Lipari&L’interesse per la comunità

bferlazzopiccola.jpgdi Bartolino Ferlazzo

E’ doveroso impegnare tutte le forze politiche, sociali ed economiche del nostro comprensorio, per dare voce alle attese, alle esigenze ed alle speranze degli eoliani e per rispondere alle loro aspettative ed ai loro bisogni, in modo chiaro ed esauriente, in particolare in questo momento di grave crisi della comunità nazionale; una crisi sociale ed economica oltre che politica, quella che stiamo vivendo, che sta per comprimere se non annullare, quel benessere che, pur con moltissime contraddizioni, si è sviluppato nelle nostre isole a metà degli anni novanta.-
Da quì un rilancio, forte, dell’ azione di programmazione, in grado non solo di evitare arretramenti, ma anche di dare nuove prospettive alla società eoliana, sia sul terreno dello sviluppo economico, sia su quello della convivenza sociale e politica.-

Non interessano, agli eoliani, i vari giochi di potere, le scaramucce, i dispetti a livello politico puerile, che stanno avvelenando queste ultime settimane, intromissioni, estromissioni, cambi di nomine che non fanno altro che allontanare la gente da quella fiducia che era stata loro richiesta non più di un anno fa, sbraitando dai balconi, promesse che poi regolarmente non sono state mantenute anzi mettendo in atto comportamenti contrari alle stesse( Imu al massimo delle aliquote, non si parla più di servizio idrico, di servizi marittimi e potremmo continuare all’ infinito) i giochi di potere, se così vogliamo chiamarli, non servono, dimostrano invece che tutti e , in qualunque caso, mettono in atto azioni e decisioni, che garantiscano amici, amici degli amici e lobby varie, senza nessuno scrupolo e senza nessuna vergogna per la povertà che aumenta di giorno in giorno, tra la classe medio bassa del nostro ceto sociale.-
Un valido esercizio del potere, veramente democratico, e il vero senso di un servizio, possono riscontrarsi solo con la collaborazione di tutte le forze politiche, culturali, economiche e sociali, specialmente in questo momento di smarrimento dei partiti, diventando queste eco e sostegno della cittadinanza e guida per gli amministratori; la volontà di andare avanti, deve partire, da una classe politica, che veramente ha il progetto di cambiare radicalmente e costruire un’ amministrazione capace di governare, tutto il resto come diceva ed insegnava il compianto Prof. Tommaso Carnevale, è pura ” … aria fritta …”.-

Un’ amministrazione che deve porsi il dovere di ritrovare unità negli intenti, nei programmi e nell’ operatività, non lasciandosi trascinare dalla radicalizzazione delle divergenze, dall’ apatia cronica e male congenito di queste terre, dallo sconforto, ma essere autentici servitori del sociale e guide verso il ” … bene … ” – ” … la morale … ” e ” … la legge … “; chiediamo troppo ?
Un’ amministrazione, consapevole edlla grave situazione politica amministrativa nel nostro comune e dell’ urgenza di governare migliorando la qualità della vita nel nostro comprensorio, un’ amministrazione che deve accollarsi l’ onere dell’ impegno di progettare un territorio a misura d’ uomo, una crescita economico sociale  che garantisca stabilità e futuro, pur nelle difficoltà di dover individuare le priorità, considerato il vasto panorama di necessità e di urgenza di sviluppo delle isole Eolie, chiediamo troppo ?

A tal fine riteniamo, indispensabile, che debba prepararsi un chiaro ed attento ” … programma ispirato ai valori reali e di necessità delle popolazioni eoliane, ad un modello di sviluppio anche in fase embrionale che tenga conto delle esigenze economiche di queste terre, che non debbono e non possono essere considerate una tappa nell’ itinerario turistico di un giro della Sicilia, ma un punto di partenza … ” ispirato dalla ricerca comune di alcuni punti, certamente fattibili, che improrogabilmente debbono trovare soluzioni immediate entro tempi strettissimi.-
In quest’ ottica è necessario, riorganizzare  interventi e sostegno delle diverse attività economiche, che non siano la concessione del suolo pubblico, o l’ autorizzazione ai concertini di mezza estate per accontentare i cantastorie di turno, che garantiscano il lavoro nelle nostre isole, con una programmazione che scaturisca dal confronto delle esperienze e dalla professionalità degli addetti ai lavori; gli operatori economici, vanno responsabilizzati, affidando loro  un ruolo primario, più attivo nella vita sociale, civile, politica ed economica del nostro comune; sarebbe positiva la costituzione di un comitato di programmazione dello sviluppo economico e sociale, la cui copmposizione, dovrebbe essere decisa in consiglio comunale, costituito da operatori economici, sociali e culturali, affiancati da consiglieri comunali, in numero paritetico, che avrebbe come compito essenziale di ricercare anche nella diversità e divergenza, soluzioni che conducano, ad una verifica della valorizzazione delle nostre risorse naturali e del pescato; ad una vera e reale programmazione di destagionalizzazione del turismo attraverso l’ incentivazione di più emergenti forme di sviluppo turistico ( vedi termale, congressuale, della terza età ecc.) ma che non potrebbe esistere, comunque, con gli attuali servizi di collegamento con la terraferma, che non possono garantire adeguate comunicazioni, specialmente durante l’ inverno, volgendo lo sguardo a forme di collegamento che, fino a questo momento, sono state sempre dileggiate, per favoritismi personali o di comunità, soggiogati dal ricatto del voto, allo sviluppo di una agricoltura specializzata del nostro prodotto, unico nel suo genere, ed alla riaqulificazione dell’ artigianato, scomparso e denigrato quasi del tutto; necessario a proposito portare avanti la riapertura in forma stabile delle Terme di San Calogero, la promozione, la formazione e produzione dell’ artigianato anche artistico, strettamente eoliano, chiediamo troppo?

Riqualificazione della macchina personale del comune martoriata, in questi ultimi tempi, da inchieste, a torto o a ragione, che stanno mettendo a dura prova, la resistenza, anche morale, di chi è stato tirato dentro, che possa garantire una trasparenza che sia di vanto, per un piccolo gioiello di comune come dovrebbe essere quello eoliano, al problema dell’ abusivismo, dell’ inquinamento acustico ed ambientale, delle discariche, alla limitazione della circolazione dei veicoli, alla riqualificazione di aree e spazi pubblici, chiediamo troppo ?
 

Certamente eistsono molti altri problemi, ma ciò che deve ispirare l’ amministrazione deve essere una volontà concreta di affrontare, innazitutto i nodi essenziali, dando segnali precisi nel senso di cambiare il modo di fare politica, non le solite ripicche e le nomine, a discapito di questo o di quello, solo per incomprensioni o per pressioni esterne, cambiare i metodi di governo della comunità del patromonio comunale, lasciando da parte i dispettucci, le varie nomine non risolvono i problemi ma li acuiscono, disgregando forze e volontà che possono essere qualificanti per le nostre isole, pertanto niente patteggiamenti sottorranei o preventive formule, niente trasversalismi, come è successo fino a qualche settima fa, ma un dialogo alla luce del sole che possa portare ad accordi chiari, al cospetto della comunità eoliana,  non nel chiuso delle stanze, ma sui balconi, nelle piazze, con impegni precisi da portare a termine; solo così qualcosa potrebbe cambiare, perchè si cercherebbe con volontà, con umiltà, con tenacia, con correttezza, con onestà,  con confronto veramente il bene comune, attraverso l’ impegno di tutti nella soluzione dei problemi reali della nostra gente, anche con scrontri e divergenze, che siano frutto di compattezza e non di disgregazione come avvenuto fino a questo momento, chiediamo troppo?
Auguri Lipari.-

Lipari&L’interesse per la comunitàultima modifica: 2013-05-17T18:23:46+02:00da leonedilipari
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