Lipari&megaporto “ridimensionato”. Le reazioni nel web.
Antonio Caserta: Che angoscia! Io dico progresso si…ma è necessario che avvenga a discapito delle bellezze naturali? Lo penso da un bel po’: il liparoto non esiste più! E quelli che rimangono, purtroppo, soffrono tantissimo!
Aurora Beninati: Per me un megaporto turistico a Marina Corta, non è progresso. Il cemento invasivo è frutto degli anni 70, oggi progresso vuol dire ricercare misure non invasive che non stravolgono il territorio e ne conservano la bellezza. Che la gente sappia bene che si tratterà di un porto privato. Probabilmente la sera verranno chiusi i cancelli. Addio alla passeggiata sulla banchina, addio alla pesca a calamari sul pontile, addio a stare seduti al bar e godersi la luna sul mare (perchè il mare dalla piazza non si vedrà più). Si ricorda che c’è una petizione di 2000 firme contro il megaporto. Non a favore del ridimensionamento, ma contro la struttura.
Vittorio Cassarà: Oddio! Questo è regresso no progresso!
Rossella Alessi: Battiamoci per non farglielo fare.
Piero Roux: Insieme all’Ing Felice Lopes ed il rimpianto sig. Pino La Cava abbiamo raccolto e presentato in comune una petizione contro la megastruttura della Lipari Porto SpA, firmata da 3.200 liparesi. Cosa vuol dire oggi “ridimensionamento”? Vuol dire ridurre la colata di cemento a Bagnamare e sacrificare, in toto, la meravigliosa baia di Marina Corta? L’impianto previsto a Marina Corta non sembra aver subito modifiche. E le forze fino a ieri all’opposizione ed oggi al governo del paese hanno forse cambiato idea in merito? Le organizzazioni ambientaliste sono al corrente di cosa si sta tramando a danno di questa comunità? Per quanto riguarda il porto commerciale pubblico, sarebbe opportuno rendere agibile il Porto di Pignataro rendendo sicuro l’attracco e la permanenza dei mezzi commerciali con qualsiasi tempo ed ampliandolo con funzione di Porto rifugio. Sarebbe – inoltre- opportuno ripristinare i porticcioli di Canneto ed Acquacalda attrezzandoli a strutture da diporto. E’ nostro dovere non abbassare la guardia poiché è nell’ombra che agiscono le forze oscure che, in nome del progresso, vogliono ridurci schiavi…. I sigg. Nando Corrado e Rossano Giorgi sono stati sostituiti dai Sigg. Giancarlo Niutta e Marcello Benedetto Tetros, ma per Condotte D’Acqua qual’è il peso attribuito ai nuovi dirigenti locali? Nessuno. Sono solo cariche politiche che non mettono in discussione i progetti e le intenzioni della società.
Angelo Sidoti: (“Lipari Virtual Bar”).