Quesito

nbianchi1.JPGdi Nando Bianchi

Oggi vorrei rioccupare spazio sul giornale ponendo un quesito al quale non riesco a dare risposta.
Parlo della crisi economica. Parola al momento sulla bocca di tutti e per la quale io mi sono ritrovato dopo oltre vent’anni di occupazione sempre nella stessa struttura a ricevere una proposta di riduzione di periodo lavorativo ad un periodo di per sè già ridotto. E comunque credo di non essere il solo, almeno spero, ad aver subito il vento di crisi ed avendo al momento quindi molto tempo a disposizione, mi occupo degli acquisti quotidiani per il fabbisogno della mia famiglia. Cosa che fra l’altro  mi è sempre piaciuto fare. Mi scuso per la prefazione ma la ritengo importante per il quesito. Non tralasciando il fatto che tutti noi siamo caduti in questo grosso business che è l’acquisto di denaro, scagli la prima pietra chi non ha una finanziaria in corso, mi chiedo:ma la crisi non avrebbe dovuto avere l’efetto di fare abbassare i prezzi per prodottii in genere quale pesce ( non fà molta differenza se comprato dal  rigattiere o dal barcaiolo), frutta anche qui senza grossa differenza se comprata in negozo o dai nostri ambulanti, quasi impossibile invece acquistrarla sia frutta che verdure se recano il marchio ” prodotto locale ” . Chissà qual’è il Consorzio che ne attribuisce il valore. Ma in genere non si registra nessun ribasso su tutti i campi ad eccezione delle vendite concorrenziali con locandina che ritroviamo sui tergicristalli delle macchine o nelle caselle postali dei diversi market esistenti sull’isola. Ma queste vendite avvenivano anche prima che si parlasse di crisi. Ed allora ecco il quesito: Se benessere fa lievitare i prezzi…la crisi che fà???

Quesitoultima modifica: 2009-05-22T17:30:53+02:00da leonedilipari
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