Da Torino in linea Michele Sequenzia

msequenzia.jpgdi Michele Sequenzia

A proposito di pontili galleggianti…leggo dal Il Sole – 24 ore di domenica 4 novembre…a pag. 6 e 7 .“ Spiagge all’asta, bandi entro il 2014”.

Il governo vuole  chiudere la procedura di infrazione del 2008  contro l’Italia,   mentre le Associazioni chiedono di imitare la Spagna con proroghe dei contratti fino a 75 anni. La materia è assai controversa, diventerà sempre più  incandescente.

Entro il 31 dicembre 2014 , dovranno essere definiti i bandi per l’assegnazione delle concessioni demaniali che valgono per i 7.458 km di costa, Sicilia e Sardegna, arcipelaghi  compresi…, patrimonio  unico in Europa,  ricchezza immensa…  su cui il Governo vuol mettere le mani: vuole spremere sempre ed ovunque maggior gettito fiscale.

Sono 28 mila le concessioni per finalità turistico-ricreative con strutture di tipo “ amovibile” e,  si legge, sono 103 milioni di euro il gettito dello Stato…pari a circa 5,72 euro per ogni metro quadrato del litorale  … Che rivoluzione!!

Le future autorizzazioni, molto complesse da ottenere,  non potranno avere una durata superiore ai 25 anni.

Il mondo delle spiagge, degli assalti al mare, delle orde di turisti della domenica…dei Porti Turistici sono in allarme…chi riuscirà a fare un bagno…e quanto ci costerà… nelle prossime estati??

Secondo la Fiba, l’Assobalneari, e il Sindacato balneari..” il turismo  è ancora oggi materia sottovalutata in Italia e ancor più dalla Comunità  europea… .”.

I nuovi criteri di assegnazione comportano una rivoluzione culturale mai vista in Italia.  Altro che “ Bunga Bunga”. 

Se entra in “servizio permanente effettivo”   la Direttiva Bolkenstein …“ scurdammoce ‘o passato” …si va verso un Mondo Nuovo.

Pertanto   “la  Direttiva Bolkenstein ha  l’obiettivo di eliminare gli  ostacoli alla libertà di stabilimento dei prestatori negli stati e alla libera circolazione dei servizi tra stati e di garantire ai destinatari e ai prestatori la certezza giuridica necessaria all’effettivo esercizio di queste due libertà fondamentali del trattato.”

Gli  stabilimenti, si legge,  svolgono “ servizi su suolo pubblico” che per natura debbono essere aperti alla libera concorrenza! Gli articoli, molto interessanti, sono di Nicola Barone e Marco Mobili.

Le Amministrazioni  è opportuno informino da subito i cittadini ed operatori del settore..

Buona lettura a tutti.

Da Torino in linea Michele Sequenziaultima modifica: 2012-11-07T09:03:14+01:00da leonedilipari
Reposta per primo quest’articolo