di Marcello D’Amico
Vedo che ti piace stuzzicarmi, ed io ben volentieri accetto sportivamente la tua “sfida”. Comunque, voglio precisare, che in oltre 35 anni di descrivere incontri di calcio ad ogni livello, dalle leghe minori fino a incontri di Lega Statale e Nazionale in Australia, e di Campionati del Mondo sia a livello seniors che juniors ed Olimpiadi.
Ho visto giocare dal vivo i piu’ grandi campioni di tanti sport, in particolare calcio, ciclismo, atletica leggera, scherma, volley, sollevamento pesi, cricket, football australiano, rugby, e cosi’ via. Nel calcio posso iniziare con il mitico Sir Stanley Matthews, seguito da Beckenbaur, Bobby More, Bobby e Jackie Charlton, Tostao, Maradona, Piazza, Profumo, Pele’, Chinaglia (con i New York Cosmos), Yashin, Banks, Stiles, Law, Best, ecc. ecc., questi sono solo alcuni moni, e naturalmente tutti i campioni italiani, troppo numerosi per nominarli tutti.
Avro’ assistito dal vivo, e scritto, ad oltre mille incontri ufficiali di calcio. Ed in tutti questi anni ho svolto il mio lavoro con coscienza e imparzialita’, si, anche quando ho scritto le cronache del Milan. L’ ho fatto prima come giornalista sportivo e poi come tifoso, ma non ho mai accusato arbitri e assistenti nel loro compito. Pero’ delle volte ho scritto che forse non avevano visto dei falli. Ricordati” Errare humanum est!”
Ma quando ho assistito a partite da tifoso e non da cronista, allora mi sono sfogato anchio, mettendo in dubbio le generalita’ degli artibri e segnalinee!! Ma nel complesso ho sempre cercato di svolgere il mio compito con dignita’. Infatti, mi pregio dirti, che in tutti questi anni nessuno ha mai protestato ai miei editori, ed ho scritto per circa 40 anni in giornali inglesi e italiani.
Voglio pure precisare che ho allenato square di calcio fino alla massima lega statale. Nel 1974 ho ricevuto il mio primo brevetto di allenatore e nel gennaio 1975 quello seniores, il piu’ importante a quel tempo in Australia, e condotto dalla F.I.F.A. E perche’ no’, come tecnico ho vinto pure tanto: scudetti, coppe e tornei. Nel 2005 sono stato selezionato come migliore direttore tecnico della competizione australiana della Coppa Italia, veramente un grande onore. Per anni ho svolto il duplice ruolo di tecnico/cronista e non ci sono mai stati dei problemi.
Quindi, caro Daniele, non chiedermi di rifare la cronaca di Milan-Cagliari oppure Inter-Manchester, questo non fa parte del mio bagaglio. Ho sempre scritto e lo faro’ ancora in futuro se il caso lo chiedesse, spassionatamente e con due occhi, scriverei quello che ho visto in campo e non quello che io avrei voluto vedere.
Ma ritorniamo al sodo. Nonostante le tue dovute scongiure e l’ inevitabile toccatina…..
L’ Inter ha confermato i miei dubbi, in campo europeo non riesce a farsi rispettare da oltre mezzo secolo. Ci sono volute le provvidenziali parate di Cesar ha salvare i nerazzurri da una debacle casalingua, e sicuramente le cose non miglioreranno contro i reds a Old Trafford. Vi consiglio, a parte lo scongiuro da bravi siciliani, di accendere alcune candeline a qualche Santo protettore,, perche’ ne avrete bisogno.
Il Milan non e’ andato oltre il pareggio in Germania, ma per passare il turno basto solo che non subisca un gol in casa nell’ incontro di ritorno. Mentre per l’ Inter sulla conca rovente dei Reds sara’ molto piu’ difficile.
Essendo un italiano all’ estero, la mia “politica sportiva” e’ sempre stata che se una spuadra italiana e’ impegnata all’ estero, io faro’ il tifo per i “nostri”. Non mi sono mai rallegrato quando una squadra italiana ha perso fuori dallo stivale. Ma sono certo che voi che vivete in Italia, tutto cio’ non potete apprezzarlo.
Comunque vada, vinca il migliore, ed anche se io non ho scritto la cronaca Milan-Cagliari, come ho gia’ detto in passato, quelli che contano sono i risultati e questi non cambiano almeno che non s’interessi la F.I.G.C., come lo ha fatto tante volte in passato.
In questi ultimi anni l’ Inter e’ riuscita a far pagare gli errori, in campo e fuori, delle piu’ insidiose avversarie. Per il resto, voglio congratularmi con Luca Giuffre’ per il suo articolo. “Ai posteri l’ ardua sentenza”. E parlando di Manzoni, ricordati che il Milan ha scritto le piu’ belle pagine della sua storia proprio dopo essere finito in B o penalizzato di tanti punti. Proprio come dice il nostro sommo poeta” Due volte nella polvere, due volte sull’ altatar”. Il resto fa parte della leggenda e soprattutto della storia del nostro affascinante calcio italiano.
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