Lipari&tribunale che se ne va. Orbene. Orpene. Urbino

sleonepiccola3.jpgdi Salvatore Leone

“La Consulta ha dichiarato l’illegittimità costituzionale della riforma delle Province contenuta nel decreto Salva Italia e il loro riordino, che ne prevede la riduzione in base ai criteri di estensione e popolazione. Non è materia da disciplinare con decreto legge, hanno stabilito i giudici costituzionali. Le Provincie non si tagliano,i tribunali si tagliano e si affettano. Veramente strana la decisione della Consulta, anche perché anticipata, sulla costituzionalità della soppressione delle sedi distaccate dei tribunali, doveva infatti, decidere tra il 16 e il 17 luglio. Forse la Consulta preoccupandosi delle parole della Cancellieri che si voleva togliere dai piedi la lobby della classe degli avvocati, ha ritenuto di dare ragione al Ministro, superando anche l’eccezione preliminare del decreto legge, dando ragione allo Stato, un pò come la sentenza Napolitano, che ha consentito la distruzione dei documenti ed oggi, quella delle sedi dei Tribunalidistaccati ad eccezione però della sede di Urbino, che è riuscita a sopravvivere per gli stessi motivi, da tempo lamentati dai tribunali delle isole. Ma gli isolani non sono cittadini di città e quindi inutile protestare. Devono essere sempre isolati. Questa è la regola di chi vuole vivere nelle isole. Altrimenti, l’alternativa rimane quella di trasferirsi nelle città per diventare cittadini (parola chiave). Giustizia è fatta, la giustizia voluta dallo Stato che deve sempre economizzare sulla giustizia ed accellerarla sempre a discapito delle ragioni di chi chiede giustizia. Gioco di parole, gioco di realtà. Se la Cancellieri si permette di togliere dai piedi gli avvocati che non accettano le riforme, perché a suo dire sono una lobby, anche se poi ha fatto marcia indietro, perché la signora Cancellieri in Peluso una volta per tutti non “lobba” le categorie professionali compresi i politici di mestiere, dei quali ormai anche lei fa parte? Gli avvocati giorno dopo giorno vengono gravati da oneri sempre più stressanti a danno naturalmente dei poveri clienti che ancora credono nella giustizia lontana dalla politica e allontanata dalle Eolie. I recenti provvedimenti del governo Letta sono chiari, meglio avere gli F/35 e mandare avanti l’industria del “Postificio”con assunzioni pilotate ( 74 assunzioni) veramente “di-lette-vole” per loro. Della Consulta, è veramente criticabile la motivazione della Corte che pone due pesi e due misure per la decisione del taglio delle Province e delle sedi distaccate dei tribunali. Secondo la Consulta, sono state infatti giudicate infondate le questioni sollevate dai tribunali di Pinerolo, Alba, Sala Consilina, Montepulciano e Sulmona contro la loro soppressione; inammissibile quella del Friuli Venezia Giulia, salvando solo Urbino. Nella città ducale il pronunciamento “premia” la lunga battaglia bipartisan a sostengo del Tribunale, che ha visto il sindaco Franco Corbucci, la Provincia, i consiglieri regionali e i parlamentari eletti nel territorio fare fronte comune con l’Ordine degli avvocati.Urbino, dicevano, è co-capoluogo di Provincia con Pesaro, e dunque la permanenza del Tribunale dovrebbe essere garantita dalla Legge delega 148 del 2011. Il sindaco poi aveva ricordato che i costi dell’affitto del Palazzo di Giustizia, e le spese di manutenzione, sono a carico dell’amministrazione comunale: la soppressione dunque non avrebbe portato alcun risparmio alle casse dello Stato. Mentre per i residenti delle aree appenniniche sarebbe stato disagevole e costoso raggiungere Pesaro e il suo Palazzo di Giustizia. E…d’altronde i nostri politici, compreso Napolitano, che tanto a cuore ha gli F/35, hanno una visione distorta e non di storia delle isole, loro le conoscono soltanto per 7 giorni di vacanza estiva. Non conoscono null’altro… Non provano a vivere nelle isole tutto l’anno….ed a chiedere se capita qualche disavventura, giustizia. Il codice è ancora fumante, perchè pur essendo in estate, la riunione  per il Distretto delle isole degli Arcipelaghi di Sicilia si tiene a Palermo pur essendo stata Lipari eletta sede naturale e come tale venduta come trionfo politico. I furbi e i fessi restano rei confessi, tanto in questi casi per viaggiare ( tempo permettendo) indovinate chi paga.

Affronto su affronto. “Affruntamuni”
Baciamo le mani

LA NOTA PRECEDENTE. Salvatore Leone

Roberto Fraumeni ha vissuto nella casa della Giustizia eoliana fra fascicoli e rfraumeni1.jpgsentenze come un cuoco vive fra pentole e ricette,  Giornalmente, foglio dopo foglio ha sempre con il suo colpo d’occhio legale messo a posto ogni pratica, ogni carpetta, ogni faldone, l’archivio legale delle Eolie. La storia dell’ex nuovo Tribunale di Lipari é passata anche da Lui, dalla sua professionalità tutta isolana che ha dettato i tempi sempre con il giusto tempo.imposti dalla legge, che a fine giugno ha visto andar via un pilastro puntuale con i giudici e squisito con gli avvocati, aperto con tutti. L’emozione nel raggiungere il traguardo pensionistico da vivere nella sua Pianoconte, lascia nella sede del Tribunale di Lipari  molte valigie pronte che al momento non si sa se chiuderle o disfarle. Intanto in un angolo, quasi invisibile, del Tribunale ci sarà sempre Roberto, il cancelliere che ricorda e ricorderà condanne e assoluzioni dentro le toghe ed il rispetto che giudici ed avvocati non si stancheranno mai di dire: “quando c’era Roberto, il cancelliere tutto eoliano”…

LA NOTA PRECEDENTE. Notizie dell’ultima ora:

Via libera della Corte Costituzionale alla riforma della geografia giudiziaria, che prevede il taglio di circa mille tribunali minori. La Consulta ha infatti dichiarato non fondate le questioni di legittimità sollevate dai tribunali di Pinerolo, Alba, Sala Consilina, Montepulciano e Sulmona, e ha ritenuto inammissibile quella presentata dalla Regione Friuli Venezia Giulia. L’unica ‘bocciatura’ della nuova geografia giudiziaria riguarda la soppressione del tribunale di Urbino.

– E’ rottura tra gli avvocati e il ministro della Giustizia. Gli avvocati non andranno, al programmato incontro con il ministro Cancellieri: “ci ha umiliati e offesi, non è possibile per il momento proseguire una collaborazione”, ha detto il presidente del Consiglio forense Guido Alpa. Ieri il Guardasigilli canc.jpgaveva definito gli avvocati una lobby che si oppone alle riforme.

LA NOTA PRECEDENTE. E’ iniziata, davanti alla Corte Costituzionale, l’udienza pubblica sulla cosiddetta riforma della geografia giudiziaria, che ha tagliato 31 tribunali e 220 sedi distaccate. Nei ricorsi, rinviati alla Consulta da otto diverse ordinanze, di cui quattro dal tribunale di Pinerolo, vengono contestate in particolare le soppressioni dei tribunali di Alba, Sulmona, Pinerolo, Sala Consilina, Montepulciano. Varie le questioni sollevate, a cominciare dalla dichiarazione di incostituzionalità dalla legge delega, inserita nell’iter di conversione di un decreto legge. E questo contrasterebbe, a detta dei rimettenti, con due principi affermati dalla Corte: sarebbe’intrusa’ e si tratterebbe di una riforma approvata a dispetto del procedimento ordinario, perchè priva dei requisiti di necessità e urgenza. Inoltre il legislatore delegato non avrebbe rispettato puntualmente i criteri di delega fissati. Vengono contestate poi una serie di violazioni di ‘parametri costituzionali’, dall’aver dato ‘prevalenza al risparmio e all’efficienza a dispetto del principio di solidarietà’, i tagli ‘inciderebbero sui diritti dei lavoratori’, e viene tra l’altro contestato il ‘diverso trattamento riservato ai dipendenti dei tribunali soppressi’.La decisione della Consulta arriverà al termine della camera di consiglio già iniziata . Il proseguo della camera di consiglio è stata fissata per il 16 e 17 luglio. E’ probabile che la decisione verrà presa solo tra due settimane. Purtroppo, la questione d’incostituzionalità sollevata dal Comune di Lipari con l’affidamento dell’incarico al prof. Fulvio Cintioli, non potrà essere rimessa al vaglio della Corte Costituzionale, in quanto, nel frattempo
l’avvocatura dello Stato ha affilato i coltelli per le proprie difese, tanto è vero che ha sollevato una serie di eccezioni (solo per Lipari) e…sicuramente il ricorso dovrà essere riassunto avanti al Tar Lazio,
naturalmente, ciò comporterà un ulteriore aggravio di spese per il  Comune di Lipari. Questo perché si pensa sempre in ritardo alla tutela dei diritti dei cittadini…Se la questione fosse stata sollevata in
tempo, sin dalla prima richiesta avanzata al Sindaco da un gruppo di avvocati eoliani, oggi sicuramente sarebbero state trattate avanti alla Corte Costituzionale anche le questioni sollevate dal legale del comune di Lipari. Arriviamo e facciamo tutto sempre all’ultimo minuto come le serate cantore liparote. Comunque, speriamo di non perdere mai l’ultimo aliscafo che ci porterà a Milazzo per il proseguimento verso Barcellona con il pesante bagaglio da viaggio per la giustizia eoliana politicamente inesistente, ma economicamente costosa.

LA NOTA PRECEDENTE. Ultimamente hanno occupato e occupano la poltrona di ministro della Giustizia in Italia due signore. Passeranno alla storia per avere al momento la schiena rigida. L’ex ministro Severino, oltre ad essersi creata una fortuna economica come avvocato essendo consulente dei più importanti gruppi industriali d’Italia, recita come attrice dilettante ed in particolare impersona il ruolo canc.jpgdel difensore in rappresentazioni teatrali. L’attuale ministro Cancellieri di origine tripolitana e sposa del farmacista Peluso di Palermo, ha avuto la fortuna di avere un figlio già ricco per essere stato liquidato dalla Fondiaria Sai per il lavoro svolto dal 2011 al 2012 con una cifra miliardaria e subito assunto dalla Telecom, quella che fornisce anche i braccialetti per il controllo dei condannati ai domiciliari. L’ex ministro ha creato in un batter d’occhio la rimodellazione con riforma della giustizia, che l’attuale ministro difende a spada tratta anche nell’incontro con gli avvocati di Napoli. La frase più semplice e più dura che ha confezionato per la sua bocca é stata che la giustizia fino ad oggi non ha funzionato. E se non continuerà a funzionare signore ministre chi ripagherà con la giusta giustizia gli italiani? E’ proprio vero, noi avvocati siamo trattati con i piedi. E, proprio nel fuori onda napoletano la signora Cancellieri con la schiena dritta e diretta non ad un avvocato ma ad un magistrato (Sic!) con la voce possente con patata in bocca si é lasciata scappare la frase “ ‘Li vado a incontrare così me li levo dai piedi” o forse voleva dire me li lavo dai piedi? E…si spera ancora nella giustizia…
Baciamo le mani con i piedi giusti.

Lipari&tribunale che se ne va. Orbene. Orpene. Urbinoultima modifica: 2013-07-05T08:45:51+02:00da leonedilipari
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