Stromboli, l’abbandono delle istituzioni

clanzapiccola.jpgSoppresso l’aliscafo delle sette del mattino la scuola dell’obbligo non è più tale per i ragazzi di Stromboli. Questa è bnatale45.jpgsolo l’ultima prova dell’abbandono che vivono i trecento abitanti dell’isola. Un pontile non dragato lascia gli abitanti abbandonati alla sorte del vulcano senza una via di fuga praticabile. Eppure d’estate è un continuo lastricare strade. Sarà la presenza di Napolitano e l’attenzione di molti, ma dal primo novembre si torna in un contesto di abbandono istituzionale. Nessuno tra enti locali e Protezione Civile ha cura dell’isola. Anche se solo in trecento, gli abitanti di Stromboli protestano.

«Stromboli ha due mondi totalmente diversi. Quello legato all’estate dove tutto è bello e siamo considerati», spiega Carlo Lanza, tra i trecento residenti dell’isola. «In estate tutto sembra una favola. Con la presenza del nostro carissimo presidente della repubblica viviamo momenti di splendore. Poi in contrapposizione abbiamo l’inverno, dove lo stato non garantisce il sacrosanto diritto alla sanità e all’istruzione. Dove non è praticabile nessuno dei servizi fruibili nella terra ferma. Per gli abitanti delle isole minori delle Eolie si vive in uno stato di abbandono molto evidente».

Scuola dell’obbligo, non a Stromboli
la vicende dell’isola è anche strettamente legata alla crisi della compagnia di navigazione nazionale Tirrenia. «La Siremar per noi è il vettore di stato che ci consente di recarci nell’ospedale più vicino che a Lipari o a Milazzo. Che permette di portare i ragazzi a scuola con l’aliscafo delle sette». Aliscafo oggi soppresso. «Ragazzi che dovrebbero andare alle scuole dell’obbligo, ma che non sono d’obbligo per noi. Ci hanno tolto il diritto allo studio e alla cura. Tutti servizi che la Siremar, vettore di stato per Elolie, ci ha negato».

Isola non solo per l’estate
«Strombli in quanto isola è meravigliosa in estate ma altrettanto meravigliosa è in inverno» spiega Carlo Lanza. «Non possiamo vivere solo d’estate, siamo considerati bestie in una riserva. Siamo abbandonati dalle istituzioni. Se il Presidente viene a stromboli tutto si mobilita per rendere l’isola splendente; poi dal primo di novembre tutto ci viene negato. Noi abbiamo una emergenza stromboli, quella del 2010 prolungata per il prossimo anno. Un’emergenza vulcanica. Ieri abbiamo avuto un’ eruzione abbastanza forte e la Protezione Civile come le istituzione ci relegano a un pontile non dragato. Noi ci rivolgiamo alle istituzioni e alla Protezione Civile ma nessuno fa niente. Perché è inverno e i trecento abitanti fanno poco rumore. Noi abbiamo voglia di vivere la nostra isola anche d’inverno».

ami

Stromboli, l’abbandono delle istituzioniultima modifica: 2010-12-20T21:49:12+01:00da leonedilipari
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