di Giacinto Pipitone

D’Alia, sanzioni per i Comuni che non pubblicano gli atti. Circolare del ministro: piu’ trasparenza nella pubblica amministrazione i Comuni si adeguino.

“Tutti gli atti delle pubbliche amministrazioni devono essere pubblici. E se non c’è trasparenza devono scattare le sanzioni”. Gianpiero D’Alia, ministro della pubblica amministrazione illustra la circolare che attua la legge sul diritto di accesso.

– Quali sono gli obiettivi del provvedimento?

– Dobbiamo rafforzare lo strumento della trasparenza anche nell’ottica della prevenzione della corruzione.

– Come funziona l’accesso agli atti?

– Chiunque ha il dirritto di chiedere alla pubblica amministrazione la pubblicazione di dati e informazioni omesse. A quel punto l’amministrazione ha 30 giorni di tempo per pubblicare sul sito gli atti. Contro chi non provvede sono previste sanzioni disciplinari e il cittadino può ricorrere al tar.

– Che tipo di informazioni possono essere richieste?

– In generale tutti i dati sull’organizzazione degli uffici, sull’azione amministrativa. Ma penso in particolare alla pubblicazione delle nomine di amministratori e componenti di organi di indirizzo politico con tanto di curriculum allegati, compensi di qualsiasi natura, informazioni sullo stato patrimoniale. Saranno pubblici  la dichiarazione dei redditi e tutti gli incarichi assunti.

– A che punto è l’attuazione delle norme sulla trasparenza?

– Da un monitoraggio a campione risuta che il 30% degi enti non ha ancora adeguato il proprio sito. Nei siti di riferimento deve esserci una sezione che si chiama “Amministrazione Trasparente” che deve essere realizzata ove possibile sfruttando sistemi informativi interni. Altrimentio scatteranno sanzioni per gli amministratori e si perderanno anche trasferimenti statali.