Battiato, “potrei accettare a condizione”

fbattiato.jpg“E’ vero, Rosario Crocetta mi ha offerto di fare l’assessore alla Cultura, ma la decisione non l’ho ancora presa”. Franco Battiato ci sta pensando. Se dovesse accettare lo farebbe a due condizioni: “Un impegno limitato, mirato a progetti e niente stipendio”.

Domani l’artista incontrerà il governatore appena eletto: “Ne parleremo a quattr’occhi e gli farò presente le mie esigenze e perplessità”. Battiato non è indifferente alla proposta: “E’ un’occasione unica per contribuire alla crescita della Sicilia” e nell’isola “si avverte una forte esigenza di cambiamento”; per questo, osserva, “se posso una mano la do volentieri”.

Il suo unico dubbio è la delega: “Non posso seguire quotidianamente i problemi di un settore così vasto come quello dei Beni culturali, altrimenti dovrei cambiare mestiere, e io sono una persona seria”. Però il dialogo è aperto perché il maestro ammette di “essere pronto a scatenarsi” nel ruolo di assessore se l’incontro andrà bene. L’esito visibile a tutti della riunione si avrà martedì prossimo alla conferenza congiunta convocata da Crocetta a Catania: “Se ci sarò – annuncia Battiato – significa che avrò accettato l’incarico”.

Per la squadra di governo Crocetta aspetta anche altre risposte: quella dell’avvocato Alfredo Galasso, tra i fondatori de La Rete, di Mariella Fedele, moglie del procuratore Antimafia Piero Grasso, e di Giancarlo Caselli, procuratore a Torino, per anni a capo della Procura di Palermo. “Non vede l’ora di cominciare, è risoluto e molto deciso a portare avanti quella che lui stesso ha definito la rivoluzione siciliana; sta lavorando a quattro-cinque provvedimenti che rappresenteranno una svolta”, dice chi è vicino al governatore.

Non è ancora entrato nel vivo, invece, il confronto con Pd e Udc, i due partiti che, con l’Api e il Psi, lo hanno sostenuto. Alcuni nomi di candidati a entrare nella squadra di Crocetta circolano da tempo: da Luigi Cocilovo (Pd) a Giovanni Ardizzone (Udc), da Lino Leanza (Udc) ad Antonello Cracolici (Pd). L’unica certa è Lucia Borsellino, dirigente dell’assessorato alla Salute, figlia del magistrato assassinato nella strage di via D’Amelio. Crocetta l’ha indicata nella sua squadra durante la campagna elettorale, per lei è pronta la delega alla Sanità.

Il governatore, a Lampedusa, per alcuni giorni di relax dopo la maratona elettorale, s’è portato dietro alcuni dossier spinosi per poterli valutare attentamente prima dell’insediamento, previsto mercoledì: dalle società partecipate con conti in rosso e decine di amministratori e consulenti, alcune delle quali saranno definitivamente chiuse, ai conti della Regione, che hanno una voragine di 41 miliardi di euro tra debiti consolidati e residui attivi inesigibili, fino alle vertenze che riguardano i 18 mila precari degli enti locali e i 25 mila forestali.

Battiato, “potrei accettare a condizione”ultima modifica: 2012-11-04T12:34:35+01:00da leonedilipari
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