di Enza Scalisi
Sull’occupazione dell’ Istituto Superiore “I. Conti”. La determinazione, l’entusiasmo, l’orgoglio degli studenti suscitano solidarietà e ammirazione. Il tema in questione è scottante: l’edilizia scolastica, vecchia, incancrenita rivendicazione ultraventennale, che i ragazzi affrontano con il coraggio, l’idealismo della loro età, ma anche con la consapevolezza della difficoltà del momento e il buonsenso di richieste e proposte attuabili.
Stupefacente l’organizzazione di una comunità laboriosa e responsabile: divisione in gruppi di lavoro, di studio, di comunicazione, con l’alternanza di attività manuali (pulizia dei locali, giardinaggio) e intellettuali, di digitalizzazione e di tradizione ( fascicoli di compiti, feticcio della temuta valutazione scritta, mostrati con orgoglio), di studio alternativo e di materie tradizionali. Commovente la loro fiducia nelle Istituzioni con cui cercano il dialogo, nonostante l’oltraggio di una politica scellerata che ha ipotecato il loro futuro. Auguri