Regione. Nel Pd accordo per Lombardo. Ma che scintille…

GLUPO.jpgLa direzione siciliana del Pd ha approvato la risoluzione del segretario regionale del partito, Giuseppe Lupo, confermando l’appoggio al governo di Raffaele Lombardo. Sui 62 componenti della direzione presenti alla riunione, che si è svolta a Palermo, 46 hanno votato a favore, 15 contro e un astenuto. Il voto, avvenuto per appello nominale chiude una riunione segnata da forti tensioni, col Pd che ha rischiato di spaccarsi. Alla fine, la corrente “Innovazioni”, che fa riferimento al parlamentare Nino Papania, è riuscita nella mediazione, evitando la resa dei conti dopo che l’asse tra il senatore Beppe Lumia e il capogruppo all’Assemblea Antonello Cracolici aveva dichiarato di non potere votare a favore della relazione del segretario, che in una prima fase accoglieva la proposta del coordinatore della segreteria nazionale Maurizio Migliavacca che, ribadendo la conclusione dell’esperienza della giunta tecnica, aveva bocciato la formazione di un governo politico, schierandosi a favore dell’alleanza tra Pd-Terzo polo e sinistra per le amministrative della prossima primavera e proponendo il voto atto per atto dei provvedimenti dell’esecutivo regionale in attesa delle nuove elezioni.

La formula letta dal segretario Lupo, approvata a maggioranza dalla direzione, recita: “Il Pd confermando le decisioni dell’assemblea del 19 giugno e ritenendo esaurita la fase del governo tecnico al fine di fare avanzare uno nuovo percorso politico è pronto ad aprire una nuova fase alla Regione per verificare e costruire un’alleanza politica in grado di dare forza per superare i limiti dell’attuale esecutivo”.
Pur non dichiarandosi a favore di un governo politico ma ribadendo che la fase tecnica è chiusa, il Pd conferma il sostegno a Lombardo con l’obiettivo di incidere sulle decisioni politiche.
Durante le dichiarazioni di voto, il senatore Lumia e il capogruppo all’Ars Cracolici si sono nettamente schierati contro le posizioni espresse da Migliavacca. “La lettura di Migliavacca forse va bene a Roma – ha detto Cracolici – ma in Sicilia no, rivendico l’azione finora condotta nell’isola”.

MA CHE SCINTILLE: Scintille alla direzione regionale siciliana del Pd. Ad accendere la miccia e’ stato l’intervento del senatore Pd Enzo Bianco che ha ribadito piu’ volte che il partito “non puo’ continuare ad appoggiare Raffaele Lombardo alla guida del governo regionale in Sicilia” dopo l’inchiesta che lo ha visto coinvolto, anche se nei giorni scorsi la procura di Catania ha derubricato il reato da concorso esterno in associazione mafiosa a reato elettorale. “Noi siamo il partito di Piersanti Mattarella e di Pio La Torre -ha proseguito Bianco- quindi non possiamo continuare ad appoggiare questo governo”.

Ma dal fondo della sala si e’ alzata la voce di Giuseppe Arnone, del Pd di Agrigento che ha citato il senatore Pd Vladimiro Crisafulli, presente in aula, qualche tempo fa coinvolto in una inchiesta di mafia. A quel punto Crisafulli ha iniziato a gridare rivolgendosi alla direzione del Pd: “o lo fate uscire voi o chiamo i carabinieri”. E Arnone ha controbattuto: “chiamate pure i carabinieri ma io non esco”. La tensione e’ salita alle stelle e soltanto dopo una decina di munuti la situazione e’ tornata alla normalita’. Adesso la riunione prosegue con l’intervento di Giovanni Papania.

Regione. Nel Pd accordo per Lombardo. Ma che scintille…ultima modifica: 2011-09-20T08:48:00+02:00da leonedilipari
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