C’è una antica ricetta semplice per il porto turistico di Lipari, viste anche le difficoltà che continuano ad esserci alla Regione per le autorizzazioni e soprattutto per non perdere l’investimento – potrebbe essere ridotto – della società mista “Lipari Porti spa”. Parte da Bagnamare ove potrebbe realizzarsi un braccio che si avvicina al porto di Pignataro al quale molo basterebbe aggiungere un cassone. I fondali – come dicono gli esperti – lo permetterebbero, anche se poi con i quattrini si potrebbero superare tutti gli ostacoli. Già nell’attuale dislocazione di porto e pontili, a Pignataro, grazie all’abnegazione dei gestori, approdano circa 350 barche, anche di grandi dimensioni. Con questo progetto – semplice-semplice – si superebbero i 500 posti barca. (Tanti quanti nè vuole realizzare la società mista). Sottomonastero ok al potenziamento per rendere piu’ sicura la struttura portuale, reperti archeologici sempre salvaguardati. Marina piccola resterebbe così, mentre Marina Lunga oltre a recuperare la nuova passeggiata inaugurata appena qualche anno fà, potrebbe avere un recupero romantico della spiaggia e della baia ospitando i dehors dei bar e le barchette a secco dei pescatori in un magico paesaggio. In definitiva, niente stravolgimento del territorio e neppure speculazione immobiliare…