Casta&privileggi. Sciala populo… (1)

mirkosaltalamacchia.jpgdi Mirko Saltalamacchia

Nde condivede il pernsiero di Roberto Piemonte e aggiunge:

Tra i politici europei coloro che godono dei maggiori privilegi sono i politici italiani, tutto questo a danno del cittadino e dell’economia stessa del paese. Ciò non solo costa miliardi di euro al contribuente italiano, ma spesso finisce per creare grossi limiti alla partecipazione democratica stessa dei cittadini a queste istituzioni i cui membri finiscono per diventare una piccola oligarchia dedita solo a mantenere le loro posizioni di potere. A tutto ciò il cittadino può ancora opporsi con un’arma: il voto, sistema che però diventa valido solo proponendo reali alternative e correttivi, non solo proponendo un rinnovamento delle persone, ma anche istituendo paletti e innovazioni a livello legislativo che assicurino in qualsiasi caso nel tempo di rispettare il rinnovamento richiesto per l’appunto dagli elettori. Per questo NDE propone:

1) La modifica della indennità dei parlamentari dagli oltre 11.000 euro al mese attualmente previsti ai 7000 euro circa della media europea, cifra sicuramente più equa che comunque permette l’espletamento della mansione indipendentemente dal redditto pregresso del cittadino eletto. NDE infatti è contraria al qualunquismo e populismo e ricorda come solo quando la politica, sia come diritto di voto che come partecipazione attiva, era appannaggio solo dei più abbienti i politici non ricevavano indennità: NDE vuole che TUTTI i cittadini senza distinzioni possano avere la possibilità di fare politica e non solo i più ricchi e benestanti, ma non vuole cascare neanche nella situazione inversa per cui fare politica è diretta conseguenza solo dell’alta remunerazione economica.

2) Il divieto di nominare portaborse e consulenti parenti e/o familiari, NDE attua una politica assidua contro il nepotismo.

3) La riduzione dei privilegi: ridurre l’indennità non servirebbe a molto se non si riducono anche i privilegi ingiustificati di cui godono attualmente i nostri politici, perciò NDE propone tra le altre cose l’eliminazione del rimborso affitto che attualmente è di 2900 euro mensili: l’indennità che prevediamo, congrua ed equa al compito assegnato, basta a coprire spese di viaggio e di soggiorno varie.

4) L’eliminazione della gratuità della tessera del cinema, della tessera del teatro, dell’entrata in piscina, palestre, cliniche, barbiere, ecc… poiché non hanno nulla a che fare con l’espletamento della carica parlamentare.

5) Il rimborso di autobus, metro, viaggi aerei, autostrade, treni, traghetti avverrà solo nei casi strettamente necessari all’esplicamento della carica governativa o di parlamentare (partecipazione a lavori delle commissioni e viaggi istituzionali). Il rimborso sarà dovuto per la somma effettivamente spesa.

6) La riduzione del numero di auto blu e limitazioni al loro utilizzo che sarà previsto solo in rari casi di importanza istituzionale, per conclamati motivi di sicurezza o manifestazioni sociali; attualmente le auto di servizio, a qualsiasi livello di amministrazione, rappresentano una vera e propria piaga che costa più di 4 miliardi di euro all’anno ai contribuenti italiani. Riduzione anche dell’uso dei voli di stato, che dovrà essere tassativamente limitato ad eventi di alto profilo istituzionale o di conclamata emergenza e necessità.

7) Che ogni parlamentare dovrà usufruire di buoni pasto per la pausa pranzo come qualsiasi altro lavoratore, buoni pasto dal valore limitati nel numero e nel valoro a quanto strettamente necessario. Dovrà inoltre essere eliminato il ristorante all’interno delle due Camere che costa oltre 5 milioni di euro all’anno solo per dipendenze.

8) Che il telefono cellulare con chiamate illimitate, attualmente disponibile ad ogni parlamentare, venga usato solo per quanto è strettamento legato all’attività parlamentare stessa e non dovrà essere mai utilizzato per motivi familiari, personali o qualsiasi altro motivo che vada al di fuori della funzione per cui si è stati eletti, ciò dovrà essere verificato anchee attraverso rigorosi controlli.

9) L’eliminazione della pensione dopo solo 35 mesi in Parlamento ed innalzarla, ai livelli di qualsiasi altro cittadino italiano.

10) La diminuzione del numero delle scorte che sarà previsto solo per casi realmente necessari e di conclamato pericolo, ciò anche per evitare che uomini e risorse destinate alla pubblica sicurezza vengano sprecati e stornati dal loro ruolo primario.

11) Il politico deve agire come dipendente del cittadino e dovrà impegnarsi formalmente nel perseguimento degli obiettivi proposti durante la campagna per la sua elezione.

12) Il divieto di essere eletti per più di due volte per lo stesso mandato a qualsiasi livello di amministrazione pubblica.

13) Il maggiore supporto, tramite quozienti elettorali appositi, per coloro che praticano politica da meno di 10 anni per favorire maggiormente il ricambio generazionale.

14) L’abolizione della figura dei senatori a vita in quanto pur non eletti tramite regolari elezioni, ma cooptati in maniera arbitraria dal solo Presidente della Repubblica, hanno potere di voto esattamente come un senatore regolarmente eletto.

15) Di inserire un limite minimo di presenza ai lavori parlamentari (80%) sotto il quale l’indennità non venga più pagata, ovviamente nel conteggio delle assenze non rientrerebbero quelle per giustificata causa come: motivi di salute, di missione o partecipazione ai lavori delle commissioni.

16) Di aprire realmente ai giovani il Parlamento abbassando il limite minimo di età per diventare deputati a 18 anni e per diventare senatori a 25/30 anni.L’eta minima attualmente prevista è di 25 anni per la Camera e di 40 anni per il Senato.

Ricordo a tutti che la democrazia si regge su un solo principio: la validità della parola dei cittadini.I rappresentanti della politica esercitano in nostro nome il potere, quando noi li deleghiamo tramite la nostra parola.Mi chiedo, se i nostri rappresentanti hanno chiesto (a chi con la parola ha legittimato
il loro potere) se erano d’accordo con il modo in cui è stata realizzata l’unificazione Europea: FUORI DAL REALE CONTROLLO DEI CITTADINI, E A DISCREZIONE DEL POTERE FINANZIARIO COLLUSO CON LA POLITICA.

 

Casta&privileggi. Sciala populo… (1)ultima modifica: 2011-09-13T20:40:00+02:00da leonedilipari
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