Prima Pagina. Timonieri senza timoni

prima pagina.pngL’Italia naviga ancora a vista in un mare saporito da burrascate che continuano a tenere l’allerta nei veri marinai, razza comunque in via d’estinzione. Il futuro spesso viene affidato a consumate manifestazioni di proteste che hanno inflazionato il loro vero motivo d’esistenza. Il cosa fare ed il come procedere spetterebbe al comandante. Ma sono in troppi al timone e pochi in coperta mentre le cime per l’approdo sono state vendute sottocoperta.

 

Prima Pagina. Timonieri senza timoniultima modifica: 2012-11-15T09:01:12+01:00da leonedilipari
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Da Torino in linea Michele Sequenzia

msequenzia.jpgdi Michele Sequezia

Scorro le pagine de “Il Notiziario delle Eolie online”, e  vedo con rinnovato orrore il disastro che ha devastato soprattutto Lipari, tutto  un mare di fango e devastazione. Leggo che tutta la zona di Canneto è stata maggiormente colpita, ma anche Lipari centro è messo male. Alcuni anni fa  un nubifragio estivo,  si è abbattuto in pochi secondi su Santa Margherita Ligure, due torrenti sono straripati, invaso le strade, la valanga d’acqua era alta  quasi due metri, violentissima, tutta in discesa verso il mare. La gente si è salvata per miracolo, l’acqua ha scaraventato a mare, tutto quello che trovava, anche  decine di automobili. Nello stesso tempo, il Po a Torino stava uscendo dagli argini, la massa d’acqua stava irrompendo fuori ovunque, la pioggia era violentissima per ore ed ore,  alcuni abitanti, colti di sorpresa, malgrado gli aiuti, sono scomparsi tra le acque torbide. Sono anni che vediamo sotto i nostri occhi simili situazione di disastro ambientale, come quelle che hanno colpito Lipari, purtroppo,  già viste altrove negli anni passati. Tanta acqua in pochi secondi ,dopo tanto caldo ovunque in molte regioni d’Italia. I danni sono sempre ingentissimi, molta gente ha perso tutto, i più deboli, i più esposti al bisogno.  Ma questo governo “ tecnico” che cosa intende fare? Perché non esiste e si applica  un Piano nazionale? Perché si continua a mentire spudoratamente al Popolo? Ti allego e riporto un breve commento, in tema di prevenzione ambientale: “ L’ambiente Italia ovunque  è assai fragile: la frana ad Ischia nel 2006. Le alluvioni nel torinese e nel cagliaritano nel 2008. Quelle nel2009 aBorca di Cadore, Giampilieri e Scaletta Zanclea. Quelle nel 2010 sulla costiera amalfitana, a Sestri Ponente, nel savonese, a Prato, Vicenza e nella bassa padovana. Quelle nel2011 a Sant’Elpidio a Mare, nella Lunigiana, in Val Vara, nelle Cinque Terre, a Genova, a Barcellona Pozzo di Gotto e a Saponara. Per un totale di 86 morti, centinaia di feriti, diversi centinaia di milioni di euro di danni. Cosa fa il Governo ? I fondi per il rischio idrogeologico sono stati ridotti, addirittura dell’84,8%. Dai 551 milioni di euro del 2008 agli 84 milioni del 2011. Poche, scarse risorse, quindi. Già di per sé insufficienti, forse. Se non fosse che, come ha documentato uno studio della Cgia di Mestre, dei 41 miliardi di euro incassati ogni anno dallo Stato e dagli enti locali per la protezione dell’ambiente, il 99% finisce a coprire altre voci di spesa. Quei soldi da circa un ventennio vengono utilizzati per scopi diversi da quelli necessari.” Caro Bartolino : siamo alle solite! Tante, tante, belle  promesse, tanto fumo e poco arrosto.     Governo dopo Governo si continua a  buttare denaro pubblico, sprecare immense risorse, illudere l’elettorato…e   non si combina nulla di buono.  Le elezioni sono prossime, ma chi votare?

Da Torino in linea Michele Sequenziaultima modifica: 2012-09-16T10:57:00+02:00da leonedilipari
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