Da Stromboli in linea Giusi Oliva

goliva.JPGdi Giusi Oliva

Nel giardino di casa c’è un grande ulivo dai rami forti, grandi e anche bassi. Da bambina era il perno dei giochi all’aperto, lì radunavo tutti i bambini del vicinato e improvvisavo passatempi. Ad un ramo c’era appeso, con una corda,  un copertone di ruota serviva per rimanere sospesi in aria,  per girare e dondolarsi; ad un’altro c’era un’altalena realizzata con della corda e un pezzo di tavola presa nel magazzino degli attrezzi di mio padre. Una capanna fungeva da abitazione e riparo, li ci si organizzava  per i turni ai giochi. Passavamo così del tempo e riempivamo le nostre giornate spensierate e gioiose. I canti a squarciagola echeggiavano tra i rami sempreverdi mentre le foglie sembrava che danzassero lentamente. Lo Stromboli rimaneva in osservazione e ogni tanto rumoreggiava facendoci notare la sua presenza .Fumavamo le pipe ricavate dalle canne che riempivamo di corteccia di vite, usavamo, per accenderle, i fiammiferi prelevati di nascosto dalla cucina di mamma, …il fumo saliva lento e sembrava un’altro vulcano! 

 

 

 

Da Stromboli in linea Giusi Olivaultima modifica: 2009-09-20T16:03:08+02:00da leonedilipari
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