VIGNETI, FUNZIONE ANCHE AMBIENTALE

1554937051.jpgLa Sicilia e’ una delle poche regioni italiane ad avere indicato le zone escluse dal regime di aiuti per l’abbandono definitivo dei vigneti. La superficie minima da estirpare per poter accedere ai contributi sara’ di 0,1 ettari.
  Le aree escluse sono due. La prima riguarda le zone di delimitazione del disciplinare della Doc Etna, circa 3.500 ettari, dove la maggior parte dei vitigni sono: Nero d’Avola, Nerello Mascalese, Carricante, Nerello Cappuccio e Catarratto.
  In particolare e’ preclusa l’estirpazione di tutti vigneti al di sopra dei 500 metri di altitudine, o la cui pendenza sia superiore al 25% o quelli terrazzati. La secondo e’ quella della isole minori (Eolie e Pantelleria), circa 900 ettari dove i vitigni maggiormente coltivati sono lo Zibibbo (Pantelleria), Malvasia (Eolie). La zona dell’Etna e’ stata salvaguardata perche’ in montagna, le isole minori per motivi ambientali.
  In una riunione che si è tenuta a Roma con tutte le regioni e’ stata definito il testo della circolare attuativa della riforma dell’Ocm vino che Agea dovra’ emanare a breve per indicare tempi, modalita’ e contributi. “Abbiamo voluto blindare -afferma l’assessore- una parte del territorio regionale perche’ in alcune zone di montagna come l’Etna o nelle isole minori come le Eolie e Pantelleria, i vigneti hanno anche una funzione ambientale di tutela del territorio. E proprio in queste zone ci sono molti vitigni autoctoni e storici che andavano tutelati”.

VIGNETI, FUNZIONE ANCHE AMBIENTALEultima modifica: 2008-08-22T09:45:34+02:00da leonedilipari
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