Stromboli, che dedica…

LRAVERA.jpgdi Lidia Ravera

E’ in libreria ” A Stromboli”. Se devo contare i volumi …il ventisettesimo. Buffa questa contabilità creativa. Del resto: ho incominciato a pubblicare 34 anni fa. Era il giugno del 1976 quando Porci con le ali…E’ una piccola emozione che si ripete, questa della scrittura, mia croce e delizia quotidiana,che diventa un oggetto, sottoposto alle leggi di mercato, al gradimento dei lettori, al giudizio dei critici. Questa volta non c’è ansia. Anche se è un libro terribilmente personale. Anche se non mi protegge alcuna metafora o trama, nessun personaggio d’invenzione, nessuna distanza. Racconto la mia relazione con questa piccola isola scogliosa e vulcanica, questa, in cui vivo tanti mesi l’anno. Rifletto sul valore simbolico dell’isola. Quello che si cerca o ci si aspetta, sognando un’isola. Quello che si può trovare, che io ho trovato.
La prima pagina è questa:
“Il mare è gonfio di grigio. Me l’aspettavo. Sono ancora a letto, lo sento sciabordare. Sento il vento e immagino le onde. Quando apro le ante di legno della porta finestra che affaccia sulla spiaggia lo vedo, il tempo. Il cielo è occupato da un variare di nuvole bianche, grezze,panna, sporche. Il mare è come lo immaginavo, gonfio e grigio, screziato appena dalla cresta mobile dei flutti. Un gommone chiaro dondola all’ancora. Mi chiedo se reggerà.Il vento rinforza. La pioggia ha gocce rotonde. Il mare le riceve con la sua mobile maestà.
Non capisco se le accoglie o le respinge. Sarà una giornata d’inverno. Non importa la data. Può essere la prima rottura del ritmo benigno dell’estate, il 17 di settembre. Può essere il cuore freddo del mese di gennaio.La data è un dettaglio. E’ il giorno la mia unità di misura. Vivo con la luce, dipendo dalle condizioni atmosferiche , come un contadino, come un pescatore. Indosso una tuta con i pantaloni lunghi. Sulla sabbia umida si stampano le orme dei gabbiani. Cammino, la mia è una ricognizione,passo in rassegna i confini della terra, minacciata dalle incursioni del mare. Controllo gli ormeggi, dovesse, l’isola, scivolare via, prendere il largo…”

Stromboli, che dedica…ultima modifica: 2010-07-03T09:22:38+02:00da leonedilipari
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