Eolie, cronaca di un futuro migliore

email1.jpgNell’inverno del 2012 ebbi occasione di andare nelle Isole Eolie per incontrare i sindaci di quei comuni e discutere su come migliorare il sistema di raccolta degli oggetti che chiamavano rifiuti. L’invito è giunto da una vulcanica abitante di Stromboli di nome Aimée, francese d’origine, e non ho saputo rinunciare.  Approdati su Salina i sindaci di tutte le Isole Minori ci attendevano disponibili all’ascolto. Mi ha stupito l’amministrazione del comune di Santa Marina composta da persone di età compresa tra i 22 ed i 40 anni tutti residenti sull’isola. Scrivo dalla Sicilia, che è un’isola, ma andare in realtà così piccole mi ha fatto rendere conto veramente di cosa vuol dire vivere su un’isola.

L’incontro si è svolto serenamente con la presenza di esperti Nazionali e Regionali sulla gestione corretta delle risorse. I sindaci erano molto interessati e speriamo abbiano colto il messaggio che, in realtà come quelle, sarebbe semplicissimo da applicare. In quelle Isole entrano ogni giorno oggetti nei porti sapendo che dopo poco tempo dovranno essere riportati sulla terra ferma cambiando loro il nome e facendoli diventare rifiuti. Il meccanismo è molto costoso e ci sarebbero tutte le possibilità di cambiare totalmente sistema. “Ci vuole coraggio” dice l’Ing. Michelon, commissario per l’emergenza rifiuti della Regione Sicilia, e prendere provvedimenti come: compostaggio domestico, divieto di utilizzo di piatti e bicchieri di plastica e di tutti gli oggetti usa e getta, incentivare il consumo di alimenti locali e siciliani. Quelle Isole, a differenza delle città e dei paesi della terrae ferma per 6 mesi all’anno si godono una tranquillità che Noi dalle città ci sognamo. Ed in questo momento potrebbero progettare un futuro più sostenibile. Sarebbe bellissimo che cittadini da tutto il mondo, arrivando sull’isola, si sentissero dire: questa è un’isola a Impatto Zero.

Qui i rifiuti non esistono, l’acqua è preziosa e non bisogna sprecarla e l’energia è tutta autoprodotta da energie rinnovabili. Potrebbero essere delle piccole isole di speranza perché non c’è dubbio che il futuro passa necessariamente per un rispetto dell’ambiente. Potrebbero essere un trampolino di lancio affinché tutta la Sicilia diventi un’isola ad Impatto Zero.

Lettera firmata

Eolie, cronaca di un futuro miglioreultima modifica: 2012-01-17T11:03:58+01:00da leonedilipari
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