Monte Paschi di Siena

548261397.jpgdi Alfio Ziino

Egregio Direttore,
 
forse ricorderà la mia nota, titolata “piove sul bagnato”, relativa alla mala gestione della Banca Monte dei Paschi di Siena Spa, denunziandone la pratica di una clientelavergognosa e nelle assunzioni e nei finanziamenti tutta appannaggio della sinistra più spinta. Partito comunista e suoi derivati. Per precisare la responsabilità politica del disastro oggi comunicato urbi et orbi, responsabilità, ripeto, esclusiva della sinistra, rammento che la banca in questione ha il suo azionariato così suddiviso:
Fondazione Monte dei Paschi di Siena 37,560% Unicoop Firenze 2,727%
Altri, in quote minime, il residuo. Chi ha pratica, anche spicciola, di società per azioni sa bene che la quota del 37,560% di cui sopra assicura il dominio incontrastato della banca. La Fondazione Monte dei Paschi di Siena è retta, giusta il proprio Statuto, da una “Deputazione Generale” che elegge il Presidente. La Deputazione è composta da 16 membri, di cui otto nominati dal Comune di Siena, cinque dalla Provincia di Siena, uno dalla Regione Toscana, uno dalla Università di Siena (se mal non ricordo, in sospettodi bancarotta), uno dall’ Arcidiocesi di Siena. Non credo di dover documentare che il Comune di Siena, la Provincia di Siena, la Regione Toscana, l ‘Università di Siena, sono da decenni retti dal Partito comunista e suoi derivati (direi tossici). E che, se non si vuol fare la figura dei fessi, le nomine operate da detti enti sono “politiche”, in volgare, di provata fede comunista. Rammento ancora che il teorema secondo il quale il caponon può non sapere, tanto caro ai sinistri, in funzione anti Berlusconi, ed altrettanto caro per le medesime ragioni ad alcuni P.M., se ha un campo di totale applicazione lo ha
nel P.C.I., poi P.d. S, oggi P.D. alias Bersani. Ciò che il più piccolo dirigente di partito o amministratore designato dal partito compia, è, per la struttura piramidale del partito stesso, nota al capo. Che Bersani venga a dire di non saper nulla……….Il P.D., ed i suoi danti causa, urlano al popolo che banche e banchieri son ladroni, affamatori di imprese e famiglie. Ma rammento che Giuseppe Mussi, Presidente della Associazione delle Banche Italiane, oggi dimissionario, era giunto a detta carica dopo cinque anni “al piano di sopra della Fondazione Monte dei Paschi di Siena”, e di certo non vi venne eletto con i voti dei banchieri di destra i quali, peraltro, sono stati ormai da decenni distrutti dallacosì detta finanza laica con il fattivo concorso della Banca d’ Italia. Guarda caso, anche questa, appannaggio, nella sua dirigenza, dei sinistri e non a caso difesa dal signor Giorgio Napolitano che, con banche e derivati tossici, quale Presidente della Repubblica ci sta quanto i cavoli a merenda.
 
*Caro Avvocato proprio oggi troverà nel servizio “Bancomat…to” il ricordo di quanto da Lei anticipato.
Monte Paschi di Sienaultima modifica: 2013-01-25T20:40:42+01:00da leonedilipari
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