PROCURA, PROSEGUE L’INDAGINE SU CAPPERI E MALVASIA

1980513600.jpgLIPARI – Capperi e malvasia spacciati per eoliani, in realtà provenienti dal Marocco e da Marsala.

E’ 322554877.jpgl’ultima frontiera della contraffazione, che avrebbe fruttato ai “falsari” un fatturato milionario, e su cui ora indagano i carabinieri del Nas di Catania.

L’inchiesta è coordinata dalla Procura di Barcellona Pozzo di Gotto.

I militari stanno effettuando controlli nelle aziende di produzione e in alcune attività commerciali per appurare la

provenienza dei prodotti.

Non è la prima volta che i capperi e la malvasia finiscono nel “mirino” della procura. 

PROCURA, PROSEGUE L’INDAGINE SU CAPPERI E MALVASIAultima modifica: 2008-09-23T13:51:17+02:00da leonedilipari
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