Lipari – Una sanzione di 516 euro è stata inflitta a C.G., di Lipari e P.A., di Castellamare di Stabia. L’ordinanza è stata firmata dal dirigente comunale Biagio De Vita, dal responsabile dell’Ufficio Illeciti Claudio Beninati e dal funzionario Angela Orto. Avevano realizzato una tettoia costituita da travi di legno con sottostante chiosco, in assenza di autorizzazione edilizia.
Una ordinanza di acquisizione delle opere costruite abusivamente è stata notificata a N.V. e F.G. di Vulcano. Avevano collocato una cella-frigorifero-contanier, con battuto di cemento e soprastante tettoia. In precedenza era stata inviata una ordinanza di demolizione, ma non si era proceduto al ripristino dello stato dei luoghi. Gli atti sono stati inviati alla procura della Repubblica di Barcellona, agli assessorati regionali del territorio ed ambiente e degli enti locali. La trascrizione della stessa ordinanza è stata inviata alla Conservatona dei Registri Immobiliari di Messina. Avverso il provvedimento si può fare ricorso al tribunale amministrativo regionale entro il termine di 60 giorni e il ricorso straordinario al presidente della Regione, entro il termine di 120 giomi.
Una ordinanza di demolizione e ripristino dello stato dei luoghi è stata notificata a N.G. di Vulcano. Aveva realizzato abusivamente un bagno e due portici in muratura.
Una ordinanza di demolizione con ripristino dello stato dei luoghi è stata inviata a S.S. di Lipari. Aveva realizzato abusivamente una tettoia e la trasformazione del garage e ripostiglio in locale abitativo, con realizzazione di un bagno e camera attraverso un tramezzo e la trasformazione della porta di accesso al garage in finestra e un angolo cottura nel ripostiglio con lo spostamenlo della porta intema di collegamento ai due locali.