INGV, SI STUDIA IL TERREMOTO DEL 1908

152057559.jpgA cento anni dal grande terremoto di Messina, che generò uno tsunami e provocò quasi 100 mila vittime, l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) darà vita a un progetto di ricerca per svelare i segreti della struttura della faglia responsabile del cataclisma.

Lo studio, denominato ‘Messina 1908-2008’, ha lo scopo di acquisire, per circa due anni, nuovi dati sismici, storici, geodetici e satellitari di alta qualità per una migliore comprensione dei processi sismici nella zona calabro-peloritana.

“Abbiamo installato cinque stazioni sismiche da fondo mare – spiega Giuseppe D’Anna, responsabile del progetto – equipaggiate con un sismometro a banda larga e con un sensore differenziale di pressione in grado di rilevare le eventuali onde di tsunami generatesi a causa di eventi localizzati sul fondo del mare. È la prima volta – aggiunge il ricercatore – che si va a monitorare l’area dello Stretto con questo tipo di strumentazione”.

Il progetto prevede anche l’uso di 15 stazioni sismiche temporanee istallate nell’area di interesse dai ricercatori dell’Ingv di Roma e Catania. I dati così ottenuti, spiegano gli esperti dell’Istituto, serviranno anche a rivalutare gli eventi avvenuti nell’area dello stretto nel 1905, 1907, 1908 e nel 1975.

INGV, SI STUDIA IL TERREMOTO DEL 1908ultima modifica: 2008-08-01T22:06:02+02:00da leonedilipari
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