In merito alla proposta del sig. Gianluca Giuffrè, volevo dire la mia, io aumenterei il prezzo dei biglietti residenti e adotterei una tariffa unica, per incentivare i turisti e usufruire di una tariffa unica e migliore della attuale, si sicuramente un biglietto più caro per noi residenti, ma per rilanciare queste isole che stanno sempre più perdendo la sua apparente economia basata sul turismo, rilanciare queste isole vuole dire investire su di Esse e questo potrebbe essere un prezzo da pagare, dal mio punto di vista le Eolie fino ad oggi sono state una spugna che ha assorbito quello che ne rimaneva del turismo, fare turismo vuole dire investire con capitali, oggi la realtà di chi ci amministra è senza fondi, se non pensiamo diversamente e rimaniamo “spugna” non assorbiremo più nulla perche’ il mondo del turismo offre di più e a miglior prezzo quei servizi che qui alle Eolie hanno un alto prezzo e disservizio.

 

Certamente dieci anni fa’ avrei detto cose diverse perche’ speravo nelle capacità nostre di proporsi in un mercato turistico al rilancio, ma come in una partita di poker se non credi al tuo punto non vai da nessuna parte, il punto citato sono le Eolie e rimanendo spettatori in un sistema stagnante; per non essere vago credere e investire in una macchina turistica vuole dire tante cose, ma ne citerò alcune di elementari come per esempio mi fingo turista: mi siedo al bar e ordino un banale cappuccino con cornetto e un po di latte, vado in pizzeria o ristorante guardo il menù, fermo un vigile  per una informazione, vado in biglietteria per chiedere una informazione, vado in infermeria, vado alla reception di un albergo o in una casa vacanza, ne mancano sicuramente delle altre, bene in tutte queste situazioni citate un turista che parla inglese quante possibilità ha secondo voi di trovare risposta alle sue richieste.

 

Sicuramente sono ben altri i problemi e le situazioni assurde di queste isole, ma basta pensare alle più banali e semplici e risolverle, non sto dando la colpa a nessuno, e solo un modo per stimolare gli abitanti Eoliani, sicuramente molti investono e si impegnano correttamente per il rilancio delle Eolie ma purtroppo è una minoranza che ancora non basta, ci vuole una rivolta culturale per gettare quella “spugna” che assorbe il turismo

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