STRANE STORIE. Una balconata su tasse e parenti

sleoneestate1.JPGdi Salvatore Leone

I balconi di pietra stracolmi di persone, hanno ceduto il posto e lo spazio espositivo alla strada. Non potendo magari tassare ancora i balconi, prima o poi i cittadini pagheranno giustamente il suolo pubblico per passeggiare. L’idea potrebbe subito sbarcare alle Eolie. Tanti ticket producono un megaticket differenziato e no. Il futuro è la strada  perchè diventa sempre di più la vetrina espositiva permanente dei senza lavoro.

D’altronde un governo stracarico da governanti con alti e altissimi redditi non potrà mai capire la posizione e la situazione della crisi di un popolo, fin quando non rimpiazzeranno alcuni ricchi con nullatenenti, disoccupati, pensionati da 700 euro al mese (meglio specificare perchè ci sono quelli anche da 35 mila euro al mese).Un disoccupato (al governo) penserebbe di istituire anche la tassa ai figli dei genitori politici, del suocero, del cognato, dello zio, del cugino o del fratello che stranamente ricoprono posizioni di rilievo economico solo perchè parenti dei grossi personaggi ministeriali, parlamentari etc.; (uno sconto andrebbe fatto sulla tassa dei compari ).

Ma la grande idea sarebbe quella del lasciapassare fiscale per  barche&yacht per rilanciare il turismo nautico in fuga. Con 1 povero a bordo ogni 5 piedi di barca si navigherebbe tranquillamente nelle acque italiane. Come sarebbero felici i “povericchi”. Baciamo le mani

STRANE STORIE. Una balconata su tasse e parentiultima modifica: 2012-08-28T11:14:00+02:00da leonedilipari
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