Lipari, “Un popolo che non ha memoria storica non è un popolo civile”. Lettera aperta a Claudio Merlino

EBONGIORNOPICCOLA.jpgdi Edoardo Bongiorno

“Un popolo che non ha memoria storica non è un popolo civile. (Goethe)”

 
Carissimo Claudio, ho visitato l’altro ieri la Tua Mostra Fotografica e ne sono rimasto profondamente colpito. Per mia personalissima colpa non avevo mai visitato le mostre precedenti e adesso, più che mai, ne sono profondamente dispiaciuto. Sono tutte foto splendide che mostrano uno spaccato della nostra vecchia Lipari. Una mostra che dovrebbe essere visitata da tutti i nostri ragazzi  affinchè conoscano la nostra storia, le nostre radici, la nostra cultura. Ogni foto è stata per me una scoperta, un flash che mi ha riportato indietro negli anni. Una meraviglia dietro l’altra.
Ho rivisto la nostra vecchia cultura contadina, i lavoratori della pomice nei “forni”. Ho scoperto le adunate fasciste e tantissimi scorci della vita quotidiana di quei tempi.
Veramente un salto nel passato, necessario, indispensabile, per capire i sacrifici dei nostri Cari Vecchi. E’ stato come ripercorrere con Loro, sollecitando affettuosamente la loro memoria, gli anni della loro giovinezza, esercizio che tutti noi dovremmo fare più spesso. Perchè nello stare ad ascoltarli ci si accorge all’istante che anche il nostro essere partecipa a ritmi e pulsazioni del passato. Sono momenti che valgono ore di studio e di lettura.
La storia minore è quasi sempre più maestra di vita di tutte le altre. E la bellissima Tua Mostra segue la via, non battuta, ma intrigante della storia minore. Perchè storia non è solo quella conservata negli annali delle grandi scuole, ma è anche quella legata al luogo, all’ambiente fisico ed umano in cui ogni persona è nata ed è stata formata.
Questa Tua ricchissima mostra fotografica è un intrigante invito ad accostare l’orecchio alla fascinosa conchiglia del passato senza tempo.
“Perchè chi non ha memoria del passato e delle sue radici (fondamenta della civiltà su cui si basa la nostra stessa essenza) è destinato a perdere la propria identità in un mondo sempre più multietnico. (Andrea Camilleri)”.
Grazie per avermi fatto trascorrere una piacevolissima ora in compagnia del nostro passato. Mi auguro che, contrariamente a quello che hai deciso, in un prossimo futuro, si possano ammirare tante altre foto delle quali nei sei il fedelissimo custode.
Volendo parafrasare una famosa  citazione:
“Le foto che si amano non si posseggono mai completamente. Semplicemente si custodiscono. Si mostrano. E si tramandano”.
Un arrivederci quindi, alla prossima Mostra.
Affettuosamente, molto affettuosamente
Lipari, “Un popolo che non ha memoria storica non è un popolo civile”. Lettera aperta a Claudio Merlinoultima modifica: 2011-04-08T20:04:28+02:00da leonedilipari
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