di Michele Sequenzia
Non credo che il governo Letta “ adda passà à nuttata”, e nemmeno che il Presidente Napolitano “ bontà Sua” …..possa ancora una volta tenere in vita un “governicchio” , fatto alla bell’ e meglio. Ovunque si avverte che il matrimonio Letta-Alfano è finito.
In chimica PDL+ PD non reagiscono nemmeno con l’uranio arricchito. Solo una marea di nuovi debiti
Ecco che -a breve- si profilano nuove tasse, si sprofonda nella palude. Il governo, non ha alcuna idea di come risolvere i gravissimi problemi economici, la stessa nostra sopravvivenza. La massima confusione regna nell’apparato amministrativo/ fiscale in ogni comparto della PA.
Ieri, in fretta e furia,col fiato sul collo, con i cadaveri raccolti, sparsi ovunque nel “ Mare Nostrum” è stata buttata a mare la legge Bossi-Fini. Ma nuovi costi, nuovi debiti sono in arrivo.
I nostri conti non vanno. Sono spaventosi: invece di ridurre il debito, con la marea di tasse e imposte di ogni tipo su tutto quello che respiriamo, oggi il nostro debito pubblico, di noi tutti, con il mondo è salito a 2075 miliardi di euro, con un aumento nel 2013 di oltre 84,2 miliardi di euro!!!
Ci rendiamo conto, che non ne usciamo più? Un mostro, un cancro che ci sta divorando vivi? Una costosa macchina totalmente improduttiva ci schiaccerà tutti, verso la miseria.
In sintesi. Milano, con gli immensi costi dell’EXPO 2015….in arrivo, deve ancora recuperare 500 milioni di euro, Roma… Capitale dello Spreco…. ha un debito immenso: 864 milioni di euro, Napoli è affogata nella pessima amministrazione, registra 861 milioni di euro in profondo rosso, Catania stritolerà i suoi contribuenti per coprire 528 milioni di debiti, Genova, ormai a secco, ha un mare di società partecipate in profondo rosso per 35,2 milioni di euro, Palermo, registra una perdita di bilancio di 2,5 milioni di euro come media mensile. Circa 1700 dipendenti della Gesip sono in cassa integrazione; l’Amia è fallita ma si è “ trasformata” in un nuova municipalizzata, tutta a carico dei cittadini.
Barroso ha promesso un aiuto finanziario all’Italia di 30 milioni di euro. Caro Direttore, diciamoci la verità: siamo ormai finiti all’accattonaggio, a chiedere tutti la carità per le strade.