Eolie, arriva l’estate ed è rischio idrico. Richiesta conferenza di servizi al prefetto

dissa.JPGLipari – Arriva la stagione turistica e le Eolie sono a rischio idrico. Tra Comune ed Eas non è stata ancora mbruno10.JPGraggiunta una intesa su chi deve gestire il servizio. La giunta Bruno era intenzionata ad “assorbirlo”, ma poi viste le difficoltà, preferiva far continuare la gestione all’Ente Acquedotti Siciliano che a sua volta però ha già smobilitato (con personale, immobili e mezzi) e quindi è impossibilitato ad andare avanti. Per di piu’ adesso potrebbero anche esserci problemi con la gestione del dissalatore. L’impianto difatti pur funzionando a pieno regime (è in grado di garantire oltre 4 mila tonnellate al giorno di acqua) dovrebbe ridurre i quantitativi solamente per le zone alte di Lipari e nello stesso tempo sarebbe stata richiesta l’integrazione con le navi cisterna della società Vemar di Napoli che garantisce il servizio grazie ad un finanziamento di circa 15 milioni di euro l’anno da parte del governo nazionale. Questa la recente cronistoria: il 6 febbraio scorso  si è proceduto alla lettura dei contatori all’interno dell’impianto di dissalazione  ed in prossimità dei serbatoi di Pignataro, Serra e Sparanello. La differenza dalle letture del mese precedente ha consentito di determinare i prelievi operati dai due enti sub-distributori nel mese di Gennaio:  mc prelevati dal Comune di Lipari 26.094, mc prelevati dall’E.A.S. 96.309. Alle operazioni di lettura erano presenti Riccardo Casamento, coordinatore dell’Eas, Francesco Pintus, in rappresentanza dell’R.T.I. Di Vincenzo-Sopes, Nico Russo e Alessandra Dal Zotto, dirigente e funzionario del Comune. Le società raggruppate hanno, conseguentemente, emesso regolari fatture ai due Enti. Il 4 marzo l’Eas ha comunicato di aver consegnato la rete idrica al Comune, a far data dal 1’ gennaio, pertanto, l’acqua fornita da tale data deve essere interamente fatturata al Comune. Il 16 marzo la società nrusso4.JPGDi Vincenzo ha chiesto al Comune conferma di quanto comunicato dall’Eas che frattanto, con nota del 9 aprile, ha chiesto lo storno totale delle NCISTERNA3.JPGfatture emesse per le forniture di acqua del mese di gennaio 2009. Il 20 aprile  il Comune contestando quanto comunicato dall’Eas, si è dichiarato impossibilitato ad effettuare le fatturazioni dei consumi idrici del 2009 a causa del mancato passaggio della gestione amministrativa della rete e pertanto non può iniziare la gestione delle reti precedentemente gestite dall’Ente acquedotti. Nelle successive letture dei contatori del 2 marzo, 3 aprile e 4 maggio, il Comune ha preso possesso dei quantitativi prodotti dall’impianto nei mesi, rispettivamente, di febbraio, Marzo ed Aprile. A queste letture stavolta non ha partecipato alcun rappresentante dell’Eas. Il 28 maggio il Comune, invocando un presunto “ridotto funzionamento dell’impianto di dissalazione” ha chiesto l’integrazione di mc. 5000 di acqua. La richiesta è stata inoltrata al 2° Servizio Coordinamento Attività Isole Minori della Segreteria Generale della Presidenza della Regione Siciliana, per l’invio di navi cisterna. La società che gestisce il dissalatore però contesta quanto asserito circa il ridotto funzionamento, atteso che la capacità attuale dell’impianto è di circa 4.500 mc/giorno, pari a circa 130.000 mc/mese. E ha anche ribadito di non avere alcuna certezza sulla titolarità degli enti sub-distributori a ritirare l’acqua prodotta e, comunque, consegnata. Al fine di programmare la produzione dei mesi a venire, la stessa società ha chiesto “di comunicare, entro oggi mercoledi’ 10 giugno, il quantitativo di acqua che il Comune intende ritirare nei mesi successivi; in assenza di specifica richiesta, ci impegniamo a consegnare gli stessi quantitativi da questo ritirati nei corrispondenti mesi del precedente anno, ovvero: mc 43.000 per il mese di Giugno, mc 41.000 per il mese di Luglio, mc 45.000 per il mese di Agosto, mc 38.000 per il mese di Settembre. Facciamo infine presente che per garantire tali quantitativi è sufficiente mantenere in funzione solo una delle tre unità di dissalazione presenti in impianto”. Intanto il 5 giugno  è stata effettuata la lettura dei contatori dell’acqua consegnata nel mese di Maggio. Presenti Francesco Pintus, per la Gedis e Alessandra Dal Zotto, per il Comune. Risultano consegnati mc 27.374 nei serbaoti delle zone alte e mc 59.143 per le altre zone. Il funzionario Dal Zotto firma il verbale aggiungendo la postilla “limitatamente alle zone alte”. L’ 8 giugno la società che gestisce il dissalatore ha inviato una nota  in cui si prende atto della richiesta limitata alle zone alte come espresso nel verbale e ha confermato che la produzione di acqua per il mese di giugno sarà di mc. 43.000.  Ha confermato altresì, che la capacità produttiva dell’impianto è di mc. RCASAMENTO2.JPG130.000/mese e che detta produzione sarà erogata non appena gli enti sub-distributori (Comune – Eas) ne faranno formale richiesta”. “Ribadisco – ha puntualizzato Elio Collovà, amministratore giudiziario della Di Vincenzo Spa – che il dissalatore è perfettamente funzionante ed idoneo a fornire i quantitativi di acqua occorrenti anche nei periodi estivi di maggior consumo. Evidentemente l’amministrazione comunale preferisce approvvigionarsi con le navi bettoline della protezione civile che dovrebbero essere utilizzate solamente in casi di emergenza. Intanto il Comune  sta creando gravi danni al raggruppamento di imprese che gestisce il dissalatore da me amministrato giudiziariamente per nomina del Tribunale di Caltanissetta. Il danno è procurato dal danno emergente dagli ingenti crediti vantati e non ancora riscossi e dal lucro cessante per effetto della minore richiesta di acqua”. Secca la risposta del sindaco Mariano Bruno: “Le integrazioni dell’acqua con le navi cisterna sono richieste perché nel periodo estivo con l’arrivo dei turisti vogliamo ampie garanzie che non ci siano disservizi a livello idrico”. Piu’ dettagliato il dirigente Nico Russo: “Tutta la vicenda anche con il rapporto Eas è molto complessa – ha spiegato – proprio per questo motivo abbiamo richiesto al prefetto Francesco Alecci di indire una conferenza di servizi allargata a tutti gli enti interessati (Di Vincenzo spa compresa). Non mi risulta che sia stato richiesto di ridurre i quantitativi di acqua dal dissalatore”.

 

 

 

Eolie, arriva l’estate ed è rischio idrico. Richiesta conferenza di servizi al prefettoultima modifica: 2009-06-09T10:25:33+02:00da leonedilipari
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