PRIMA PAGINA. Lipari, altro che megaporto turistico

ppagina.gifPolitica per politica. Ma la politica del “megaportoturistico&altro” non sbarca a Lipari. Fra gli eoliani democraticamente contenti e dispiaciuti sorge spontanea una domanda. Ma la giunta comunale di Lipari avrà un piano di riserva, oppure si ritrovo sul gobbo il “buco” di una seconda società mista? Il segnale chiaro che arriva dalla Regione è che al momento i totani non si possono mischiare con le aragoste. Che ogni cosa resti al suo posto. L’attuale è:  le banchine lavorino da banchine, le spiagge lavorino da spiagge e che nessuno si appropri amichevolmente di spazi demaniali ad uso e consumo proprio. Questo è anche un invogliamento per chi è autorizzato ad usare le spiagge per sedie e tavoli, per chi è autorizzato ad usare i pontili nel rispetto delle regole e privi di impedimenti, per chi tira a secco barche e reti che ancora danno un fascino di pesca e pescato artigianale. La decisione è arrivata in modo così naturale come un segnale di madre natura donato ancora a chi vive per le Eolie. Forse, però, per l’ultima volta.

PRIMA PAGINA. Lipari, altro che megaporto turisticoultima modifica: 2011-02-09T07:57:53+01:00da leonedilipari
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