Lipari – Fiaccolata in memoria di Eufemia Biviano, ad un anno dalla sua uccisione nella casetta di Area Morta. E’ stata organizzata dal parroco Peppino Mirabito. Hanno partecipato un centinaio di isolani. Assenti la pubblica amministrazione e i consiglieri comunali. Il corteo si è snodato dalla chiesa fino alla casetta di Area Morta e ritorno.
Lo scorso 24 dicembre, durante il momento di raccolta che precede il giorno di Natale, la frazione di Quattropani venne scossa dalla notizia dell’ uccisione della donna. E in memoria di questa inspiegabile morte, la frazione tutta in collaborazione con la stessa parrocchia, ha sentito di volersi stringere in un momento di preghiera per poi ritrovarsi alla messa di mezzanotte.
Uno dice: Buon Natale, Felice Anno. Poi si pensa alla messa di Natale e mentre si passa per Quattropani, il ricordo dello scorso Natale si ferma davanti alla casa della innocente vittima Eufemia Biviano, al Suo presunto assassino e alla Sua famiglia composta da due piccoli bambini ancora da crescere ed alla moglie che deve sostituirsi al capo famiglia con il coraggio della disperazione. Con sacrifici che non bastano mai per tirare a “campare”. Ad un anno meno qualche giorno, di quel triste evento, nella stessa zona di questa splendida contrada di Lipari, una pensionata (con il figlio disabile a carico) subisce il furto della modesta pensione dentro casa. Segnali di crisi. Quasi per una sopravvivenza che avanza nel buio malefico come segnale di una crisi infinita ai confini della fame. Diminuiscono i panettoni ed aumenta la disoccupazione, chiudono i negozi e le imprese mentre cresce malessere e debito. Anche a Natale. Anche alle Eolie.
L’intervista al parroco Don Peppino MIrabito e la immagini della fiaccolata.