Lipari&rifiuti

castellorifiuti.jpgLipari – Rifiuti anche sotto la rocca del castello. Sono visibili da terra ecastellorifiuti1.jpg purtroppo anche dal mare…

Lipari&rifiutiultima modifica: 2011-08-26T13:30:00+02:00da leonedilipari
Reposta per primo quest’articolo

Lipari&rifiuti

mfonti3.jpgdi Mimmo Fonti*

Chiediamo accoglienza presso il Suo giornale online affinchè voglia pubblicare le Note allegate alla presente, relative alla corrispondenza intrattenuta tra questa Società d’Ambito ed il Comando di Polizia Municipale di Lipari in ordine alla segnalazione di problematiche sull’errato conferimento dei rifiuti da parte della cittadinanza e delle attività commerciali di Lipari risultanti dall’attività di controllo svolta dall’ATO ME5. Potrà rilevare l’attenta e puntuale attività di rilevamento del servizio sul territorio comunale effettuata dal personale dell’ATO ME5, la quale viene in gran parte vanificata dall’oggettivo riscontro che si evince. La mancata collaborazione, inoltre, sta inducendo ad un conferimento dissennato di rifiuti da parte di alcuni cittadini che fa peggiorare la raccolta differenziata. Questa Società non può interagire e non può sanzionare tali cittadini che, purtroppo, non si rendono conto che conferire in discarica ha un costo economico enorme che, inevitabilmente, ricade sulle spalle dell’intera comunità.

*Amministratore delegato ATO ME5 Eolie per l’Ambiente S.r.l.

Ecco il botta e risposta.

Con la presente Vi informiamo che a seguito di un accurato controllo effettuato dal responsbaile dell’Ati Multiecoplast Srl Onofaro Antonino/Pizzo Pippo, ci segnala che alcune attività commerciali del centro storico di Lipari utilizzano in maniera diffusa i sacchetti loro distribuiti dall’Ati gettandovi i rsu, anzichè i rifiuti destinati alla raccolta differenziata, con grave nocumento nell’effettuazione del servizio; ciò emerge anche da un n/s controllo; esse sono: Bar Lo verdi, Bar Sardella, Ristorante La Cambusa e Trattoria Da Bartolo. Inoltre ci viene segnalato che la medesima situazione è stata ripetutamente constatata tra i sacchetti della R.D. provenienti dalle attività commerciali di Marina Corta, ma ancora non è stato possibile identificare gli autori di tale infrazione. Pertanto chiediamo che il V/s comando ponga in essere tutti gli atti necessari di V/s. comptenza, al fine di sanzionare le attività commerciali che commettono la su indicata infrazione. Mimmo Fonti, amministratore Ato Eolie.

In riferimento alla sua nota si comunica che al personale in servizio non è stata fatta alcuna segnalazione circa l’errato conferimento dei rifiuti. Nico Russo, dirigente del Comune di Lipari  

il documento SegnalazioneproblematicheerratoconferimentorifiutiLipari.pdf

Lipari&rifiutiultima modifica: 2010-11-08T15:52:00+01:00da leonedilipari
Reposta per primo quest’articolo

Lipari&Rifiuti

MFONTI.jpgdi Mimmo Fonti

Condivido l’invito a farci tutti una doccia fredda per rinfrescarci le idee. Penso di non soffrire della sindrome del Marchese del Grillo, almeno come è stata rappresentata dal regista Mario Monicelli, non amo farmi burla della gente ne mi sento meglio o peggio del mio prossimo. La mia reazione nasce dalle immani difficoltà di gestire un servizio che di fatto è stato sbolognato dall’amministrazione ad una società (Eolie Ambiente s.r.l.) che ha dovuto accettare un progetto tecnico esecutivo da parte di una Ati dopo aver bandito per ben tre volte la gara pubblica e per due  andata deserta. Sappiamo tutti che quello che viene definito in sede di gara pubblica, specie per un servizio, diventa vincolante per le parti, modestamente il sottoscritto aveva fatto rilevare che il progetto tecnico lasciava delle perplessità ed aveva proposto altre soluzioni, la scelta dell’assemblea dei soci, sovrana in una società, ha determinato (in assoluta buona fede) l’assegnazione della gara mettendo la parola fine a tutto il resto. L’analisi tecnica ed il piano economico non lasciano spazio alle parole, c’è un prezziario che stabilisce il costo orario del personale e dei mezzi, esso va semplicemente applicato, le disfunzioni che vengono rilevate sono prevalentemente per insoddisfacente spazzamento, per la raccolta lenta ed incompleta. Purtroppo la ditta, con alla mano la vigente ordinanza sindacale, si discolpa di buona parte delle problematiche addebitate. L’ordinanza n. 75 del 11/08/08 prevede la possibilità di conferire dalle ore 06,00 alle ore 10,00 e dalle ore 14,00 alle ore 17,00, la parte differenziata deve restare dentro gli esercizi pubblici che verrà prelevata direttamente dagli operatori. Come tutti sappiamo non viene minimamente osservato l’orario di conferimento, anzi in tutte le ore del giorno e della notte vedi sempre gente che conferisce, inoltre molti esercenti conferiscono nei cassonetti in quanto non hanno aree interne sufficienti e non aspettano i passaggi, basta osservare notte tempo quanta gente va tirando lungo i marciapiedi sacchi pieni di tutto, lasciando aloni di percolato. Leggo che si condivide che l’educazione civica della ns. gente e dei turisti è molto assopita; ma come possiamo intervenire e cercare di porre un freno al malcostume?? L’unica possibilità, come fanno in moltissime città è quella del controllo e della sanzione ad opera dell’autorità di P.G., e fin quando questo non avverrà possiamo solo discutere. La differenziata sta andando avanti con discreti risultati, a giugno, su base annuale, il comune di Leni si è attestato al 25,54%, il comune di Malfa al 15,85%, il comune di S.Marina al 15,48 e purtroppo il comune di Lipari al 10,43% Riguardo la querelle con chi promuove decreti ingiuntivi e le opinioni che questi esprimono sul servizio, non voglio commentare in quanto le sedi proprie, scelte da loro, sono altre. Dr. Giacomantonio, ho scelto (almeno per ora) di non fuggire di fronte ai problemi, ammetto che sono il primo a sbagliare agendo in modo reattivo quando ritengo di subire delle critiche ingiuste, perché chi conosce il problema, e molti di quelli che scrivono lo conoscono, sanno che la società che amministro non può fare molto e quindi non  posso giustificarle, ai miei occhi appaiono strumentali ad altri obiettivi, forse mi sbaglio, ma onestamente penso questo. Mi piacerebbe confrontarmi su tutti i problemi a condizione che tutti esprimiamo concetti con onestà intellettuale, senza interessi di parte o politici, a tal proposito mi sembra buona la proposta del sig. Piero Roux che noi abbiamo già valutato per Panarea con altro impianto interrato similare ( Lift-O-Mat), mi sembra fuori da qualsiasi equivoco la pacatezza con cui egli si rivolge e per questo lo ringrazio. Sto andando a farmi la seconda doccia fredda della giornata.

 

Lipari&Rifiutiultima modifica: 2009-08-12T13:46:48+02:00da leonedilipari
Reposta per primo quest’articolo

Lipari&Rifiuti

FMEGNA3.JPGEgregio rag. Fonti, avevo pensato di non replicare alla sua ultima dissertazione, ma poi rileggendone i contenuti, quasi accademici e per lo più diffamatori nei miei confronti, ho deciso di chiarire le numerose inesattezze, dette con l’animosità di chi forse ha il carbone bagnato e la cosiddetta coda di paglia. Comunque le anticipo sin d’ora che, per non tediare ulteriormente i lettori dei notiziari locali, che una compiuta idea sull’intera vicenda se la sono certamente fatta, non replicherò più alle Sue note sull’argomento. Premetto intanto che confermo totalmente il contenuto della mia nota precedente e noto con rammarico, anche se me lo aspettavo, che Lei preferisce lanciare accuse gratuite non circostanziate allo scrivente, ma si defila dal rispondere ai rilievi che le vengono mossi…insomma sguscia abilmente via dal problema come un’anguilla, che da un lato la prendi, dall’altro ti scappa!!! Nel suo ultimo intervento Lei contesta la linea politica del Consigliere Megna, perché “iniziata nella maggioranza e finita nell’equivoco”. Ma da quale pulpito viene la predica, caro rag. Fonti! Non le nascondo che è riuscito a farmi ridere di gusto!!! Proprio Lei, eletto Consigliere Comunale con il Sindaco dott. Giacomantonio nelle file del centrosinistra, pronto a silurarlo alcuni anni dopo e votargli la sfiducia, per poi transumare sulla sponda opposta, con il Sindaco Bruno. Complimenti rag. Fonti per la sua trasparente linea politica, da sempre al fianco dei vincitori!!! Ma andiamo al contenuto della sua nota: Lei sostiene che il doppio turno si fa da almeno due mesi, anche di domenica, a Canneto come a Lipari. Non voglio pensare che Lei, Rag. Fonti, stia mentendo consapevolmente, si informi piuttosto se a Canneto si è mai effettuato il doppio turno di raccolta, nelle giornate domenicali, almeno fino alla scorsa domenica! Posso assicurarle che ciò non è avvenuto! Ricordo infatti, mio malgrado, l’imbarazzo e l’indignazione delle autorità civili al seguito della processione del Santo Patrono di Canneto, San Cristoforo, l’ultima Domenica di Luglio, a causa dei cassonetti traboccanti che facevano da indecoroso corredo al sacro corteo! Che vergogna!!! Ma torniamo al servizio RSU: alcune Sue dichiarazioni appaiono gravissime e meritano un’ampia riflessione. Lei afferma che l’aver improntato la Vostra azione sulla reciproca collaborazione e comprensione con la ditta, ha evitato l’interruzione del servizio e costretto l’impresa ad anticipare 4 mesi di spettanze, incidendo così sul potere contrattuale dell’ATO!!! Chiarisca intanto rag. Fonti, se la ditta ha mai formalmente minacciato la società d’ambito di interrompere il servizio, che per legge deve comunque essere garantito in quanto servizio essenziale ed indispensabile, a fronte dei ritardati pagamenti e tenuto conto del servizio reso!!! E poi la invito a rileggere quanto da Lei affermato! Riesce a rendersi realmente conto della gravità delle sue dichiarazioni??  In sostanza Lei sta affermando che attraverso la reciproca collaborazione e comprensione tra l’ATO e la ditta, a fronte dei disagi causati all’impresa a causa dei ritardati pagamenti, l’ATO ha compromesso il proprio potere contrattuale, quindi di fatto consente e tollera che la ditta effettui minori servizi di quelli contrattualmente previsti nel capitolato! Se così fosse, ciò sarebbe aberrante, nonché ritengo penalmente rilevante: se ne rende conto rag. Fonti???  La invito a rettificare ed a precisare bene il significato reale di tali improvvide affermazioni!!! E poi, come Lei sa bene, la ditta ha accettato di sottoscrivere il contratto, pur sapendo che non vi era alla data della sottoscrizione, la copertura finanziaria e che pertanto i fondi previsti non erano disponibili!  Inoltre, il capitolato d’appalto prevedeva all’art. 30 che i pagamenti fossero ripartiti in rate bimestrali posticipate, al netto delle eventuali penalità comminate, saldate con pagamento a 60 giorni dalla data di presentazione fattura. Pertanto già nel capitolato le ditte partecipanti, sapevano che il pagamento sarebbe potuto avvenire anche a distanza di 120 giorni (4 mesi) dall’effettuazione del servizio. A tal proposito, non ho compreso, per quali ragioni, in sede di stipula del contratto, l’ATO ha garantito alla ditta un termine più breve per la liquidazione delle fatture (45 giorni anziché 60), in difformità da quanto previsto nel capitolato! Ma comunque ed in ogni caso, Lei me lo insegna, qualunque impresa seria, per far fronte ai ritardati pagamenti della pubblica amministrazione, può ricorrere alle anticipazioni bancarie, avendo la certezza del credito da esigere! Non può certamente essere il ritardato pagamento delle fatture, ampiamente  previsto e disciplinato nel capitolato, la causa della perdita da parte dell’ATO del proprio potere contrattuale! Ciò sarebbe gravissimo!!!  Mi chiedo e Le chiedo pertanto, se l’ATO ha mai effettuato formali contestazioni per i numerosi servizi non resi?  Sono state mai applicate le penali e le sanzioni, previste dal contratto di servizio? Avete verificato se il personale attualmente impiegato è conforme per numero a quello previsto nel bando? È stata verificata, prima di liquidare le somme che Lei stesso definisce acconti, la congruità del sunto generale dei servizi espletati, presentati all’ATO con cadenza mensile, di cui all’art. 5 del contratto, con la reale effettuazione dei servizi e con quanto previsto nella progettazione tecnica? È stata garantita la parità di trattamento tra le diverse aree geografiche di utenza, anche quando le stesse non siano agevolmente raggiungibili, così come previsto dall’art. 4 del contratto? E quando il Comune liquiderà all’ATO gli importi richiesti, Le domando se, a fronte dei servizi contrattualmente non resi, l’ATO intenderà comunque corrispondere l’intera somma prevista dal contratto sottoscritto? Veda rag. Fonti, questi sono i quesiti ai quali DEVE, e ripeto DEVE, dare risposte precise e puntuali! Non perda il Suo prezioso tempo, che tra l’altro è pagato con i soldi dei cittadini contribuenti, nel produrre repliche stizzite con accuse personali, né ad impartire sterili ed improduttive lezioni sul ruolo del consigliere comunale e del cittadino!  Non critichi la forma, ma si preoccupi della sostanza dei problemi e faccia di tutto, avendone gli strumenti, per risolverli nell’interesse esclusivo del Comune che rappresenta! Cordiali saluti.

Francesco Megna

Lipari&Rifiutiultima modifica: 2009-08-11T17:51:13+02:00da leonedilipari
Reposta per primo quest’articolo

Lipari&Rifiuti

MFONTI.jpgdi Mimmo Fonti*

In questa calda estate, oltre che affrontare le problematiche reali che sono sotto gli occhi di tutti, mi tocca anche affrontare i miasmi che fuoriescono dalle considerazioni di cittadini/consiglieri e da chi si diverte a pensare di fare soldi con pezzi di carta. Chiedo che mi venga consentite lo sfogo, è inevitabile, perché non trovo nessun supporto nei cittadini consiglieri che si accorgono dei problemi molto dopo che, per le vie istituzionali, sono stati ripetutamente segnalati. Premetto che non voglio fare una difesa d’ufficio ad un servizio che ha molte lacune, ne lamentami dei pochi mezzi  che la società che amministro ha a disposizione per porne rimedio. E’ da mesi (anzi da anni) che chiedo che vengano organizzati controlli sui conferimenti, ma tutto tace, ne i cittadini consiglieri si sono fatti parte diligente per contribuire alla soluzione del problema,  è un problema amministrativo quindi loro dovere!!. Abbiamo a che fare con moltissimi cittadini che restano insensibili al problema della corretta differenziata, al corretto conferimento, che depositano spazzatura, materassi, lavatrici, scaldabagni, mobili e qualsiasi altra cosa che non serve, in qualunque momento del giorno e della notte; il problema va fronteggiato con il prelievo continuo (con i costi consequenziali per impiego di mezzi e uomini) o correggendo le cattive abitudine dei cittadini?? Molti cittadini sono indignati del mal conferimento e della insensibilità che si appalesa da si fatto comportamento, il nostro telefono squilla continuamente per le segnalazioni e anche per esprimere apprezzamenti almeno per la buona volontà, a dimostrazione di fatto, che tutti noi stiamo mettendo in campo.   Anch’io da cittadino, legittimato dal fatto di non avere un ruolo amministrativo, ho fatto due pubbliche note per segnalare alla classe politica (consiglieri in testa) diverse problematiche che ancor oggi attanagliano la ns. isola, facendo riferimento principalmente alla frazione di Canneto ho segnalato la viabilità nel caos (oggi più che mai) la piazzetta di calandra trasformata in area a servizio dell’ard discount, marciapiedi compreso (oggi più che mai) ecc.. la problematica dei cani randagi che dicono da uomini/donne indegnamente avvelenati tanto quanto indegni lo sono chi li continua a tenere per strada (oggi più che mai), ma nessun consigliere o cittadino (che io sappia) ha preso l’iniziativa per porre il problema in seno alle sedi competenti. A cosa serve la spettacolarizzazione dei problemi ?? Forse qualcuno crede che è un sistema o il miglior sistema per risolverli?? Io, modestamente, penso che non serve a nulla salvo alle velleità politiche (o politicanti) di chi ritiene di perseguirle in un contesto che chi fa la voce grossa crede di portarsela a ragione. Ritengo giusto che il lavoro venga lasciato al giornalista che ha l’onere di mettere a disposizione di tutti ogni notizia che serve a far crescere e far discutere democraticamente la gente. Vedo apparire nei vari portali la notizia che la Multiservizi ha ingiunto all’Ato Me 5 Eolie per l’ambiente la richiesta del pagamento di € 257/mila, immagino che il Giudice non poteva fare altrimenti, stante che è stata emessa inopinatamente una fattura che darebbe titolo all’atto esecutivo. Ciò non significa che la Eolie per l’Ambiente deve questi quattrini alla richiedente, anzi posso affermare che non li deve per una miriade di motivi che verranno notificati entro i prossimi 40 giorni al giudice. Resta solo il rammarico di constatare che la classe imprenditoriale del settore non cresce ma cerca solo di speculare, di tentare di fare soldi con pezzi di carta bollata.

*Amministratore Ato Me 5

Lipari&Rifiutiultima modifica: 2009-08-10T14:18:11+02:00da leonedilipari
Reposta per primo quest’articolo