Lipari – Alla Regione si profila il blocco della pesca al pesce spada e i pescatori eoliani sono sul piede di guerra. Il punto della situazione è stato fatto al Comune di Lipari tra l’assessore Corrado Giannò, il consigliere comunale Antonio Gugliotta e una delegazione di pescatori. L’assessore Giannò e il consigliere Gugliotta hanno relazionato su un incontro che hanno avuto a Palermo con l’assessore regionale alla pesca Roberto Di Mauro e i suoi funzionari. Rispetto però alle positive notizie che erano emerse a Roma nell’incontro con i funzionari del ministero, alla Regione si intende far rispettare le rigide norme comunitarie in fatto di pesca e quindi – secondo i funzionari – non diventa praticabile l’utilizzo di 2500 metri di rete con una maglia larga 18 cm per catturate pesce spada, tonni e cosi’ via che era stata proposta dai consulenti delle cooperative di pesca eoliani, in testa Pinuccio Spinella e che aveva raccolto ampi consensi, oltre che tra i pescatori eoliani, anche al ministero. Di fronte alla “chiusura” della Regione, i pescatori sono pronti a protestare. L’assessore Giannò e il consigliere Gugliotta hanno anche aggiunto che insieme al sindaco Mariano Bruno sono pronti a manifestare alla Regione con i pescatori e anche con gli ex lavoratori della pomice che dopo la chiusura delle cave, ancora non hanno visto risolto definitamente il loro problema occupazionale.
Lipari, pescatori sul piede di guerra
Lipari, pescatori sul piede di guerraultima modifica: 2009-03-27T11:10:35+01:00da
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