di Antonio Iacullo

Operare lo scorporo della Siremar dalla Tirrenia deve rimanere il primo obiettivo per il finanziamento statale alle linee che devono assicurare il diritto alla mobilità degli isolani.

Nel il tavolo di concertazione che verrà, vigiliamo perchè sciacalli si possano sostituire a quanti hanno fino ad oggi colpevolmente disamministrato e depauperato, alimentando sperpero e disservizi nei trasporti per le isole minori siciliane.

Questa è la richiesta accorata che gli eoliani in agitazione e di buon senso rivolgono a tutti gli italiani, nell’interesse di quanti come loro si trovano nella necessità e di tutti gli altri che sono chiamati a contribuire.

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