“La storia e la civiltà non si possono mettere in vendita. Queste terre ci sono state lasciate dai nostri avi, noi dobbiamo proteggerle e valorizzarle per i nostri figli…”.

Cosi’ il sindaco del maggior Comune delle Eolie Mariano Bruno (è anche vice presidente dell’Ancim nazionale e presidente regionale) ha commentato l’intenzione del suo collega delle isole Tremiti Giuseppe Calabrese che ha deciso di mettere in vendita l’isola di Pianosa per 10 milioni di euro per far quadrare i conti del “palazzo” e subito si è fatto avanti Gheddafi.

“Spero tanto – ha aggiunto il sindaco Bruno – che sia una provocazione, visto che mio collega Calabrese con questa iniziativa vorrebbe far quadrare i conti del bilancio che anche per lui sono in rosso e soprattutto per l’abbandono da parte delle autorità preposte (Stato e Regioni) verso questi arcipelaghi che sicuramente rappresentano una delle ricchezze dell’Italia. E’ fuori di dubbio che lo Stato deve fare di piu’ per queste isole, anche con leggi speciali, perché tanti sono i problemi: dai collegamenti marittimi e in questi giorni sono di grande attualità per la vicenda della Tirrenia, per i rifiuti, per l’approvvigionamento idrico, per i porti, per non parlare della crisi economica che ha colpito anche i nostri operatori turistici e i lavoratori del mare, i pescatori che non possono piu’ pescare al pesce spada e al tonno, se non vi sono saranno delle deroghe e gli ex lavoratori della pomice che dopo la chiusura della cava per evitare che le Eolie fossero cancellate dal sito “Patrimonio dell’Umanità” da parte dell’Unesco si sono ritrovati senza un posto di lavoro e con sole promesse da parte del governo regionale. Ma ai loro figli cosa possono dare da mangiare se non hanno piu’ uno stipendio adeguato?”. “Se l’obiettivo del sindaco delle Tremiti – ha concluso Bruno – era quello di accendere i riflettori sulle isole minori italiane, direi che l’obiettivo è stato raggiunto, ma guai a mettere in vendita questo territorio di inestimabile valore”. In realtà, anche nelle Eolie, negli anni 70 vi fu un interesse di alcuni emirati arabi per acquistare l’isola di Filicudi, ma dal Comune si rispose picche. L’isola cosi’ è rimasta in mano agli eoliani, anche se ormai sono sempre piu’ numerose le ville finite in mano anche dei vip: Giovanna Melandri, Francesco Rutelli-Barbara Palombelli, Luca Barbareschi, Gianni Minoli, Paolo Cuccia…