I castelli siciliani si mettono in rete. Dalla Regione pronti 5 mln per l’illuminazione artistica

Sarà il Comune di Caccamo a occuparsi d’ora in poi della gestione dell’antico castello, di proprietà della Regione Siciliana e tra i più grandi e meglio conservati di tutta l’Isola. A consegnarlo al sindaco Nicasio Di Cola è stato il governatore Nello Musumeci dopo che, nello scorso mese di giugno, era stata firmata una convezione per attribuire all’amministrazione cittadina le attività che riguardano la fruizione e la valorizzazione dell’antica fortezza.

“L’obiettivo – ha spiegato Musumeci – è quello di creare una rete e, quindi, una proposta di turismo monumentale, architettonico e culturale che possa integrarsi con quello gastronomico e paesaggistico: più è diversificata l’offerta, maggiore diventa l’attrazione”. Musumeci ha anche annunciato di avere destinato cinque milioni di euro per l’illuminazione artistica dei castelli dell’Isola e di avere creato una rete tra tutti i manieri della Regione, il cui coordinamento è stato affidato alla soprintendenza ai beni culturali di Palermo.

Il Comune di Caccamo assicurerà la custodia del castello e l’apertura al pubblico con modalità e orari che garantiranno un servizio pluri-settimanale di visite. Utilizzando anche i proventi derivanti dalla vendita dei biglietti di ingresso, dovrà inoltre garantire interventi di manutenzione, revisione periodica delle coperture, miglioramento del decoro degli ambienti, stabilità e sicurezza dell’immobile. E ancora, dovrà occuparsi dei progetti di restauro dei soffitti, dell’abbattimento delle barriere architettoniche, della produzione di segnaletica turistica specifica e del materiale promo-pubblicitario in più lingue, ferme restando le competenze della soprintendenza per i Beni culturali di Palermo in materia di tutela e ricerca scientifica.

“Proseguirò – ha assicurato Musumeci – nell’affidamento alle amministrazioni locali che avranno così un maggiore potenziale da giocare sul piano del marketing territoriale e dell’offerta turistica”. Tra i siti che rientrano nell’elenco il castello Bauso di Villafranca Tirrena, la villa Di Pasquale di Messina, il castello cinquecentesco Spatafora, il castello Beccadelli di Marineo, le terme arabe di Cefalà Diana, il Palazzo Cappellari di Palazzolo Acreide,lo stabilimento Florio di Favignana, il Museo di Marianopoli e il Museo delle Croci di Scicli.

Alitalia cancella 44 voli da e per la Sicilia per lo sciopero del 25 ottobre

Disagi in vista anche per i passeggeri siciliani che hanno già un volo prenotato per venerdì 25 ottobre.

A causa dello sciopero dei controllori di volo (dalle 13 alle 17) proclamato da alcune sigle sindacali e di altre agitazioni nel settore del trasporto aereo (previste con orari variabili dalle 4 ore alle 24 ore), Alitalia è stata costretta a cancellare una serie di voli. In Sicilia, in particolare sono stati cancellati 26 voli da e per Catania, 16 da e per Palermo e due da Trapani per Milano Malpensa e ritorno. Opereranno invece regolarmente i voli del 25 ottobre nelle fasce garantite dalle 70 alle 10 e dalle 18 alle 21.

Alitalia invita tutti i passeggeri che hanno acquistato un biglietto per volare il 25 ottobre a verificare lo stato del proprio volo, prima di recarsi in aeroporto, sul sito alitalia.com, chiamando il numero verde 800.65.00.55 (dall’Italia) o il numero +39.06.65649 (dall’estero), oppure contattando l’agenzia di viaggio presso cui hanno acquistato il biglietto. I passeggeri che hanno acquistato un biglietto Alitalia per viaggiare fra la serata del 24 e la mattina del 26 ottobre, in caso di cancellazione o di modifica dell’orario del proprio volo, potranno cambiare la prenotazione senza alcuna penale o chiedere il rimborso del biglietto (solo nel caso in cui il volo sia stato cancellato o abbia subìto un ritardo superiore alle 5 ore) fino al 10 novembre.

Per consultare la lista dei voli cancellati il 25 ottobre clicca qui.

IV edizione Borsa del Turismo Extralberghiero

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8 Novembre 2019- IV edizione Borsa del Turismo Extralberghiero

Confesercenti Sicilia organizza con l’Assessorato Regionale del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo la IV edizione della Borsa del Turismo Extralberghiero (BTE).
Un evento che consentirà ai gestori delle strutture extralberghiere di presentare la propria offerta ricettiva ai Buyers internazionali (tour operator e agenzie di viaggio) appositamente selezionati, interessati ad aggiungere nei loro circuiti turistici il prodotto Sicilia ed a proporre nei propri mercati di riferimento formule ricettive complementari a quella alberghiera.

Quest’anno verrà inaugurato anche ExpoBte, uno spazio espositivo attraverso il quale:
− le aziende fornitrici di servizi dedicati al mondo extralberghiero potranno definire nuovi rapporti fornitore-cliente;
− le amministrazioni o altri soggetti che si occupano di promozione del territorio avranno la possibilità di presentare la propria offerta turistica.
Tutto ciò con l’obiettivo di favorire la crescita competitiva della destinazione turistica regionale con particolare riferimento al sistema ricettivo extralberghiero.

Inoltre, le strutture partecipanti avranno la possibilità di essere sponsorizzati, nel periodo che intercorre tra l’iscrizione e l’evento stesso, sulla pagina dell’evento Facebook, e, per l’anno 2020, sull’app Sicilytourism.net già scaricabile su Google Play e Appstore.

La BTE si svolgerà venerdì 8 novembre 2019 dalle ore 10.00 alle ore 19.00 presso Villa Cattolica sita in via Rammacca, 9 Bagheria PA.
La giornata verrà suddivisa in due turni al fine di permettere una migliore distribuzione dei partecipanti all’interno della location.

Per partecipare all’evento chiamare i numeri:
+39 091 6115048
+39 320 9134939

oppure inviare una mail all’indirizzo: confesercentibte@gmail.com

Lipari, una vertebra di corpo umano rinvenuta nei fondali di Punta Crapazza. Indagine dei carabinieri

Lipari – I resti di un corpo umano sono stati rinvenuti nel mare della maggiore isola delle Eolie.

Una vertebra alquanto consumata è stata ritrovata da un turista subacqueo in località Punta Crapazza a Lipari. Dopo essere stata prelevata è stata consegnata alla guardia costiera e successivamente ai carabinieri per gli accertamenti del caso con il Ris (Reparto investigazioni scientifiche) di Messina.

Lo specchio di mare, di fronte all’isola di Vulcano, è uno dei luoghi piu’ battuti dai sub, anche se a distanza, perchè nei fondali giace una nave tardo romana, naufragata carica di lingotti di stagno, nocciole e zolle di solfuro di arsenico usato nell’antichità come colorante ed è vietato avvicinarsi.

Asp 5, commissione tecnica a S.Agata di Militello per l’ospedale. Arriverà anche a Lipari?

Sopralluogo tecnico all’Ospedale di S. Agata di Militello, della Commissione appositamente costituita dal Management dell’ASP di Messina per consentire la piena continuità delle attività assistenziali e permettere la realizzazione dei lavori di adeguamento previsti per il Punto Nascita; erano presenti il Direttore Generale Paolo La Paglia, il Direttore Sanitario Mimmo Sindoni, il Risk Manager Aziendale Nino Giallanza, il Dirigente dell’Ufficio Tecnico Giovanna Pellegrino, il Direttore Medico del presidio ospedaliero Paolina Reitano, il Primario dell’U.O.C. di Ostetricia e Ginecologia Umberto Musarra ed il Responsabile della U.O. Anestesia e Rianimazione Paolo Nuzzo….

continua

Asp 5, commissione tecnica a S.Agata di Militello per l’ospedale. Arriverà anche a Lipari?

Lipari, ancora incidenti a mare e a terra. Un ragazzino gravemente ferito trasferito con l’elisoccorso al “Papardo”

Lipari – Ancora incidenti in mare e nelle strade dell’isola.

In barca sono stati coinvolti 2 giovani. Il secondo è stato un incidente stradale. Un ragazzino di 15 anni con importanti ferite e fratture alla gamba in serata con l’elisoccorso è stato trasportato al Papardo di Messina.

OSPEDALE CON CUCINA A MEZZO SERVIZIO PER PERSONALE RIDOTTO

Il personale carente colpisce anche la cucina dell’ospedale. E non sono piu’ garantiti i due pasti giornalieri preparati al momento. Ora si aspetta la commissione tecnica del Dg Paolo La Paglia

“Spartaco”. Rubrica a cura del dottor Angelo Giorgianni “Presidente Musumeci perchè snobba Lipari…?”

di Angelo Giorgianni

PRESIDENTE MUSUMECI CREDO CHE GLI EOLIANI HANNO DIRITTO A PORSI ED A PORLE ALCUNE DOMANDE…

Illustre Presidente Musumeci, le scrivo un ennesima lettera pubblica (che inoltrerò anche per mail), sia pur nel dubbio che rimarrà senza risposta.
Apprendo di una sua visita istituzionale alle Isole Eolie, di cui in passato, come suo estimatore, sarei stato ben felice, come occasione per perorare fiducioso anch’io un suo intervento in ordine a diritti fondamentali degli Isolani, troppo spesso mortificati… ma oggi alla luce della mia esperienza personale sono indotto a valutare anche la sua presenza alle Eolie, come una delle tante presenze politiche a cui io, come alcuni isolani, dopo avere invano rassegnato ingiustizie, amarezze e speranze, guardano con disincantata indifferenza o tuttalpiù con un limitato interesse, essendo lei, comunque, autorevole fonte istituzionale da cui attingere informazioni…. continua

“Spartaco”. Rubrica a cura del dottor Angelo Giorgianni “Presidente Musumeci perchè snobba Lipari…?”

Lipari, dopo l’incidente in mare la denuncia dei sindacalisti “un vaporetto di 35 metri come può trasportare 350 turisti…'”

di Marco Ipsale

Un incidente in condimeteo perfette e di giorno. “Scarsa attenzione nella conduzione dei mezzi nautici e traffico così intenso da essere quasi fuori controllo”.

Parlano di “allarme che non può essere sottovalutato” i segretari generali di Uil trasporti, Agostino Falanga e Michele Barresi, esprimendo così la loro forte preoccupazione per l’incidente di ieri, con la paura che potrebbe ripetersi.

L’Autorità Marittima dovrà presto risalire alle cause del sinistro individuando le colpe maggiori per il mancato rispetto delle norme del Colreg (il Regolamento internazionale per prevenire gli abbordi in mare), “perché è evidente che sono venuti meno il rispetto del diritto di precedenza e quello di agire per evitare l’urto in mare aperto”.

“Ci colpisce, fra l’altro, il fatto che su un mezzo di 35 metri di lunghezza siano ospitate 350 persone (10 ogni metro lineare). Il caso (benigno) ha voluto che lo sfondamento del fasciame abbia interessato solo quello dell’opera morta; non vogliamo neppure immaginare ciò che sarebbe accaduto se, invece, lo stesso danno avesse interessato l’opera viva In questo caso, a prescindere dalla composizione numerica dell’equipaggio, visto il numero dei passeggeri a bordo, evacuare in pochissimi minuti 350 persone senza nocumento per la vita umana in mare (ci possono essere anche vecchi, bambini e forse persone a mobilità ridotta), appare impresa titanica”.

Il sindacato chiede che si eviti il ripetersi di questi “rischi di incidenti con conseguenze anche luttuose. L’Autorità Marittima deve attuare controlli più stringenti su tutti i mezzi che vanno per mare. Assieme a ciò anche una rivisitazione delle tabelle d’armamento ed un proporzionale contenimento del numero dei passeggeri a bordo, sono elementi che possono contribuire a migliorare la sicurezza, un valore che ovunque, in mare ed altrove, non può essere travolto da interessi speculativi di natura economica”.(tempostretto.it)

Lipari, dopo l’incidente in mare la denuncia dei sindacalisti “un vaporetto di 35 metri come può trasportare 350 turisti…'”

Stromboli, le tartarughine sono diventate 13 VIDEO

Sono nate altre 7 tartarughine

STROMBOLI – Le tartarughe tornano a nascere nelle Eolie. E’ accaduto ieri notte a Stromboli, lungo la spiaggia.

Sono nate le prime sei tartarughine del nido realizzato nella vulcanica isola di Stromboli. I volontari di Filicudi Wildlife Conservation, diretti dalla biologa romana Monica Blasi, collaborati dalle associazioni Aeolian Islands Preservation Fund, e Blue Marine Foundation e Smilewave Fund, monitoreranno le altre uova fino alla schiusa.

In molti si sono attivati per assicurare la schiusa, dalla Guardia Costiera, al Comune di Lipari, all’associazione Attiva Stromboli.

Ora si attende anche a Lipari la nascita delle tartarughine, vista la nidificazione nella spiaggia di Canneto di poche settimane fa.

Stromboli, le tartarughine sono diventate 13 VIDEO

Milazzo, il Gal del Tirreno “far riconoscere area di crisi complessa…”

Lanciata dalla direzione del Gal “Tirreno – Eolie”, al quale aderiscono 14 Comuni e 121 soci privati, l’idea di avanzare la propria candidatura quale referente unico per avviare le procedure del riconoscimento dell’Area di crisi complessa di Milazzo.

E’ quanto deciso dal Consiglio di amministrazione nella riunione svoltasi a Milazzo sotto la presidenza del sindaco di Lipari, Marco Giorgianni.

I sindaci presenti hanno condiviso l’iniziativa evidenziando la necessità di incontrare gli altri amministratori del comprensorio, per definire le procedure e il coinvolgimento dei vari consigli comunali.

Con questa opportunità, concessa dalla normativa si può tentare di ottenere risorse nazionale e comunitarie per la riconversione e ristrutturazione, per la ripresa di uno sviluppo economico sostenibile. Il consiglio di amministrazione del GAL nel corso della riunione ha anche approvato la partecipazione al partenariato per il riconoscimento del “Distretto delle Filiere e dei territori della Sicilia in rete”.

Si tratta di una compagine che racchiude 16 GAL , 5 GAC e le più importanti filiere strutturate delle produzioni agroalimentari della Sicilia (cerealicola, olivicola, frutta secca, officinali, orticola, agrumicola, ittica).

Ratificati anche adempimenti amministrativi della presidenza, fra i quali vi è il programma di animazione territoriale che, a settembre, vedrà la realizzazione di numerosi eventi di presentazione delle attività del GAL nonché attività di informazione sui futuri bandi di prossima pubblicazione.