Eolie&abusivismo. Al Comune di Lipari ben 400 accertamenti da eseguire e solamente due unità in servizio

cbeninati7.jpgLipari – Nell’Arcipelago delle Eolie, Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, una delle “piaghe” continua ad essere l’abusivismo edilizio. Al Comune di Lipari, all’Ufficio illeciti sono ben 400 gli accertamenti su abitazioni, verande, ampliamenti, tettoie ecc. che si ritiene siano state realizzate abusivamente negli ultimi mesi nelle sei isole che appartengono al maggior Comune eoliano.

Per predisporre gli accertamenti in servizio vi sono solamente due unità: il responsabile dell’Ufficio Illeciti Claudio Beninati, geometra e il tecnico Giacomo Bicchieri, ingegnere. Da tempo è stato richiesto il potenziamento e il sindaco Marco Giorgianni ha garantito che presto sarà fatto.

Frattanto, a Lipari sono state eseguite due demolizioni di fabbricati di 70 metri quadri di proprietà di A.N. residente nell’isola eoliana. Nelle scorse settimane un piccolo fabbricato di proprietà di T.S., era stato demolito nell’isola di Alicudi. Le opere abusive rientravano nel protocollo d’intesa sottoscritto tra le procure della Repubblica di Messina, Barcellona e il Comune di Lipari. Sono dieci gli immobili che attendono di essere demoliti, mentre altri cinque sono già in itinere.

L’amministrazione comunale per far fronte agli interventi di demolizione che saranno eseguiti entro il 2013 ha stanziato in bilancio ben 100 mila euro. Le demolizioni – tuttavia – possono essere eseguite dagli stessi proprietari dei fabbricati. Nel caso in cui non viene eseguita, interviene il Comune attraverso un bando pubblico, anticipa le spese e poi presenta il conto al costruttore abusivo.

Lo stesso Comune ha in itinere l’acquisizione di 30 costruzioni abusive (addirittura qualche caso si trascina da circa 30 anni) ma solamente per un fabbricato è stato definito l’iter e nelle prossime settimane potrebbe scattare il provvedimento. La “materia” – tra l’altro – ha i riflettori puntati della procura e sovente i cittadini che hanno commeso l’illecito finiscono in tribunale e si ritrovano con pesanti condanne. L’autorità giudiziaria ha anche al vaglio diversi procedimenti di concessioni edilizie rilasciate negli ultimi anni dal Comune – ritenute “illegittime” – e i processi sono in corso. Senza dimenticare le tantissime ordinanze di demolizione notificate a isolani e villeggianti che vengono contestate al tar di Catania e al Cga di Palermo.  

Le costruzioni abusive sovente vengono eseguite in zone di interesse naturalistico e paesaggistico e purtroppo il fenomeno non si ferma. Del resto basta girare (oltre che per terra) anche per mare lungo le coste delle isole per ammirare “piccoli funghi” che crescono…   

Eolie&abusivismo. Al Comune di Lipari ben 400 accertamenti da eseguire e solamente due unità in servizioultima modifica: 2013-01-10T10:06:53+01:00da leonedilipari
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Lipari, Istituto&solidarietà

ISTITUTOSOLIDARIETA.JPGGentile Direttore,

ci sentiamo di utilizzare il suo Notiziario quale mezzo comunicativo per esprimere il nostro cordoglio e la nostra solidarietà alla studentessa rimasta vittima nell’increscioso episodio dello scorso giorno avvenuto nell’Istituto “Morvillo-Falcone” di Brindisi,agli studenti tutti,alle loro famiglie e   all’istituto in se stesso quale simbolo della nostra cultura e formazione.

Oggi noi studenti, abbiamo realizzato vari striscioni e cartelloni con messaggi di solidarietà,per dare segno che anche l’istituto Isa Conti è vicino al dolore di quelli che sono semplici studenti e ragazzi come noi e che si sono visti coinvolti in una tragedia, loro malgrado, che non ha precedenti nella storia italiana per tragicità e significato.

Purtroppo a causa delle cattive condizioni metereologiche,i nostri messaggi non sono perfettamente fruibili alla vista,ma siamo certi che il gesto in sé racchiuda il messaggio di solidarietà che è nostro intento mandare.

 Distinti Saluti

I Rappresentanti del Corpo Studentesco (primo firmtario Antonio Formica)

Lipari, Istituto&solidarietàultima modifica: 2012-05-22T19:44:21+02:00da leonedilipari
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Eolie&parco archeologico. Tra poco le interviste al sovrintendente Salvatore Scuto, al direttore Anna Piccione e al dirigente Umberto Spigo

convegnoparco.JPGLipari – Vertice al Comune tra la giunta Bruno e i rappresentanti della Sprintendenza di Messina per le nuove perimetrazioni del parco archeologico convegnoparco1.JPGdelle Eolie. Sono intervenuti il sindaco Mariano Bruno, il vice sindaco Giulio China, l’assessore ai beni culturali Svetlana Roussak, il sovrintendente Salvatore Scuto, Anna Piccione e Gabriella Tigano della Sovrintenza, i dirigenti del parco delle Eolie Umberto Spigo, Michele Benfari, l’archeologa convegnoparco2.JPGClara Martinelli e il tecnico comunale Placido Sulfaro.

Si è anche discusso del nuovo percorso archeologico che entro l’estate potrebbe far scattare un tiocket d’ingresso, dei ritrovamenti archeologici in piazza Mazzini. Tra poco le interviste al sovrintendente Scuto, al direttore dell’unità operativa paesistica del versante tirrenico Piccione e al dirigente Spigo. Si parlerà del parco archeologico delle Eolie, del ticket, dei ritrovamenti archeologici in piazza Mazzini, di piano paesistico e dei rapporti con i tecnici eoliani. A tra poco.  

Eolie&parco archeologico. Tra poco le interviste al sovrintendente Salvatore Scuto, al direttore Anna Piccione e al dirigente Umberto Spigoultima modifica: 2012-02-14T13:22:00+01:00da leonedilipari
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Le notizie del nostro giornale online fanno il giro d’Italia

BNATALE61.jpg(ANSA) – Per Capodanno ”cin cin” sul cratere piu’ esplosivo delle Eolie, sull’isola di Stromboli. La spedizione e’ stata organizzata dalla famosa guida Mario Zaia esi sono gia’ prenotati una ventina di turisti soprattutto stranieri. Oltre che dall’Italia, sono giunti anche dal Lussemburgo, dalla Germania, dalla Francia e dall’Inghilterra. ”La scalata a quota 918 metri, iniziera’ intorno alle 17 – ha detto Mario Zaia – e a mezzanotte festeggeremo l’arrivo del nuovo anno sullo Stromboli stappando bottiglie di spumaante brindando ad un anno nuovo, si spera migliore. Tra l’altro lo spettacolo sara’ assicurato perche’ il vulcano e’ in piena attivita’ e quindi sicuramente regalera’ emozioni e giochi di fuoco”. ”L’unico rammarico – ha aggiunto – e’ che una ventina di turisti francesi sono rimasti bloccati a Milazzo e non hanno potuto raggiungere la nostra isola, a causa delle avverse condizioni meteomarine”.

Le notizie del nostro giornale online fanno il giro d’Italiaultima modifica: 2011-12-31T13:26:00+01:00da leonedilipari
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Rassegna Stampa. Lipari e “La Stampa.it”

BNATALE.jpgLipari – Indagini serrate, gli uomini del Ris che avvolti nelle loro tute analizzano impronte e qualsiasi segno appaia utile per scoprire l’assassino, carabinieri esperti che hanno lavorato sulle isole richiamati per dire la loro sul misterioso delitto della vigilia di Natale a Lipari, la più grande delle Eolie, dov’ è stata uccisa, molto probabilmente con una coltellata alla gola, Eufemia Biviano, 62 anni, ex inserviente nell’ hotel «Giardino sul mare».

La donna viveva sola in una villa circondata da agrumi e ulivi in una zona detta Area morta nella frazione Quattropani a Nord Ovest dell’isola. Un giallo che dalla sera del 24 dicembre, quando le famiglie si riuniscono sedute attorno alla tavola per festeggiare il Natale, ha sconvolto tutti gli eoliani che credevano scomparsa la parola omicidio dal loro vocabolario: ultimo delitto perso nella nebbia dei ricordi di qualche anziano è quello di una donna uccisa da due uomini e gettata in una cisterna nel ’55 nella zona di Cappero di Lipari. E in qualche polveroso archivio giudiziario sarebbe possibile rintracciare la storia dei fratelli Tauro, uccisi, sempre a dicembre ma il 28 del 1944, per rapina mentre la moglie di uno dei due venne ferita e creduta morta dagli assassini. Ma sopravvisse e accusò due liparoti, Monteleone e Sciacchitano, che furono condannati all’ergastolo.

Secondo la ricostruzione dei carabinieri, che lavorano coordinati dal sostituto procuratore di Barcellona Pozzo di Gotto Mirko Piloni, Eufemia Biviano nel pomeriggio del 24 dicembre è tornata a casa dopo aver fatto la spesa. Ha aperto il cancello per entrare in auto, attraverso una strada interna alla villa, nel garage: un corpo indipendente dall’abitazione. Lì la donna sarebbe stata uccisa. L’allarme è stato dato dal cugino di Biviano, Giacomo Alessi: «Ho fatto una decina di telefonate e non rispondeva. Volevo invitarla alla messa della notte di Natale a Chiesa Nuova. Ci siamo subito recati nella sua casa e l’abbiamo trovata morta in garage. Il portone di casa aperto. Le stanze non erano a soqquadro». La nipote Annamaria Alizzo giunta da Salina dice: «Non volevo crederci quando i miei parenti mi hanno telefonato. Era una donna buona. Non aveva mai fatto del male a nessuno. Era riservata: casa e lavoro. Era stata invitata per Natale da diversi parenti ma siccome c’era maltempo aveva preferito restare a casa. Aveva lavorato per oltre 15 anni in un albergo. E con tanti sacrifici si era ristrutturata la casa».

La prima ipotesi è stata quello di uno o più ladri scoperti in azione e che avrebbero ucciso la testimone presi dal panico. Ma l’indagine sembra essersi allargata: le ipotesi per il delitto sono aumentate. Ieri e oggi sono stati interrogati familiari e conoscenti di Biviano. Nella caserma dei carabinieri si sono susseguite le riunioni degli investigatori. In serata il corpo della vittima è stato imbarcato sul traghetto per Milazzo e domani nell’istituto di medicina legale di Messina si svolgerà l’autopsia. Il sindaco di Lipari Mariano Bruno dice: «Ho chiesto al prefetto di convocare al più presto la riunione sul’ordine pubblico e la sicurezza perchè gli eoliani sono choccati». Il sindaco spiega che la strada dove abitava la donna originariamente si chiamava Area Motta ma con l’andare del tempo e la pronuncia si è trasformata in Area morta. Sull’elenco telefonico la vittima risulta abitare in via Pavonazzo sopra Area 3. «A Lipari e nelle altre isole – aggiunge Bruno – la gente lascia le chiavi delle auto appese al quadro di accensione. Molte case sono lasciate con le porte aperte o con la chiave nella serratura. Questo è un fatto eccezionale, non ricordo nei miei tredici anni di sindacatura un omicidio a Lipari anzi non ne ricordo proprio. La sicurezza per noi è fondamentale e una tragedia come quella avvenuta alla donna che conoscevo personalmente ci ha sconvolto». Alcuni abitanti sostengono invece che i furti sono aumentati nell’ultimo periodo e gli abitanti delle frazioni lontane dal centro di Lipari non vivono con tranquillità.

Rassegna Stampa. Lipari e “La Stampa.it”ultima modifica: 2011-12-26T20:42:05+01:00da leonedilipari
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