Lipari, sogno di una notte di ferragosto e dintorni

bferlazzopiccola.jpgdi Bartolino Ferlazzo

Ci sono stato, ho trascorso delle giornate stupende, non ricordo di aver mai goduto di vacanze migliori; ho trovato un ambiente tipico delle isole, accogliente, caloroso, umano, gentile, silenzioso a misura d’ uomo.- Ho iniziato il mio viaggio da un paesino del Nord Italia, avevo bisogno di sole e di mare, imbarco sull’ aereo e dopo un’ ora e quaranta minuti atterro a Catania, appena in tempo raggiungo il terminal, in quanto il nastro aveva già sbarcato la mia valigia, mai vista tanta efficenza, appena fuori l’ aereoporto ecco subito pronto l’ autobus che mi porta fino al terminal aliscafi di Milazzo, roba da non crede, dopo circa un’ ora e trenta di tragitto, mi imbarco su un aliscafo di nuovissima generazione dotato di nuovissimi comforts ed anche di hostess, altro che vecchi catamarani e monocarene solo balle, fesserie

e notizie strumentali, non li ho visti nè in porto nè navigare, rendendomi veramente conto che le malelingue sono moltissime; arrivo a Lipari, dopo cinquanta minuti di placida navigazione in un mare turchino da far invidia alle migliori stazione turistiche del mondo, ammirando le superbe bellezze di queste imponenti isole e ne rimango estasiato ed affascinato; arrivati a Lipari sbarco su un pontile ultramoderno, coperto a volta per ripararsi dal sole dell’ estate torrida e immagino dalla pioggia d’ inverno, diviso in due corsie una per l’ imbarco e l’ altra per lo sbarco, che tra l’ altro avviene in modo tranquillo e sereno, mi dicevano di accattonaggio per stanze in affitto, nemmeno l’ ombra di questa gente pura invenzione e fantasia, arrivi in un attimo sullo spiazzale antistante le biglietterie e, noti subito le fioriere che con i loro colori accattivanti ti fanno pregustare giorni dìindimenticabili, sento la gentilezza, la cortesia degli addetti al porto, non si nota disordine, tutto ben organizzato, nessun

ingorgo di macchine che bloccano il passaggio, e poi l’ arrivo degli aliscafi non coincide mai con quello delle navi, dei traghetti questa è organizzazione; mi viene incontro, fuori dalla zona portuale, un ragazzo distinto in livrea, riferisce di aspettarmi, il pulmino è pronto per portarmi in albergo, si devono percorrere alcune decine di metri, in quanto mi riferisce che non è possibile sostare sull’ area portuale, è vietato anche per i taxi, resto sbalordito, credo di essere in un posto fuori dal mondo, percorriamo la strada che porta all’ albergo, viale interamente alberato, dove il sole e il caldo sicuramente non disturbano il passeggio dei tantissimi turisti presenti, marciapiedi senza nessuna carta per terra, puliti, fioriere anche quì rigogliose di fiori, tutte in rigoroso stile eoliano, macchine che circolano con rispetto senza disturbare più di tanto e motorini dotati di silenziatore per non disturbare la quiete del posto noto, zone per carico e scarico merci, senza che venga sporcato il selciato, ma tanta educazione civica.-
  Chiedo se il traffico è caotico, ma il mio interlocutore mi risponde, che viene disciplinato in modo serio e funzionale dalla polizia municipale e fuori dal centro abitato dalle altre forze di polizia, che lo stesso scorre veloce, senza intralci di sorta e senza eccessivo rumore; chiedo se viene adottato un servizio di telecamere di sorveglianza e come viene regolato il servizio parcheggi, la risposta è semplice non ci sono telecamere ma un efficiente servizio 0/24 portato avanti dalla collaborazione di tutte le forze dell’ ordine, i parcheggi sono parecchi e distribuiti razionalmente in zone fuori del centro urbano, piccoli ma ben tenuti e, che sono molto fruibili dalla popolazione.-
 

Arrivato in albergo, appena fuori del centro con una vista mozzafiato, chiedo come poter trascorrere le serate, mi rispondono che vi sono delle discoteche molto funzionali, che nel pomeriggio sono aperte per i minorenni e nella tarda serata invece per gli adulti fino alle due di notte e che comunque, dopo quell’ ora, non saranno più somministrate bevande alcoliche anche ai maggiorenni; mi dicono di alcune zone fruibili nel pomeriggio per ballare in spiaggia e dove si possono gustare deliziosi cocktails; fra me e me dico il paradiso non è poi così lontano; mi reco in spiaggia e noto che sono ben tenute, pulite, funzionali, per terra nesusn tipo di rifiuto ma solo sabbia e piccole pietre, lidi ben tenuti, docce ogni cinquanta metri, disponibili al modico prezzo di cinquanta centesimi, al largo noto delle motovedette delel forze dell’ ordine che vigilano in modo discreto sulla sicurezza dei bagnanti.-
 

La sera opto per uan cena fuori dell’ albergo, che tra l’ altro effettua dei prezzi particolari e vantagiosissimi, in un tipico ristorante, ordino piatti locali e pesce tanto pesce e dopo aver mangiato a sazietà, aspetto il conto, credo che sia veramente salato, mi ricredo per quello e per quanto mangiato, per le prelibatezze e la squisitezza quarantacinque euro in totale mi vanno benissimo, sembra quasi un regalo; mi siedo, dopo una bella passeggiata sul lungomare, anche questo ben tenuto senza imbarcazione sulla battigia, pulito, alberato, luci gialle calde che danno un’ atmosfera particolare, in uno dei bar sul corso principale, la cortesia è di casa, la musica quasi impercettibile siamo a livelli di piano bar, i dehors sono ben tenuti e nessuno travalica oltre al quanto richiesto e concesso, non vedo orde di ragazzi minorenni con bottiglie di alcol in mano, come mi avevano riferiuto, nè noto che qualcuno di questi, preso dai fumi dell’ alco,l vada a vomitare agli angoli dei marciapiedi, credo proprio che quanto

ho letto è il risultato di pura fantasia, anche perchè alla domanda come mai non ci sono giovani mi sento rispondere < se non sono accompagnati dai genitori non possono sedersi e se lo sono possiamo servire solo bibite analcoliche > faccio una considerazione questo è veramente un paese modello; dopo qualche oretta seduto, torno in albergo, a piedi e gusto tutta la pulizia dei vicoletti del centro, della quasi periferia, le luci fanno da complicità ad un’ atomosfera più unica che rara, mi sdraio sul lettino lasciando aperto il balcone a far si che la brezza che sale dal mare possa darmi fescura durante la notte, prendo sonno accompagnato dal canto dei grilli e delle cicale e, prima di chiudere gli occhi e lasciarmi andare nelle braccia di morfeo, mi ringrazio per la vacanza che mi sono regalata e posso affermare che il paradiso in terra esiste.-
 

Poi bruscamente mi sveglio, sento un rumore assordante ed un puzzo indescrivile è il camion della spazzatura, mai forse disinfettato da quando infunzione,  che raccoglie i sacchi dell’ immondizia ammassati a catasta negli angoli della strada, sono sudato guardo fuori e sento gridare ragazzi di ogni età con bottiglie di alcol ancora in mano e quasi del tutto urbiachi, molti vomitano, quasi incredulo torno alla realtà, sono a Lipari.-
   Auguri Lipari.-

Lipari, sogno di una notte di ferragosto e dintorniultima modifica: 2012-08-19T10:07:03+02:00da leonedilipari
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