Lipari. Tribunale che se va. -7

anatolipiccola.jpgaziinoavvpiccola1.JPGplocascio.jpgdi Alfio Ziino

Egregio architetto Lo Cascio, lasci perdere i fantasmi sessuali che mai mi hanno afflitto in alcuna maniera. Quanto a Freud, dubito che Lei sappia
qualcosa in ordine al “pregio” riconosciuto alle di lui tesi. Non sono iscritto all’ Albo degli Avvocati di Barcellona PG ed ove anche lo fossi non mi dimetterei certo non potendo esercitare la professione in carenza di detta iscrizione. Larichiesta da Lei svolta a me ed a tutti gli altri miei colleghi, suppone che noi si viva di beni di famiglia. Non abbiamo, o non tutti abbiamo avuto, la Sua fortuna.Non Le piace il termine eunuchi? Scelga: assenteisti, inconcludenti, parolai, profittatori,etc… E non dimentichi che Lei, politicamente e culturalmente è un fallito, non per mio dire, ma per il giudizio espresso da cronaca prima e storia poi, su quella ideologia della quale Lei è tutt’ora paladino.

 -di Pietro Lo Cascio

Esimio Avvocato Ziino, avanzo la mia piena disponibilità a presentare istanza per la revoca delle cittadinanze onorarie conferite a personaggi politici e a rappresentanti delle istituzioni, che – peraltro – sono in larga parte esponenti del centrodestra. Ma lo farò immediatamente dopo avere appreso che Lei, e possibilmente altri suoi illustri colleghi, avrà revocato la sua iscrizione a quell’ordine degli avvocati che, come è noto, si è espresso favorevolmente per la soppressione della sede distaccata del Tribunale di Lipari, fregandosene del dissenso di una parte dei propri iscritti. Riguardo al resto delle sue esternazioni, in particolare a quelle dove identifica il consiglio comunale con una “ammucchiata di eunuchi”, mi duole che il suo livore la porti ad esprimersi in maniera offensiva soprattutto nei confronti delle mie colleghe. Noto che spesso sembra ossessionato da fantasmi sessuali. Lei forse non sta bene, avvocato, mi creda. Si faccia vedere. Freud non è vissuto invano.

– di Alfio Ziino

Mi associo alla richiesta del geometra Aldo Natoli di procedere alla revoca della cittadinanza onoraria nel tempo conferita a quei rappresentanti, istituzionali o
politici, che nulla  hanno fatto  per le Eolie, remando anzi contro.
Commentando  l’ intervento  a  gamba tesa  (fallo da espulsione) del Presidente Giorgio Napolitano sulla Corte Costituzionale prima che questa decidesse in ordine alla  legittimità del provvedimento di “riforma” della geografia  giudiziaria, ebbi  ad invocare proprio la revoca della cittadinanza onoraria conferitagli dal Comune di Lipari. Motivazione? l’assoluto disprezzo mostrato nei confronti degli isolani.
Ma chi mai proporrà in  Consiglio  Comunale siffatta istanza?  Da una ammucchiata di eunuchi è difficile
trarre un’ impennata di virilità. Un lavoretto di bocca, parole parole parole, è invece facile ottenerlo.
E pensare che la revoca della cittadinanza  onoraria concessa  al  Presidente della  Repubblica  avrebbe
potuto essere proprio la  ” eclatante, legale protesta” promessa dal Sindaco in occasione dell’incontro con cittadini ed avvocati. Parole parole parole.
 
-di Aldo Natoli

In una riunione tenutasi presso il “Seminario delle Lettere”, sull’imminente adozione del Piano Territoriale Paesistico, ebbi a dire come Presidente dell’AGE, all’Assessore ai Beni Culturali della Regione Siciliana, Fabio Granata, che le Eolie sarebbero state destinate a diventare “un Presepe senza pastori”. Togli oggi questo e domani quell’altro è inevitabile che la qualità della vita di noi isolani è in continuo decadimento, e per i nostri giovani lasciare l’isola torna ad essere una necessità. Non entro nel merito della vicenda che ha portato all’inevitabile soppressione del Tribunale perchè i nostri avvocati hanno, da tempo, scritto già abbastanza. Condivido in particolare, con il giovane Avv.to Luca Zaia, che è stata scritta una “pagina nera” per la storia del nostro Arcipelago. Bisogna, con moltà onestà, prenderne atto perchè gli sconfitti, anche se con responsabilità diverse, siamo tutti. Ritengo che un segnale debba essere dato ai nostri rappresentanti politici regionali e nazionali, di sinistra, di centro e di destra. Che il Consiglio Comunale revochi il conferimento della cittadinanza onoraria di Lipari a tutte le personalità politiche, che in atto sono in carica, per il loro disinteresse e silenzio su una problematica di vitale importanza per il nostro Paese. Sicuramente gli facciamo “un baffo”, ma almeno salviamo l’onore!

Lipari. Tribunale che se va. -7ultima modifica: 2013-09-07T14:18:36+02:00da leonedilipari
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