Notizielle

aaaaaa.jpg-A Bulawayo nello Zimbabwe, una prostituta è morta, o almeno così sembrava, mentre faceva sesso con un cliente. La polizia locale, giunta sul posto, ha prelevato il cadavere dal letto in cui si trovava e l’ha trasferito all’intero di una bara. Durante il trasporto però gli agenti hanno avvertito degli strani rumori provenire dal feretro. La donna era in realtà viva anzi, vivissima. “Volete uccidermi, volete uccidermi!” ha urlato la squillo, identificata solo come Mandlo, mentre la polizia l’aiutava a liberarsi dalla scampata morte. E’ un miracolo o sono rischi del mestiere.
 
-Dopo l’allontanamento di Franco Battiato e Antonino Zichichi, il più veloce a compiacersi per la mossa di Crocetta è stato Gianpiero D’Alia. Il suo partito, l’Udc, aveva già manifestato segnali di insofferenza. Pochi minuti dopo il siluramento degli assessori, D’Alia ha scritto: “Il presidente Crocetta è intervenuto in maniera accorta e dimostrando di avere a cuore il futuro della Sicilia che deve essere governata in maniera autorevole e con un impegno quotidiano. Ci attendono scadenze fondamentali per il destino dell’Isola ed è quindi fondamentale che il governo regionale sia unito e coesa la maggioranza che lo sostiene”.
 
-I finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Pescara hanno notificato due ordinanze di misura cautelare degli arresti domiciliari, emesse dal Gip del Tribunale dell’Aquila su richiesta della Procura Distrettuale dell’Aquila. I destinatari sono un noto professionista pescarese ed un ex dirigente del Ministero delle Infrastrutture per turbativa d’asta e per gravi violazioni alle normative disciplinanti gli appalti pubblici, nonchè due misure di interdizione a carico dei titolari di due ditte. Secondo le indagini della Procura era stato organizzato un cartello di partecipazione all’appalto al fine di favorire la ditta Dragaggi srl che, seppur non vincitrice della gara, di fatto, subentrava alla ditta vincitrice, violando così le regole della trasparenza e del buon andamento dei lavori concessi dalla pubblica amministrazione.
 
-La Slovenia, per molti osservatori, sarà il sesto Paese membro dell’Eurozona a chiedere sostegno all’Europa.
 
-Quelli legati alla Cgil regalano al sindacato affari per 137 mln l’anno, grazie a 38 società satelliti, fra case editrici (che pubblicano i libri dei parlamentari) e convenzioni con la finanza dal Mps alle Fs.
 
-Le ultime statistiche Istat parlano di 50mila connazionali che hanno lasciato l’Italia per migrare in Germania, Svizzera, Gran Bretagna. C’è chi si è spinto nel Nuovissimo mondo anche solo per infornare pizze o raccogliere mele e c’è chi, da stimato professionista, molla tutto perchè «Lo Stato italiano ha bruciato ogni mia residua energia imprenditoriale». 

-Perugia si conferma capitale internazionale del giornalismo. Il programma dell’edizione 2013 dell’IJF (International Journalism Festival, dal 24 al 28 aprile) prevede, tra gli altri, i keynote speeches di Emily Bell (per anni direttore del settore digitale del Guardian), Mattew Ingram (blogger di fama mondiale e autore di GigaOm e PaidContent) e Harper Reed (uno dei protagonisti dello staff che ha guidato la campagna elettorale di Barack Obama.

-Al Consiglio Regionale di Genova, altri cinque avvisi di garanzia recapitati dalla Procura ad altrettanti consiglieri nell’ambito dell’inchiesta sulle spese pazze in Regione. Salgono così a nove, su quaranta, i consiglieri indagati che dicono: “qui dentro siamo quasi tutti dead man walking, gente politicamente morta”.

-La Guardia di Finanza di Ascoli Piceno ha deferito all’Autorità Giudiziaria quattro persone fisiche che, fornendo al preposto ufficio della Regione Marche falsa documentazione inerente la compagine delle società a loro riconducibili, da oltre un decennio hanno ottenuto dall’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura (AGEA) di Roma contributi europei a fondo perduto per il settore agricolo-vitivinicolo, sistematicamente dirottati poi su libretti di deposito a risparmio e/o conti correnti esterni alla compagine societaria, distraendole dal fine normativamente statuito dalla normativa europea. L’entità della complessiva truffa perpetrata in danno dell’Unione Europea e del bilancio nazionale ammonta a 1.174.000 euro, già recuperata in buona parte.

-Una truffa ai danni dell’Inps è stata scoperta dalla Guardia di finanza di Roccella Jonica che ha denunciato il titolare di una azienda agricola per la produzione di olio e 66 braccianti agricoli. Dal 2006 al 2011 i braccianti, attraverso false dichiarazioni dell’imprenditore, hanno percepito illecitamente le indennità di disoccupazione e maternità per oltre 435 mila euro. La truffa è stata segnalata anche alla Procura regionale della Corte dei Conti.

-La guardia di finanza di Ragusa ha scoperto una società di ristorazione con sede legale a Comiso, ma in realtà con sede operativa nel catanese, come evasore totale per 650 mila euro. Da una verifica fiscale sarebbe emerso che l’azienda emetteva ai clienti ricevute e scontrini fiscali e annotava tutti i corrispettivi sul registro mensile, ma le somme incassate non venivano poi riportate in sede di dichiarazione dei redditi. Il rappresentante legale, una 35enne ragusana con un elevato tenore di vita e una dichiarazione fiscale personale molto bassa, non ha saputo giustificare le omissioni.
 

-“La privatizzazione dell’aeroporto di Catania è inevitabile”. La vendita di Fontanarossa è quasi una realtà. Ed è proprio da quando Vito Riggio, presidente dell’Enac, ha parlato di vendita ai privati, degli aeroporti di Palermo e Catania, che si cerca di capire cosa stia succedendo nelle torri di controllo di alcune società italiane e straniere che vorrebbero investire nell’infrastruttura aeroportuale alle falde dell’Etna.

-All’Anemone Costruzioni S.r.l., che opera nel settore degli appalti pubblici, la Finanza di Roma hanno contestato un’evasione fiscale per 166 milioni all’impresa denunciando 5 amministratori responsabili di reati fiscali. La verifica del Nucleo di Polizia Tributaria di Roma ha tratto spunto dalle indagini sui cosiddetti ‘grandi eventi’ relative agli affidamenti di lavori pubblici (tra cui anche per il G8 del 2009) nel cui ambito furono, a suo tempo, eseguiti sequestri per circa 32 milioni di euro. L’azienda si è aggiudicata nel tempo alcuni importanti appalti pubblici, che le hanno consentito, negli anni oggetto di controllo fiscale dal 2005 al 2009. Le Fiamme Gialle hanno scoperto una vera e propria contabilità parallela, predisposta in seno alla società, ‘criptata’ attraverso dei codici numerici utilizzati per individuare i luoghi di esecuzione dei lavori ed i relativi committenti. Decriptati i dati, i controlli hanno consentito di far emergere una pluralità di lavori edili mai fatturati e dichiarati al Fisco.
 
Notizielleultima modifica: 2013-03-28T02:58:00+01:00da leonedilipari
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