Lipari – Il Presidente del Tribunale di Barcellona nella sua visita a Lipari é arrivato sorridente e con lo stesso sorriso ha ascoltato tutti, ha visto e visionato, meditato e sarà andato via con qualche riflessione più del previsto. Avrà notato il sacrificio economico al quale é andato incontro il Comune di Lipari che ha speso oltre due miliardi per comprare la palazzina box compresi diventati poi aule giudiziarie e soprattutto per la casa della giustizia eoliana non hanno partecipato gli altri 3 comuni. Ma allora si lottò forse per la stessa palazzina. Avrà notato come appunto i comuni di Salina latitano nella difesa di questo Tribunale. Avrà notato come pur essendoci ampia maggioranza al comune, casualmente nei momenti importanti in aula non si raggiunge il numero legale. Tanto la palazzina c’é e non serve altro. Ha notato anche che a parte i pochi e soliti avvocati gli altri sono lontani da ogni genere di lamentela. Ha notato ed ascoltato il vice sindaco che gli ha chiesto una boccatella di ossigeno di 24 ore. Ha notato ancor di più come il vice sindaco é stato mandato allo sbaraglio dai politici romani che gli dovevano garantire decisioni importanti ed invece neanche gli rispondono al telefono. Qui il Presidente ha capito ancor di più che le Eolie non contano niente. Non contano perché i politici delle isole non riescono a farsi rispettare neanche sui più facili diritti che toccano agli isolani. Ed é vero, anche sotto il segno della giustizia. Adesso dubbi e speranze sono in quelle scatole come i colpevoli che verranno fuori all’apertura delle scatole naturalmente.
l’ordine del giorno per ribadire il “no” alla chiusura della sezione distaccata delle Eolie e soprattutto per consegnare lo stesso documento al presidente del palazzo di giustizia di Barcellona per invitarlo a rinviare di qualche giorno il trasloco di tutti i fascicoli. In aula erano presenti solo 10 consiglieri. Dunque non c’era il numerlo legale. Gli stessi consiglieri
comunque hanno sottoscritto un documento inviato al presidente Galluccio. Il consiglio tornerà a riunirsi domani alle 10.– Il consigliere Annarita Gugliotta, Vento Eoliano, ha presentato un documento: considerata la prossima
chiusura del tribunale di Lipari si chiede di discutere i riscontri avuti in seguito alla delibera del consiglio comunale del 4 settembre 2012 e gli atti predisposti dall’amministrazione in vista della futura chiusura.
– Il consiglio comunale convocato dal presidente Adolfo Sabatini ha previsto all’ordine del giorno due argomenti: rideterminazione delle rate Tares, rettifica della delibera del consiglio comunale
del 29-7-2013 e approvazione del regolamento per la disciplina del sistema integrato dei controlli interni. Presenti 15 consiglieri, il vice sindaco Gaetano Orto, il dirigente Francesco Subba e il capo area Lucio D’Ambra.
In apertura il presidente Sabatini ha riferito di una lettera del 
consigliere Giacomo Biviano che ha richiesto di rinviare l’argomento Tares, tenuto conto che non ha potuto riunire la commissione bilancio. Il dirigente Subba ha spiegato che l’argomento Tares è tornato in consiglio per esigenze di notifica da parte di Equitalia che ha manifestato difficoltà per la rata del 15 ottobre.
Nuccio Russo, Art1: ribadisco che siamo contrari all’affidamento all’esterno del servizio che graverà come sempre sui cittadini. Ha anche annunciato che ha appreso che è presente a Lipari il presidente del tribunale. Sarebbe importante sospendere il consiglio e recarsi nella sede di Zinzolo per esternare il dissenso per la chiusura della sezione distaccata. Io direi di non perdere questa camminata a Roma, anche perchè ha dei costi e sappiamo qual’è la situazione economica del Comune… Al presidente del tribunale dovremmo far sentire il nostro grido di dolore.
Pietro Lo Cascio; Sel: non capisco cosa può fare il presidente del tribunale. Avrei potuto capire se fosse venuto il ministro.
Anche Antonio Casilli, è d’accordo con Lo Cascio. La sede è il consiglio per discutere i problemi. Noi siamo ben rappresentati in questo governo dal ministro Gianpiero D’Alia. Spero che faccia la voce forte nel governo.
Emanuele Carnevale, Mpa: il consiglio deve fare qualcosa per dimostrare ai cittadini che non possiamo accettare la chiusura del tribunale. Si è partiti con l’ospedale, si è proseguito con i contributi tagliati dallo Stato e dalla Regione, tutto a discapito di queste isole e dei citatdini che hanno deciso di vivere qui. Stiamo subendo tutto supinamente. E’ l’ora di reagire. Dobbiamo iniiare a far pesare la protesta. Dobbiamo rivendicare il diritto di avere il tribunale non solo a Lipari, ma in tutte le isole italiane. 
Ci saranno disagi a non finire per tutti gli eoliani. Ritengo che anche che ci sarà un danno per il Comune di circa 50 mila euro. Immaginate tutti gli spostamenti di vigili urbani, tecnici ecc. Noi abbiamo speso oltre 2 miliardi di vecchie lire per l’acquisto della sede che ora si chiuderà. In altre isole come Ischia i tribunali rimangono aperti, qui si chiude. Dobbiamo fare un atto deliberativo e direi anche delle forme di protesta. Dobbiamo farlo comprendere ai nostri politici. Potremmo sospendere il consiglio e trasferci in tribunale.
Gaetano Orto, vice sindaco: sicuramente il presidente Galluccio è favorevole alla chiusura. Lo ha anche detto chiaramente nel corso di un inconro che ho avuto con il sindaco Giorgianni a Barcellona. Inoltre sono pronto a relazionale su richiesta del consigliere Annarita Gugliotta su quanto abbiamo fatto per evitare la chiusura del tribunale. Abbiamo già approvato un odg per ricordare quali sarebbero le conseguenze con la chiusura del tribunale. Non dobbiamo ricordare solo Lipari ma anche gli abitanti di Alicudi o Stromboli. Mi sono anche confrontato con gli avvocati di Lipari (Salvatore e Giulia Leone, Angelo Pajno, Luca Zaia…) e abbiamo avuto anche un incontro a Messina nel corso di un incontro per l’inaugurazione dell’anno giudiziario. Abbiamo anche presentato un ricorso al tar di Catania (prossima udienza il 24 settembre). Sono stato anche a Roma a parlare con il sottosegretario con l’avvocato Pajno, grazie al ministro D’Alia. Per un’ora e mezza abbiamo dibattuto. Si era impegnato. Poi l’ho chiamato piu’ volte ma non si è atto piu’ sentire.
Votazione tares, favorevoli 11, astenuti 4.
Dopo la discussione sul tribunale, il consiglio è stato sospeso. Una delegazione di consiglieri guidata dal presidente Sabatini e dal vice sindaco Orto si è recata nella sede di via Zinzolo per incontrare il presidente Galluccio. Presenti anche alcuni avvocati e i carabinieri al comando del luogotenente Francesco Villari. E’ stato richiesto al presidente di posticipare di qualche giorno il trasferimento di tutti i fascicoli già programmato per domani, nell’attesa dell’incontro che vi sarà al ministero. Il presidente Galluccio ha dato questa disponibilità, ma solo a condizione che vi sarà un provvedimento ufficiale. I consiglieri sono rientrati nell’aula consiliare per approvare un documento unitario per dire – ancora una volta – “no” alla chiusura del tribunale.
Sul tribunale le interviste al consigliere Emanuele Carnevale, al vice sindaco Gaetano Orto e uno stralcio delle dichiarazioni dell’incontro tra il presidente del tribunale Galluccio, la delegazione comunale e degli avvocati.
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http://www.youtube.com/user/EOLIENEWS/videos
Altra riunione lunedi’ 23 settembre alle 10. All’ordine del giorno un solo 
argomento: approvzione rendiconto della gestione 2012.
Nella foto la targa apposta nell’aula consiliare in onore di Sandro Biviano che ha sistemato i lampadari senza “pretendere” un euro.
Nb: domani il sindaco Marco Giorgianni, il vice sindaco Orto e il presidente Sabatini saranno a Roma e al ministero di grazia e giustizia avranno un incontro per scongiurare la chiusura della sezione distaccata di Lipari prevista per il 13 settembre. La stessa delegazione sempre a Roma incontreranno i fratelli Biviano che dal 3 luglio protestano per la stamina. Tra poco tra l’altro sarà a Lipari il presidente del tribunale di Barcellona Michele Galluccio.
