di Felice D’Ambra

Turismo& L’antico Mito della Seduzione.

Mentre avanza la torrida estate, all’Isola di Lipari, si adottano provvedimenti seri per i Sex vacanzieri che con la prerogativa delle vacanze, sbarcano sull’Isola di Eolo. Non è un semplice gusto o un piacere, è la netta volontà di voler creare un po’ di “Bon Ton”nell’Isola Patrimonio Umanità Unesco. Nel frattempo e senza volerlo il Sindaco di Lipari ha anche creato un’immagine di  Marketing turistico gratuito nelle TV nazionali. Sarà negativo o costruttivo? Il Sindaco Marco Giorgianni, per placare gli animi dei vicini cugini cannetari infuriati per le multe subite qualche giorno fa, ha deciso di vietare a chiunque, e punire gli scostumati maldicenti, con una multa salata, quei vacanzieri desiderosi di passeggiare in abiti succinti (bikini e slip da bagno per gli uomini). Dunque tutti i vacanzieri e turisti fai da te, mordi e fuggi, sono avvisati che lungo le Vie dello Shopping Eoliano, in modo particolare nel Corso Vittorio Emanuele, Via Garibaldi, Marina Corta e non, non è più possibile circolare in modo balneare (visto che a Lipari non ci sono spiagge).

Secondo il mio parere credo anche che sia indispensabile che il Sig. Sindaco di Lipari Marco Giorgianni, presto emetta altri provvedimenti per evitare lo sconcio di Corso Vittorio Emanuele, Via Maurolico e Marina corta, dove esiste una baraonda totale.

Mentre il caos automobilistico regna sovrano in Via del mare- Marina Garibaldi e Via Cesare Battisti di Canneto, per il super affollamento giornaliero causato da tutte le auto di coloro che vanno al mare, che se usassero il Bus di linea, fra l’altro comodissimo, e visto la carenza di parcheggi (e nell’attesa di crearli), lasciare a casa l’auto, dando soltanto la precedenza ai pulmini degli Hotels che fanno la spola per portare i loro clienti e riprenderli all’orario stabilito non creando disturbo.

Con l’avanzare dell’estate, inizia pure l’escalation dei seduttori e sciupa femmine (chiamati in modi diversi nelle località balneari della nostra Penisola), che sempre seduttori e mangia femmine sono. Alcuni anni fa, fece scalpore la maglietta con la scritta ”italians do it better” indossata dalla famosa cantante italo/americana Madonna, alias Louise Veronica Ciccone, nata a Rochester, nello Stato USA di Michigan. Qualche tempo dopo, una sessuologa svedese, consigliava alle sue pazienti di trascorrere qualche periodo di vacanza in Italia. Secondo la sua teoria, i così detti “latin lover o pappagalli” italiani sarebbero stati un’ottima terapia contro la depressione e il malumore che le affliggeva nel lungo gelido inverno nordico. Forte era allora nel nostro Bel Paese, il mito della seduzione attuata da personaggi intraprendenti titolati come “latin lover” del passato, quello descritto in molti film italiani e stranieri, interpretati da Rossano Brazzi e da Marcello Mastroianni. Nei secoli scorsi e nel primo novecento, la seduzione non era una scienza, ma una pura arte amatoria irresistibile ed emozionante tecnica del corteggiamento, praticata dai più grandi romantici uomini mai dimenticati, che fecero la storia dell’arte dell’innegabile seduzione e tra i personaggi più famosi maschi italiani, diversi fra loro troviamo: Giacomo Casanova, sinonimo di seduttore, scrittore, avventuriero, poeta, diplomatico e anche agente segreto italiano. Casanova rimase nella storia per la fuga dai Piombi di Venezia, per suo il libro”Histoire de ma vie” dove racconta con franchezza i suoi innumerevoli incontri galanti e non solo. Mentre nel novecento, è il pugliese di Castellaneta (TA), il personaggio più amato dalla storia e da milioni di donne di tutto il mondo. L’idolo delle donne, fece strage di cuori, visse varie storie d’amore e di grandi passioni e ancora oggi nel terzo millennio, nessun personaggio è riuscito a scalfire il “Sex Symbol”, del fascinoso mito seduttore, Rodolfo Valentino. Milioni di donne piansero la sua morte e il 14 febbraio di ogni anno, per la festa di San Valentino, ricordano ancora il divo del cinema muto, morto giovanissimo a 31 anni. La vera seduzione è un’arte, da non confondere con quegli uomini definiti “latin lover”, play boy, don Giovanni, pappagalli o “sciupa femmine”, che altro non sono che pusillanimi spasimanti o pseudonimi amanti di passaggio. Durante il periodo estivo, soprattutto sui litorali e sulle spiagge delle varie riviere, ma anche a Roma e Firenze, l’antico mito rispolvera l’arte della seduzione amorosa e ritorna alla grande, e oggi in piena calura, conserva ancora di più, un fascino particolare soprattutto, tra i giovani e anche tra i maturi “sciupa femmine”, ancora capaci di non arrendersi all’inesorabile usura del tempo e della passata “invidiosa”tramontata giovinezza.

Quegli inguaribili seduttori, frequentatori di amene spiagge super frequentate, locali notturni, discoteche, balere, con il loro fiuto infallibile, sanno come trovare la preda al momento giusto, soprattutto dove ci sia frequentazione di vacanzieri stranieri, siano essi uomini, donne, gay, Lesbo e single dichiarati apertamente e non. Quello che normalmente accade in ogni estate, sono solo alcune condizioni di vita costruite dalla coppia per avere la massima libertà di azione. Essi sono rappresentati dalla consolidata abitudine di passare con amici “la vacanza” all’insegna della spensieratezza, e senza i rispettivi partner. Le vacanze da “single” sono dichiarate come un ritorno all’adolescenza e come un diritto reciproco di vivere momenti di rilassamento, di svago e per recuperare anche se di breve durata, quella libertà “perduta” come ai tempi della prima giovinezza. Storielle di incontri furtivi, di avventure rubate di giorno che di notte, da viverle all’insaputa e ognuno intensamente e alla grande, da “scapoli o nubili”.  Poi la vacanza termina, tutto finisce, si torna a casa e tutto ritorna come prima. E così, gli sciupa femmine, esercitano sulle ragazze, donne mature, in cerca di consolazione e di quei piaceri dell’erotismo isolano, che esplode proprio durante la calda breve estate, nelle spiagge, tra i faraglioni e piccole calette, dove come amanti, vivono un’avventura extra coniugale che per l’isolano di scoglio che si rispetti, equivale a “un dovere”.

Buona e meravigliosa Estate a tutti i vacanzieri e attenzione alle multe.