Museo a perdere, senza direttore e custodi. Il sindaco Bruno si appella ai governi Berlusconi e Lombardo e anche all’Associazione “Città e Siti Italiani Patrimonio Mondiale Unesco”

mbruno10.JPGdi Mariano Bruno*

Nei giorni scorsi abbiamo ricevuto la visita di cortesia di una delle più importanti museologhe del nostro amuseo1.jpgPaese la professoressa Alessandra Mottola Molfino, accompagnata dal Dr. Giovanni Flaccavento (tel. 380/5034228) del gruppo editoriale Kalòs, i quali, nell’incontrare il Sindaco di Lipari, esprimevano il profondo rammarico di aver ricevuto l’agghiacciante risposta, dai responsabili del Museo Archeologico Regionale B. Brèa di Lipari – alla richiesta degli orari in cui avrebbero potuto visitare il Museo – che lo stesso era aperto alle visite  limitatamente a due sole sale sulle sei che compongono il complesso museale. Non intendo entrare nel merito della risposta ottenuta dai predetti visitatori, nè sul numero delle sale visitabili, ma non posso esimermi da una protesta vibrata ed accorata, allorchè apprendo che la motivazione della limitata fruizione del museo va ascritta “alla mancanza di personale”!!! Inaudito a dirsi!!! Incredibile ad ascoltarsi!!! A chi ed a che cosa i visitatori, la gente del mondo della cultura, i turisti, gli amministratori locali debbono credere? alle belle parole, ai grandi progetti che i responsabili regionali sciorinano negli incontri pubblici (borse del turismo ed in altre sedi) che “la cultura è turismo”, “che la amuseo2.jpgRegione deve investire nella cultura”per avere, con i grandi patrimoni storico-artistici che possiede, un eccezionale ritorno dal punto di vista economico e, inoltre, favorire la presenza in Sicilia di una nicchia di mercato di alta amuseo3.jpgvalenza? Complimenti! E’ questo il trattamento che meritano le Eolie “Patrimonio dell’Unanimità”, cosi “elette” dall’Unesco! Ma non finisce qui! Gli importanti investimenti nelle aree archeologiche di questo territorio, pari ad  € 1.620.000 per Filicudi, (dove stanno venendo alla luce nuovi insediamenti) e di eguale importo per Panarea, daranno ulteriore splendore alla storia millenaria risalente tra il IV e V sec. a.C. delle Isole Eolie. Senza trascurare, poi, le aree del parco Diana e del Castello, anche esse non presiediate da personale. A questo punto viene da chiedersi se, alla data odierna, non è possibile visitare il Museo di Lipari per mancanza di personale, cosa avverrà delle aree che con tanta cura e tanto denaro  stanno riportando ai giusti splendori meravigliosi musei a cielo aperto? torneranno ad essere oggetto della furia di atti vandalici di giornata? degli agenti atmosferici? dell’incuria di chi dovrebbe valorizzarli? Tutto questo per non voler tenere fede ad impegni già assunti dal precedente governo regionale di incaricare dei servizi del Museo di Lipari e delle amuseo4.jpgaree archeologiche gli ex lavoratori della pomice, i quali stanno maturando le loro giornate in un lavoro senza alcuna prospettiva, senza la promessa stabilizzazione, con il rischio di ritrovarsi a breve senza alcun impegno conclusa la amuseo5.jpgmobilità. Ai noi, modesti operatori della politica, tra le cose che ci hanno insegnato una era ed è ritenuta fondamentale: “la continuità amministrativa”  attività che rende credibile una istituzione. Per ironia della sorte ci perviene una lettera da parte del Signor Andrea Bargiacchi , di per sè esplicativa, che compieghiamo alla presente. Mentre il  patrimonio storico-archeologico eoliano si avvia verso una sicura distruzione, in ordine a quanto precede  quali sono le valutazioni e le considerazioni del Governo Nazionale, del Governo Regionale e  dell’Unesco? Veramente ai posteri l’ardua sentenza!

*Sindaco del Comune di Lipari

 

 

Museo a perdere, senza direttore e custodi. Il sindaco Bruno si appella ai governi Berlusconi e Lombardo e anche all’Associazione “Città e Siti Italiani Patrimonio Mondiale Unesco”ultima modifica: 2009-05-06T10:30:00+02:00da leonedilipari
Reposta per primo quest’articolo