Vulcano, la “spedizione” sul cratere

cratere.jpgcratere1.jpgVulcano – La “spedizione” sul cratere. cratere15.jpg

La sua frequente attività nell’epoca classica ha ispirato i greci di supporre che il Dio di Fuoco, Efesto, lavorasse nella sua forgia all’interno del cono attivo, ora conosciuto come “cono della Fossa”.

L’isola di Vulcano consiste in tre diversi edifici vulcanici, parzialmente distrutti da collassi calderici. La parte meridionale dell’isola è costituita dal “vulcano Primordiale”, troncato dalla caldera del Piano. Verso nord si trovacratere2.jpg l’edificio di Lentia-Mastro Minico, che è stato largamente distrutto dal collasso della caldera della Fossa, circa 14 mila anni fa. Questa caldera contiene il cono della Fossa, formatosi negli ultimi 5500 anni. La parte più settentrionale dell’isola è la penisola di Vulcanello, la cui formazione comincia con un’eruzionecratere3.jpg sottomarina nel 2° sec. a.C., portando alla nascita di un’isola nello stretto fra Vulcano e Lipari. Le ripetute eruzioni di questa nuova isola la fanno crescere, e nel medioevo essa si unisce all’isola di Vulcano. L’ultima eruzione di Vulcanello risale al XVI secolo.

Negli ultimi secoli, invece, l’attività si è concentrata al cratere della Fossa. Un ciclo eruttivo importante ha inizio nel 1727, e nel 1739 viene emessa la colata riolitica di “Pietre cratere4.jpgCotte”, la più recente attività effusiva di Vulcano. Durante i 150 anni consecutivi, si registra un’attività esplosiva sporadica, che culmina nell’ultima eruzione di Vulcano, che si svolge fra il 2 Agosto 1888 ed il 22 cratere5.jpgMarzo 1890. Questa eruzione è l’evento tipo che ha portato all’introduzione del termine di attività “vulcaniana”, caratterizzata da distinte esplosioni molto forti, che emettono frammenti di lava in stato quasi solido. Sono cratere6.jpgfamose le numerose grandi bombe “a crosta di pane” che furono lanciatecratere7.jpg cratere14.jpgfino alla zona ora occupata dal paese di Vulcano Porto. Essendo allora disabitata la zona, non ci furono nè vittime umane nè danni materiali di grandi proporzioni, anche se la ricaduta di materiale piroclastico e le onde di choc causate dalle più forti esplosioni hanno causato danni ad edifici sull’isola vicina di Lipari.

cratere8.jpgDalla fine dell’ultima eruzione, Vulcano si trova in uno stato di quiete eruttiva, ma questo “sonno” è a volte disturbato da crisi cratere10.jpgdi attività sismica e aumenti nelle emissioni e temperature fumaroliche, la cratere9.jpgpiù recente cominciatasi nel 1985. Ciò sottolinea il grande rischio che correrebbe soprattutto il villaggio di cratere11.jpgVulcano Porto, ubicato immediatamente cratere12.jpgalla base del cono della Fossa, in caso di una cratere13.jpgripresa dell’attività eruttiva.

Vulcano, la “spedizione” sul cratereultima modifica: 2013-04-14T15:14:00+02:00da leonedilipari
Reposta per primo quest’articolo

Eolie, finanziate strutture turistiche per oltre 2 milioni e 300 mila euro

aliparipiccola3.jpgPer le strutture turistiche siciliane con i fondi comunitari via libera ad oltre 50 progetti. Stilata la graduatoria dall’assessorato regionale alle attività produttive. Nelle Eolie sono stati finanziati: Arcipelago spa 1.219.799 euro, Taurotel 1.007.599 e Saesa di Tomasello 114.952.

Per l’elenco completo e il decreto a firma del dirigente Alessandro Ferrara si può visionare il sito

www.euroinfosicilia.it

Eolie, finanziate strutture turistiche per oltre 2 milioni e 300 mila euroultima modifica: 2013-04-03T09:11:20+02:00da leonedilipari
Reposta per primo quest’articolo

Rassegna Stampa. “Repubblica.it”, tasse locali, in un anno incremento del 5 %

trattoria doroRegionali, comuni e province puntano sui contribuenti, per far quadrare i conti dei bilanci. In un anno le imposte delle amministrazioni sono aumentate di 9,2 miliardi, arrivando a un totale di 182,9 mld (+5%). E dire che sembrava iniziato un trend positivo, di riduzione delle tasse locali, partito nel 2008 e proseguito l’anno successivo. Ma già nel 2010 l’imposizione è tornata a salire e l’anno successivo la tendenza è stata confermata con ulteriori incrementi.

Proprio nel periodo della crisi, quando cresce il numero delle famiglie in difficoltà, gli enti hanno deciso alzare l’asticella delle entrate fiscali, con incrementi annuali che superano anche il 10%. I dati, contenuti nelle tabelle dell’Istat ed elaborati dall’Adnkronos, mostrano che rispetto a 10 anni prima le entrate fiscali, tra imposte dirette e indirette, sono aumentate di 44,5 mld (+32,2%).

Tornando al confronto annuale, secondo i dati più aggiornati dell’istituto di statistica, le imposte comunali dal 2010 al 2011 sono cresciute di 4,8 mld arrivando a 100,8 mld (+5%). Seguono a breve distanza le regioni, che hanno portato il gettito complessivo a 77,5 mld con un incremento di 4 mld (+5,4%). Mentre le province hanno aumentato gli incassi di quasi mezzo miliardo, arrivando a 4,7 mld (+11,1%).

Confrontando le entrate fiscali del 2001 con quelle del 2011 emerge che l’aumento è stato pari a 23,9 miliardi per i comuni (+31,1%); mentre per le regioni il gettito risulta di 19,3 miliardi in più (+33,1%). Ma sono le province le strutture che in 10 anni sono riusciti a ottenere i risultati più elevati, con un gettito che è aumentato del 41,3% (+1,4 mld). Nonostante l’aumento del peso fiscale le entrate complessive degli enti locali e territoriali si riducono, a causa del taglio dei trasferimenti.

Così cresce la quota fiscale sul totale delle risorse a disposizione di comuni e regioni, passando rispettivamente dal 39,7% del 2010 al 42,3% del 2011 e dal 44,9% al 48,2%. Tornando indietro di altri 10 anni si scopre che nel 1991 le entrate fiscali ammontavano a solo il 14,2% del totale per i comuni e al 15,2% per le regioni.

La differenza è da attribuire soprattutto al livello di imposizione molto più contenuto: i comuni si limitavano a una tassazione totale di 15,5 mld mentre le regioni si fermavano a 10,1 mld. Le tasse, da allora, sono aumentate del 548,8% nel caso degli enti locali e del 665,7% nel caso degli enti territoriali.

Rassegna Stampa. “Repubblica.it”, tasse locali, in un anno incremento del 5 %ultima modifica: 2013-03-24T18:21:41+01:00da leonedilipari
Reposta per primo quest’articolo