Tirrenia, è “Cin-Cin”. 18 navi e linee, piano mantiene intero organico

atirrenia7.JPGIl contratto è stato firmato dal commissario straordinario di Tirrenia Giancarlo D’Andrea e dall’amministratore delegato di Cin Ettore Morace presso gli uffici di Legance, i consulenti legali dell’acquirente. In una nota, Tirrenia conferma che il contratto è stato stipulato “nel rispetto delle previsioni procedurali e secondo le previste tempistiche”, con Cin “risultata aggiudicataria della procedura di evidenza pubblica a suo tempo conclusa”.

Il contratto, si legge nella nota di Cin, “prevede l’acquisto del marchio ‘Tirrenia’, di 18 navi e delle linee attraverso la convenzione che verrà stipulata con il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti; sono esclusi dall’acquisizione la Siremar, i fast ferries, le proprietà immobiliari e le opere d’arte”.

Il piano industriale di Cin “prevede il mantenimento dell’intero organico, la sostituzione immediata del naviglio obsoleto, il potenziamento della rete commerciale, l’adeguamento degli standard di bordo ai livelli internazionali e il miglioramento immediato dei servizi e delle condizioni di viaggio dei passeggeri”. Il passaggio di Tirrenia a Cin – conclude la nota – “rimane ancora condizionato all’ottenimento del via libera antitrust da parte della Commissione Europea e interverrà definitivamente solo in tale data”.

REGIONE SARDA CHIEDE 25% IN CDA E DIRITTI SU ROTTE – La Regione Autonoma della Sardegna vuole entrare dentro il Consiglio di amministrazione della nuova Tirrenia, con pari dignità rispetto agli altri soci (25%) e con diritti amministrativi speciali, che devono essere statutari. In più, propone che la sede sociale possa essere a Cagliari. Lo ha ribadito l’assessore regionale dei Traporti, Christian Solinas in un incontro con la stampa al Terminal crociere davanti alla motonave Scorpio della vecchia Tirrenia, già ceduta ad altri armatori privati assieme alle altre unità veloci. L’Isola diventerebbe così il socio pubblico con possibilità di un voto determinante tutte le volte che si tratta di parlare di rotte, di frequenze, di qualità delle navi e di politica tariffaria su ogni singola rotta. E’ questa la proposta non trattabile che la Regione ha posto alla Cin, che proprio oggi sta valutando questa ipotesi. Se non ci sarà la risposta attesa la Giunta regionale è pronta a impugnare la legge sulla privatizzazione, sollevando un conflitto di attribuzione davanti alla Corte Costituzionale, ma sono allo studio anche azioni risarcitorie per l’eventuale danno. “Questa è la settimana più importante e da un momento all’altro attendiamo una convocazione – ha spiegato Solinas – vogliamo esportare il modello flotta sarda rispetto agli standard qualitativi e vorremmo far della nuova Tirrenia la flotta sarda. Si tratta di un progetto molto più ambizioso di andare a prendere un posto nel cda – ha aggiunto l’esponente della Giunta – perché vogliamo scrivere noi il nuovo modello di continuità territoriale non solo per i passeggeri, ma anche per le merci”. Domani, intanto, arriva in Giunta una delibera sulla continuità territoriale marittima e aerea che conterrebbe un cronoprogramma sui due temi.

Tirrenia, è “Cin-Cin”. 18 navi e linee, piano mantiene intero organicoultima modifica: 2011-07-26T07:25:00+02:00da leonedilipari
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