Lipari&barriere architettoniche

bbeninatipiccola.jpgdi Bartolo Beninati

Lipari  non è strutturalmente accogliente per  persone  diversamente abili  già gli approdi non consentono per persone autosufficienti uno sbarco sicuro se non in condizioni climatiche positivamente compatibile, basti pensare a una carrozzina costretta a scendere dallo scalo di Punta Scaliddi con una pendenza di circa venti (20) gradi in condizioni di situazioni climatiche avverse  che lo rende difficoltoso per persone normalmente abili. Una volta giunti sulla banchina del porto ci si trova di fronte a barriere architettoniche quali: lastricati sconnessi, scalini,ringhiere di contenimento a volte presenti  a volte no, Che non consentono l’accesso in sicurezza di un disabile se non adeguatamente supportato dalla presenza di uno o più accompagnatori.

Certamente non si può pretendere di  ricostruire totalmente le strutture già esistenti  ma di migliorarle con la presenza di adeguate zone di accesso con scivoli e passerelle che ne rendano più agevole il transito cosa che fino a questo momento si è omesso di fare. Infatti non basta  per risolvere un handicap munire i nostri marciapiedi di qualche scivolo quando poi il diversamente abile non può agevolmente muoversi a traverso  le vie di Lipari perché ostruite da locali che per mantenere la loro attività occupano, autorizzati dal comune per fino la strada carrabile; tanto che a volte anche le Ambulanze del 118 trovano difficoltà al transito qualora debbano soccorrere  pazienti  che abitano al centro . l’obbiettivo da perseguire non e certo facile da raggiungere se non con la comprensione che Lipari deve essere  adeguatamente vivibile per tutti e non solo per chi ama la sera alienarsi  con musiche assordanti e bevande alcoliche fino al mattino con evidenti conseguenze facilmente riscontrabile da referti del pronto soccorso del nostro ospedale e delle denuncie depositate presso le caserme dei  vigili urbani e dei carabinieri .

Pertanto resta sempre un discorso di civiltà rendere vivibile lo stare a Lipari non solo per il diversamente abile ma anche per il comune cittadino, senza impedire un normale  svolgimento delle attività commerciali e di intrattenimento ,e nel contempo ,con poca spesa migliorare la dove vi è carenza le strutture architettoniche. Con l’invito agli imprenditori possessori di locali non idonei  a renderli adeguati all’accoglienza di chi comunque portatore di un handicap possa avere gli stessi diritti di tutte i cittadini che pagano le tasse.

Lipari&barriere architettonicheultima modifica: 2012-04-26T08:58:41+02:00da leonedilipari
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Lipari&Barriere architettoniche

gbiviano8.jpgdi Giacomo Biviano*

Ho letto e ascoltato su alcuni giornali online l’appello lanciato da Palmina Biviano sull’impossibilità per i diversamenti abili di accedere in alcuni edifici pubblici ed in particolar modo nei locali del nostro Comune. Non solo condivido appieno l’appello ma voglio riportare di seguito una nota presentata in data 15 maggio 2009, nella quale relazionavo sullo stato di disinteresse dell’Amministrazione in materia di assistenza strutturale nei confronti dei diversamente abili e sulla esistenza di numerose barriere architettoniche, in particolar modo negli uffici adibiti al pubblico. A questa faceva seguito la risposta dell’assessore Giannò il quale non condivideva le mie affermazioni relative ad un presunto disinteresse da parte di questa Amministrazione nei confronti dei diversamente abili e per l’assenza di un piano di abbattimento di tutte le barriere architettoniche. Alla luce dell’appello lanciato da Palmina Biviano, ma essendone convinto già da prima, ribadisco come questa Amministrazione non abbia mai affrontato seriamente il problema delle barriere architettoniche presenti nel nostro comprensorio, ad eccezione di sporadici casi. Non solo, infatti, si è continuato a tergiversare, ma non sono stati neanche previsti alcuni elementari accorgimenti in recenti opere pubbliche o al momento della chiusura di alcune strade. Anticipo, pertanto, vista l’inadeguatezza dell’Amministrazione, l’intenzione, insieme ai miei colleghi di Minoranza, di presentare al più presto un’autoconvocazione del Consiglio Comunale  affinchè, attraverso l’approvazione di un  Ordine del giorno, si esprima un chiaro e forte indirizzo finalizzato all’abbattimento di tutte le barriere architettoniche presenti  negli uffici pubblici e non solo.

Ed ecco l’interrogazione presentata a suo tempo: Gentile Sindaco, da quanto mi risulta Ella ricopre l’incarico di primo cittadino del Comune di Lipari da oltre sette anni. Un tempo, comunque, pari al suo disinteresse in materia di assistenza strutturale nei confronti di bisognosi o diversamente abili del nostro comprensorio. Le sue giunte, infatti, non hanno mai voluto affrontare il sensibile argomento della dismessa legata alle barriere architettoniche. Comprendo perfettamente che in alcune occasioni la responsabilità di questa situazione non dipende certo dalla sua “giurisdizione-amministrativa”. Però, è anche vero che al sottoscritto non risultano nè lettere nè note indirizzate a chi di competenza affinchè quegli ostacoli venissero rimossi. Mi spiego: Si è mai lamentato contro le poste italiane; A mai elevato sostanziale protesta a vertici militari, quali arma dei carabinieri, corpo di Finanza, Ministero delle Finanze, Ministero di Grazia e Giustizia per come i loro uffici, almeno a Lipari diventano inaccessibili ai diversamente abili? Se questo non l’ha fatto, signor Sindaco, Ella sarebbe moralmente responsabile di questa vergognosa realtà. Il suo comportamento politico, invece, sarebbe ingiustificabile qualora non avesse ancora pensato di abbattere o modificare quegli ostacoli che impediscono i nostri disabili a non accedere tranquillamente in alcuni uffici di rappresentanza comunale. Nel suo ente, anzi, nostro ente, esistono ascensori regolarmente impacchettati e sigillati, mai utilizzati in barba non solo alle regole morali, ma anche allo sciupio di denaro pubblico. Risultato: Le Eolie “Patrimonio dell’Umanità” si configurano patrimonio della inumanità.

I nostri turisti, a parte gli isolani, se colpiti da disgrazia di deambulazione non possono assolutamente superare barriere onnipresenti nei siti d’imbarco. Nella “sua “ Vulcano i bisognosi di cure termali non possono accedere a quei fanghi. Non sarebbe giusto, ad esempio, appianare un sentiero per consentire ai disabili in carrozzella di raggiungere quelle pozze?  Ed andiamo ora a visionare la mappa delle sue specifiche competenze: Primo: le dispiace domandare ad un disabile con sedia a rotelle o stampelle come può saldare una multa municipale elevata dai suoi vigili presentando l’obolo presso gli uffici del corpo municipale? Ha sommato quanti sono i gradini esistenti in quella struttura? Secondo: si ricorda dove sono ubicati gli uffici dei servizi sociali? Signor Sindaco “ servizi sociali”. Presso uno stabile di via Maurolico accessibile soltanto alla gente munita di bombole d’ossigeno. E’ semplicemente vergognoso credere che per superare quelle barriere architettoniche bisognerebbe fare il giro del così detto “Vicolo Lungo” per poi addentrarsi in una specie di boscaglia muniti comunque di macete. Terzo: si è mai domandato o a chiesto a qualcuno di competenza il perchè da quando è stato collocato l’ascensore nell’edificio di via Garibaldi (ex Pretura), oltre 5 anni, questo è rimasto impacchettato e sigillato così come consegnatoci dall’azienda, impedendo ad oggi l’accesso agli uffici lavori pubblici e urbanistica a qualsiasi persona che abbia anche semplici problemi deambulatori. Ma le dico di più Dott. Bruno: come concilia il fatto che nella sola Lipari esistano centinaia e centinaia di pas-auto distribuiti dalla sua amministrazione ai disabili quando di fatto questi stessi disabili una volta abbandonata l’auto devono confrontarsi con  quelle barriere insormontabili? Due le risposte: o lei rilascia autorizzazioni intestate a disabili quando questi fortunatamente sono abilissimi; Oppure Ella, signor Sindaco, ma non lo crederò mai, è affetto da qualche forma particolare di sindrome dissociativa. Provveda Sindaco! Renda il suo Comune più degno di patrimonio dell’umanità.

*Consigliere comunale Pd

Lipari&Barriere architettonicheultima modifica: 2010-07-07T18:49:00+02:00da leonedilipari
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