MARINA MILITARE, MARISTAELI CATANIA, AL SERVIZIO ANCHE DELLE EOLIE

e873e940f13e7d67af0051f185d0f11f.jpg Circa 94.000 ore di volo, delle quali più di 5.500 a8f35479e6114be092839fca3e1f8e6b.jpgper le oltre 1.900 missioni di Soccorso a favore della comunità civile. Questi sono i numeri della base aeronavale della Marina Militare Italiana (Maristaeli) di Catania, intitolata al primo pilota militare italiano in assoluto – sottotenente di vascello Mario Calderara, brevetto n.1 del 10 Maggio 1910 – nella quale, inoltre, opera la prima donna pilota militare italiana, il sottotenente di vascello Daniela Giordano.

Nel mese di maggio Maristaeli Catania ha aperto le porte ai numerosissimi visitatori che in occasione del 40ennale del Terzo Gruppo elicotteri hanno potuto conoscere la storia, fatta di impegno, sacrificio e dedizione, dei “marinai con le ali” che vi operano. Costituito nel Maggio del 1968 con la consegna del primo elicottero SH-3D Sea King, il Terzo Gruppo Elicotteri si è perfettamente inserito nella cornice del territorio catanese, svolgendo molteplici ed importanti attività in ambito locale, nazionale ed internazionale.

Ogni giorno dalla sua nascita, si apprende da un comunicato, esso assicura un ‘Sea King’ ed un equipaggio (2 Piloti e 1-2 Operatori di Volo) pronti al decollo in caso di soccorso alla popolazione civile o per interventi di supporto alla Forza Armata. Gli elicotteri SH3D sono in grado di raggiungere qualsiasi località della Regione Sicilia, isole minori comprese, con voli diretti senza necessità di rifornimento per il rientro a Catania. Gli equipaggi sono specializzati nelle operazioni antisommergibile e antinave, ed hanno operato con continuità sul territorio nazionale ma anche all’estero, oltre che sulle Unità Navali della Marina Militare.

Il Gruppo infatti ha preso parte, con uomini e mezzi, alle molteplici operazioni di peacekeeping che hanno visto l’impegno della Marina Militare: le tre operazioni in Somalia dal 1992 al 1995, l’operazione ‘Stabilize’ a Timor Est nel 1999, la Joint Guardian in Kosovo, Enduring Freedom in Afghanistan (2001-2002), Antica Babilonia in supporto alla Iraqi Freedom, per arrivare ai nostri giorni con l’operazione Mimosa e Leonte in favore delle popolazioni del Libano dell’estate-autunno 2006.

Da ricordare anche il contributo del Gruppo in favore della popolazione civile e della catena nazionale di Ricerca e Soccorso. In questo contesto vanno ricordati gli interventi a favore dei terremotati del Friuli, dell’Irpinia e nella Valle del Belice, l’alluvione del 1973 in Tunisia, l’alluvione del Nord Italia del 1995, quelle più recenti nel Nord Ovest e a Soverato, l’alluvione nel siracusano e l’emergenza Stromboli del 2002.

MARINA MILITARE, MARISTAELI CATANIA, AL SERVIZIO ANCHE DELLE EOLIEultima modifica: 2008-05-21T17:19:04+02:00da leonedilipari
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