Quando ad un giornale o ad un giornalista giungono segnali positivi su uomini di Stato (sempre piu’ pochi, purtroppo), è giustamente perfetto dire la verità e scriverla. Dalla nostra intervista al Prefetto Francesco Alecci, tutti hanno ricavato che è un servitore giusto dello Stato con la patria nel cuore senza sbandierarla per mettersi in evidenza. L’equilibrio con il quale ha risposto e parlato, oltre ad essere frutto di una pacifica preparazione, ha messo finemente in evidenza come le Eolie non devono mettere imbarazzo ed angoscia nel gestire amministrativamente situazioni disdicevoli.

 

Il percorso giuridico amministrativo del comune di Lipari deve avvenire senza ricatti (140 appartamenti in cambio di due caserme dei carabinieri…) e senza voglie di sostituire le proprie risorse per altri. Il comune, aggiungono alcuni isolani, non deve trasformarsi in costruttore edile di facciata per barattare i Suoi averi che poi sono del popolo. Gli amministratori, invece di dire, inizino a fare: per la sicurezza, per l’ospedale, per i trasporti adoperando sempre la trasparenza senza vestirla d’emergenza.