Gli enti locali che non hanno ancora adottato gli atti costitutivi delle società per la regolamentazione del servizio di gestione rifiuti (Srr), previste dalla riforma degli Ato, hanno l’obbligo di farlo al massimo entro una settimana: in caso contrario saranno commissariati. È quanto stabilito dall’assessorato regionale all’Energia in raccordo con l’assessorato alle Autonomie locali.
Gli enti locali avranno qualche giorno di tempo in più rispetto a quanto stabilito in una circolare, pubblicata nella Gazzetta ufficiale e trasmessa agli enti locali lo scorso 2 febbraio, che fissava a oggi il termine ultimo per l’adozione degli atti costitutivi delle Srr. «Al monento sono 6, su 18, le Srr gia’ costituite», dice il capo di gabinetto dell’assessorato all’Energia, Maurizio Pirillo. Le procedure sono state avviate a Trapani, Agrigento, Caltanissetta, Siracusa e due nel catanese. Gli enti locali dovranno istituire le Srr entro il 31 marzo, adottare il piano d’ambito e i piani regolamentazione del servizio per le eventuali aree di raccolta ottimali (Aro) e istituire il monitoraggio dei dati sulla gestione dei rifiuti. I piani d’ambito e di intervento dovranno prevedere un’apposita sezione per affrontare il tema del personale degli Ato in liquidazione; a proposito dei rapporti creditori dei soggetti gestori delle discariche nei confronti degli Ato in liquidazione o degli stessi comuni, sono previste ipotesi di studio per piani di rientro. «Oggi si èsvolta una riunione a Catania per concordare le modalita’ con cui iniziare ad elaborare piani di rientro seri, cosi’ da consentire ai fornitori di rientrare nei crediti che vantano nei confronti degli Ato – aggiunge il capo di gabinetto – Abbiamo resettato l’intero sistema.
L’ acquisizione di queste informazioni, ci permette di avere un quadro dei crediti e dei debiti dei comuni. Sappiamo che l’esposizione debitoria degli Ato ammonta a 1,1 miliardi, a fronte di 1,09 mnl di crediti vantati nei confronti dei comuni. Queste somme potrebbero in parte configurarsi come debiti fuori bilancio; stiamo cercando di avere informazioni per elaborare piani di rientro e di ammortamento in 10-20 anni che consentano di recuperare queste somme senza gravare sulla situazione finanziaria degli enti locali». Il Dipartimento acqua e rifiuti, entro il 28 febbraio, dovrà fare una ricognizione su discariche e tariffe applicate ed autorizzate, per poi elaborare una proposta di piano delle discariche per i nuovi 18 Ato e un piano tariffario regionale per il conferimento in discarica.