Lipari&nubifragio. L’esperto, “l’alluvione colpa delle temperature dei mari”

cannetopiccola1.jpgE’ l’aumento delle temperature dei mari, causato dal riscaldamento globale, a determinare fenomeni come l’alluvione di ieri che ha messo in ginocchio una zona dell’isola di Lipari. Lo sottolinea il climatologo dell’università di Firenze Giampiero Maracchi, secondo il quale alla base di questo ed altri eventi analoghi “c’è un accumulo di energia e di vapor d’acqua in atmosfera”.
“Le perturbazioni di origine atlantica, che provengono da ovest – rileva – attraversando i mari, che hanno temperature molto elevate, diventano cariche di vapor d’acqua, che viene trasferito dai fenomeni di evaporazione degli stessi mari. Ma soprattutto accumulano una quantità di energia che poi viene scaricata con le alluvioni o altri fenomeni meteorologici”.

L’alluvione di Lipari, secondo il climatologo, non è comunque una sorpresa: “Gli ultimi 20 anni – aggiunge – sono stati caratterizzati da questi fenomeni di inizio autunno. Questo è infatti il periodo in cui cominciano ad arrivare le perturbazioni. Che si verificassero questi eventi è il timore che avevamo tutti”. Per il futuro Maracchi prevede che “alluvioni possano ripetersi a ottobre-novembre. Probabilmente si verificheranno in posti diversi”.

L’evento di Lipari, secondo Gian Paolo Cavinato, geologo del Cnr, “non ha avuto conseguenze mortali solo perchè la quantità di acqua caduta, pur se rilevante, è stata ben inferiore rispetto a quella registrata nei mesi scorsi a Genova, nelle Cinque Terre o a Giampilieri spiega “il problema è legato  alla conformazione del territorio, che è vulcanico. Qui la coltre di cenere e frammenti di roccia lasciati dalla montagna, ancora attiva, viene rigonfiata dall’acqua piovana, formando un materiale che scende velocemente lungo il versante, a causa dell’inclinazione del terreno, e forma dei detriti”. Il geologo punta il dito sulla prevenzione, cioè sulla necessità di non costruire nelle zone a rischio, ma allo stesso tempo riconosce che “non esistono ad oggi tecniche tali da individuare, specialmente nei casi di conformazione geologica complessa, le porzioni di territorio dove, a causa della forte pioggia, si possono verificare eventi di questo tipo”.

Lipari&nubifragio. L’esperto, “l’alluvione colpa delle temperature dei mari”ultima modifica: 2012-09-16T19:58:16+02:00da leonedilipari
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