di Manuela Sonia D’Ambra
Stamattina ho pubblicato qst mio “sfogo” sulla bacheca di un grp cui sono iscritta, ora lo pubblico anke qui e magari poi lo mando pure a qlke giornale o programma… vediamo…
Buongiorno a tutti! ieri ero mooolto nervosa, da brivido, dopo l’ennesima notte insonne a causa dei pensieri ke mi tormentano, oggi mi sento diversamente calma… e vorrei condividere con voi la mia situazione, sperando di nn annoiarvi: sono nata e cresciuta a Torino x 30 anni, poi la vita e il cuore mi hanno portato sull’isola di Lipari, luogo a cui ho sempre in qlke modo sentito di appartenere (ci è nato mio papà ed è anke dove riposa in pace).
Per nn tediarvi nn mi metterò ad elencare tutti i problemi ke affliggono qst’isola, ma al contrario confermo a gran voce che amo Lipari e ke nonostante tutto sono felice di stare qui! una cosa xò davvero nn va… vogliono chiudere il punto nascite!!!!! trovo qst situazione la più scandalosa ke si possa verificare in una società civilizzata e devota al progresso!!! parlano di accorpamenti dei reparti, di mantenimento degli interventi di emergenza/urgenza quindi di pronto soccorso, perkè la comunità europea stabilisce che x la sicurezza di mamma e bambino laddove nn vengono effettuati almeno 500 parti annui, nn c’è sufficiente manualità operativa quindi bisogna appunto provvedere a far confluire le gestanti in luoghi dove sia garantita la giusta e corretta assistenza…
ma ke bel discorso! lo trovo validissimo, davvero, senza ironia! ci rendiamo xò conto della peculiarità di cui stiamo trattando, qst è una realtà insulare!!!!!! se nn si può partorire qui, xkè è in sostanza quello ke ti dicono, o devi organizzarti, partire, fare visite di controllo fuori x avere un punto di riferimento e poi ad un certo punto trasferirti a Messina, o Milazzo, o Patti, o Palermo a TUE, e ripeto esclusivamente TUE spese, x garantirti personalmente la giusta e corretta assistenza (oltre alle spese, pensate ai vari disagi anke psico-affettivi, tipo affrontare tutto in solitudine, se nn si ha un familiare ke può accompagnarvi e stare con voi, sperare ke le condizioni meteo-marine consentano al vostro compagno, a vostro marito, al padre del vostro bambino! di raggiungervi in tempo x assistere alla nascita!!! e così via), oppure aspettare… sì, xkè qui i controlli te li fanno, ci sono bravissimi ginecologi, il laboratorio analisi è efficiente, tutto il personale ospedaliero è disponibilissimo, ti sembra di essere in famiglia! xò purtroppo hanno le mani legate! quindi tu procedi con la tua gravidanza, come sto facendo io (sono alla 23° settimana), poi il giorno ke ti vengono le doglie, speri ke vada tutto bene, ti fai il travaglio a casa buona buona, aspetti ke il bambino si incanali sperando ke ciò avvenga perfettamente senza nessun problema e a quel punto ti rechi all’ospedale di Lipari e forse ti ci fanno partorire???? nn credo! come percepisci doglie e contrazioni, vai in ospedale, ti fanno il tracciato e nl frattempo sono obbligati a chiamare l’elisoccorso, arriva l’elicottero, ti prendono e ti portano…
dove trovano posto (quindi nemmeno lo sai a priori!!!!) e i tuoi familiari (nello specifico, mia mamma ke ha un sacco di problemi di salute, e il mio compagno) devono aspettare di saperlo, poi partire (a seconda di orari aliscafi/traghetti!), raggiungerti, faranno in tempo? e se succede di notte? finirai x partorire da sola???? e, come già successo, se con l’elisoccorso nn trovano posto? magari ti riportano a Lipari!!! è scandaloso! e io mi tormento xkè nn so cosa fare, nn avendo peraltro grandi mezzi economici! è ke, sulla pellaccia della gente, finisce sempre x essere una questione di interessi politici ed economici ad avere la meglio! nn sono l’unica di Lipari, credetemi! stiamo lottando, ma tanto nn ci ascoltano e, ovviamente, le future mamme finiscono x rassegnarsi e adeguarsi… è triste… io nn riesco ancora a rassegnarmi, x ora… così, spesso sono… diversamente calma! 🙂 grazie e scusate lo sfogo! un sorriso x tutti!!!!”.
