Da Torino in linea Angelo Sidoti

1382170_10200457579542648_1364588746_n.jpgdi Angelo Sidoti

Mentre in passato rappresentanti della politica eoliana (udc e pd) e residenti in Roma si occupavano della Lipari Porto o meglio del Mega Porto alle Eolie oggi cade il silenzio su questa iniziativa.

Cosa bolle in pentola?? Solo al nostro Sindaco è riservato questo segreto.

Certo il suo comportamento negli anni non è stato tanto lineare. Quando non era Sindaco ma rappresentate dell’Udc ha sparato a zero su Condotte oggi in assemblea tiene un comportamento di basso profilo. Mi direte : nel ruolo di oggi bisogna tenere atteggiamenti più tolleranti ma sicuramente non possiamo parlare di coerenza.

D’altronde anche Legambiente è scomparsa forse per lo stesso motivo.bandieranotiziariopiccola.JPG

Fatte queste premesse pongo alcune domande all’organo di controllo della società:

Il precedente Collegio Sindacale in carica dichiarava nella sua relazione “i profili di rischio sono neutralizzati dall’impegno sottoscritto nel 2010 dal socio di maggioranza”. Domando:

  1. come è stato formalizzato il suddetto impegno? Dalle copie degli atti richiesti ed ottenuti dal Comune di Lipari non ho mai rinvenuto questo documento.

  2. quale forma tecnica-contabile è stata utilizzata per ripianare le perdite relative agli anni precedenti da parte di Condotte?

  3. come mai sono state iscritte somme a patrimonio netto non derivanti da effettivi versamenti di denaro da parte dei soci (risulta iscritto infatti un credito di Euro 1.000.000 nei confronti del socio Condotte nell’attivo patrimoniale)?

  4. di conseguenza di che natura è il credito di Euro 1.000.000 esposto nell’attivo circolante? Nella nota integrativa non vi sono commenti a riguardo alla pagina n. 4.

  5. sono state liquidate somme al Socio Condotte a fronte dei servizi prestati di Euro 355.920? Sarebbe interessante comprendere quanti costi nel 2013 addebiterà Condotte alla Lipari Porto Spa e se gli stessi vengono resi al valore di mercato.

Il precedente Collegio Sindacale in carica dichiarava nella sua relazione “sarà opportuno verificare con l’approvazione definitiva delle opere da realizzare, la sostenibilità finanziaria ed economica del progetto di investimento”. Domando:

  1. è mai esistito un progetto definitivo completo di tutte le autorizzazioni rilasciate positivamente dai vari Enti coinvolti? Il nuovo progetto di ridimensionamento è stato realizzato? Oppure siamo sempre in attesa dell’intervento del Comune di Lipari presso la Regione Siciliana al fine di ottenere nuovi fondi a copertura dell’investimento?

  2. come valuterà e come valuta oggi il Collegio Sindacale tale situazione visto il livello di rischio elevato dettato soprattutto da uno stato di incertezza evidente?

Il precedente Collegio Sindacale in carica dichiarava nella sua relazione “abbiamo prestato il nostro consenso alla sospensione e relativa capitalizzazione delle spese di pubblicità sostenute nel corso dell’esercizio, come nel corso dei precedenti, avallando conseguentemente, (…….), solo in esito alla prima formazione dei ricavi operativi”. Domando:

  1. la rimodulazione del progetto, ormai certa dai vari comunicati e atti sociali redatti, non doveva comportare una svalutazione parziale delle spese capitalizzate in quanto riferite ad un progetto più ampio?

  2. se cosi fosse a quanto ammonterebbero le svalutazioni non determinate nell’esercizio 2012?

La percentuale di svalutazione si potrebbe calcolare sul minore investimento previsto rispetto a quello iniziale oppure sui minori ricavi. Per dirla in breve se il fatturato della Lipari Porto Spa diminuisse per esempio del 50%, per effetto della rimodulazione, i costi capitalizzati si dovevano o potevano svalutare nella stessa misura percentuale con conseguente impatto negativo sul risultato di esercizio.

Ricordo a tutti che i costi di pubblicità sono “riferibili alla rifunzionalizzazione del sistema portuale con finalità croceristica e diportistica di Marina Corta, Sottomonastero, Marina Lunga e Pignataro – Lipari”.

Alcuni mesi fa dai notiziari si apprendeva quanto segue: “La “Lipari Porto” è disponibile a ridimensionare l’intervento- così come proposto dalla giunta comunale- rinunciando a quanto progettato per Marina Lunga e diminuendo alcune cubature delle opere da realizzare. La “Lipari Porto”dovrebbe,quindi, intervenire su Marina Corta e su Pignataro.”

Quindi è pacifico che parte degli oneri capitalizzati andavano stornati a conto economico.

Vorrei infine ricordare al Consiglio Comunale di Lipari che il Collegio dei Revisori nella loro relazione avevano evidenziato che nessuna partecipata, fatta eccezione per l’ATO, aveva trasmesso all’Organo di Controllo “una relazione sull’operato svolto, un piano programmatico sugli sviluppi futuri e un bilancio economico e di previsione annuale e pluriennale da essere sottoposto all’Ente per l’approvazione”.

Cari Consiglieri vi apprestate tra un mese ad approvare il bilancio preventivo, (ormai consuntivo visto che siamo a fine anno), e spero che l’amministrazione vi metta nelle condizioni di avere in anticipo tutti i documenti che vi necessitano. In caso contrario a voi la responsabilità di agire come coscienza.

Da Torino in linea Angelo Sidotiultima modifica: 2013-10-28T07:44:30+01:00da leonedilipari
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